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Piscina da terrazzo: norme e guida per installarla in casa



Installare una piscina sul terrazzo di casa è un sogno per molti: un’oasi di relax e divertimento direttamente accessibile dalla propria abitazione, senza bisogno di un giardino. Tuttavia, questo progetto richiede una pianificazione attenta e il rispetto di norme strutturali, legali e di sicurezza. In questa guida completa di circa 2000 parole, esploreremo tutto ciò che devi sapere per installare una piscina da terrazzo in casa: dalla valutazione strutturale del solaio alle normative edilizie, dai materiali più adatti ai costi, fino ai consigli pratici per rendere il tuo spazio sicuro e funzionale.

È possibile installare una piscina sul terrazzo?
Sì, è possibile, ma non è un'operazione semplice né automatica. I terrazzi non sono progettati per sopportare carichi pesanti come quelli di una piscina piena d’acqua, quindi il primo passo è verificare la fattibilità strutturale. Una piscina, anche di piccole dimensioni, comporta un peso significativo: l’acqua da sola pesa 1000 kg per metro cubo, a cui si aggiungono la struttura della vasca e il peso delle persone che la utilizzeranno.
Ad esempio, una minipiscina di 2 metri x 3 metri con un’altezza d’acqua di 1 metro contiene 6 metri cubi d’acqua, pari a 6000 kg, distribuiti su 6 metri quadrati (1000 kg/m²). I solai standard delle abitazioni civili in Italia sono progettati per un carico accidentale di 200-400 kg/m², secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018). Questo significa che, nella maggior parte dei casi, un terrazzo non può reggere una piscina senza interventi di rinforzo.

Valutazione strutturale: il primo passo fondamentale
Prima di qualsiasi altra cosa, è necessario coinvolgere un ingegnere strutturale o un tecnico qualificato per valutare la capacità portante del tuo terrazzo. Questo professionista esaminerà:
  • Materiali del solaio: cemento armato, legno o acciaio, ognuno con capacità diverse.
  • Condizioni attuali: usura, crepe o degradi nel tempo possono ridurre la resistenza.
  • Distribuzione del peso: il carico della piscina sarà concentrato in un’area limitata, quindi bisogna verificare come si trasferisce alle travi e ai pilastri sottostanti.
Il tecnico eseguirà calcoli specifici e, se necessario, test di carico per determinare se il terrazzo può sostenere il peso o se servono rinforzi. Senza questa verifica, il rischio di cedimenti strutturali è alto, con conseguenze potenzialmente gravi per la sicurezza dell’edificio e delle persone.
Esempio pratico
Immaginiamo un terrazzo di 20 m² con un solaio in cemento armato progettato per 300 kg/m². La capacità totale è di 6000 kg. Una piscina di 2 m x 3 m x 1 m, con 6000 kg di acqua, occupa solo 6 m² ma esercita una pressione di 1000 kg/m², superando di gran lunga il limite. In questo caso, il solaio non reggerebbe senza modifiche.

Normative edilizie e permessi
In Italia, le norme per l’installazione di una piscina sul terrazzo variano in base al tipo di struttura e al contesto (casa indipendente o condominio). Ecco una panoramica:
Piscine fuori terra
Le piscine fuori terra (non incassate nel solaio) sono considerate strutture mobili e temporanee, quindi spesso non richiedono permessi edilizi, soprattutto se di piccole dimensioni e facilmente rimovibili. Tuttavia:
  • Regolamenti locali: alcuni Comuni possono imporre restrizioni o richiedere una comunicazione preventiva.
  • Condominio: anche se non serve un permesso comunale, è consigliabile informare l’amministratore e ottenere l’approvazione dell’assemblea condominiale, soprattutto se la piscina altera l’estetica dell’edificio o grava su parti comuni.
Piscine incassate o semi-incassate
Se la piscina richiede modifiche strutturali al terrazzo (ad esempio, il taglio del solaio o l’aggiunta di rinforzi), si configura come un intervento edilizio. In questo caso:
  • SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): necessaria per interventi di modifica non rilevante.
  • Permesso di costruire: obbligatorio se la piscina supera il 20% del volume dell’immobile principale o comporta una trasformazione permanente (DPR 380/2001).
  • Genio Civile: i calcoli strutturali devono essere depositati presso questo ente per garantire la sicurezza sismica e statica.
Vincoli specifici
  • Zone paesaggistiche o storiche: serve un’autorizzazione aggiuntiva dalla Soprintendenza.
  • Vincoli idrogeologici: un geologo dovrà valutare il terreno sottostante, anche se il terrazzo è sopraelevato.
Condominio: un caso particolare
In un condominio, il terrazzo è spesso di proprietà esclusiva ma poggia su una struttura comune. Qualsiasi intervento che influisca sulla stabilità dell’edificio richiede il consenso dell’assemblea condominiale (art. 1120 Codice Civile). Inoltre, è buona norma avvisare i vicini per evitare controversie.

Rinforzare il terrazzo: soluzioni tecniche
Se il solaio non è sufficiente, esistono diverse tecniche di rinforzo:
  • Travi di supporto: aggiunta di travi in acciaio o cemento sotto il solaio per distribuire il peso.
  • Soletta collaborante: uno strato di calcestruzzo rinforzato con reti metalliche o fibre per aumentare la resistenza.
  • Strutture autoportanti: alcune piscine moderne sono progettate con basi in acciaio che scaricano il peso direttamente sui muri portanti, riducendo il carico sul solaio.
  • Materiali leggeri: utilizzo di vasche in materiali come EPS (polistirene espanso sinterizzato) o fibra di vetro per alleggerire la struttura.
Questi interventi devono essere progettati da un ingegnere e realizzati da imprese specializzate, con costi che variano da 5000 a 20.000 euro a seconda dell’estensione e della complessità.

Scelta della piscina: tipologie e materiali
Le piscine da terrazzo devono bilanciare peso, resistenza e adattabilità. Ecco le opzioni principali:
Minipiscine fuori terra
  • Dimensioni: da 1,5 m x 1,5 m fino a 3 m x 4 m.
  • Materiali: PVC, lamiera d’acciaio, fibra di vetro o legno trattato.
  • Peso: leggere (500-2000 kg con acqua), ideali per terrazzi con capacità limitata.
  • Vantaggi: facili da installare, smontabili, economiche (da 2000 a 10.000 euro).
Piscine prefabbricate
  • Dimensioni: personalizzabili, spesso fino a 6 m².
  • Materiali: vetroresina o polimeri rinforzati.
  • Peso: medio (3000-6000 kg con acqua), richiedono spesso rinforzi.
  • Vantaggi: resistenza e design moderno, costi tra 10.000 e 25.000 euro.
Piscine in cemento armato
  • Dimensioni: su misura, anche a sfioro.
  • Materiali: cemento con rivestimenti in PVC o mosaico.
  • Peso: elevato (oltre 10.000 kg per modelli medi), adatto solo a terrazzi rinforzati.
  • Vantaggi: durabilità e personalizzazione, ma costi alti (25.000-40.000 euro).
Optional
  • Idromassaggio: aggiunge relax ma aumenta il peso (pompe e impianti).
  • Nuoto controcorrente: per gli sportivi, con motori regolabili.
  • Riscaldamento: per un uso tutto l’anno, richiede un’adeguata alimentazione elettrica.

Peso e distribuzione: un calcolo essenziale
Il peso è il fattore critico. Per calcolarlo:
  • Acqua: 1000 kg/m³. Esempio: 2 m x 2 m x 0,8 m = 3,2 m³ = 3200 kg.
  • Struttura: varia da 50 a 500 kg a seconda del materiale.
  • Utenti: stimare 150-300 kg per 2-3 persone.
La distribuzione deve essere uniforme: una base piatta e larga riduce la pressione localizzata. Alcune aziende offrono piscine con vasche di compenso distribuite su più punti per alleggerire il carico.

Impianti e sicurezza
Alimentazione
  • Elettricità: necessaria per pompe, filtri e optional (220V con salvavita).
  • Idraulica: accesso all’acqua per il riempimento e scarico per la manutenzione.
Impermeabilizzazione
Il terrazzo deve essere impermeabile per evitare infiltrazioni. Si usano membrane in PVC o resine sigillanti, applicate prima dell’installazione.
Sicurezza
  • Parapetti: almeno 1 metro d’altezza per prevenire cadute.
  • Recinzioni o coperture: fondamentali se ci sono bambini.
  • Superficie antiscivolo: intorno alla piscina per evitare incidenti.

Costi complessivi
Il budget dipende da molti fattori:
  • Piscina: 2000-40.000 euro.
  • Rinforzi strutturali: 5000-20.000 euro.
  • Progettazione e permessi: 1000-5000 euro.
  • Installazione: 2000-10.000 euro.
  • Manutenzione annuale: 500-2000 euro (pulizia, filtri, prodotti chimici).
Totale stimato: da 10.000 a 75.000 euro, con un aumento del valore dell’immobile fino al 20%.

Consigli pratici
  • Consulta esperti: ingegnere, installatore e ditta specializzata.
  • Pianifica lo spazio: considera accesso, vano tecnico e arredi.
  • Scegli con cura: una piscina troppo grande o pesante potrebbe compromettere il progetto.
  • Manutenzione: filtra e tratta l’acqua regolarmente per garantirne la qualità.

Installare una piscina sul terrazzo è un progetto ambizioso ma realizzabile con la giusta preparazione. La chiave è la sicurezza: una valutazione strutturale accurata, il rispetto delle norme e una scelta oculata della piscina trasformano il tuo terrazzo in un angolo di paradiso. Che sia una minipiscina per rilassarti o un modello più grande per nuotare, il risultato sarà un valore aggiunto per la tua casa e il tuo benessere. Pronto a fare il tuffo? Inizia oggi consultando un professionista!

Questa guida offre una panoramica esaustiva, ma ogni caso è unico: affidati sempre a esperti locali per adattare il progetto alle tue esigenze specifiche. 

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