Fogolèr: storia di una famiglia istriana. Presentazione del libro di Grazia Del Treppo
Il libro: un viaggio nella memoria e nella riconciliazione
“Fogolèr”, termine che in dialetto istriano significa “focolare”, è il simbolo delle case istriane, un luogo di incontri e di ricordi familiari. Il libro racconta la storia di una famiglia intrecciata agli eventi della grande Storia, vista attraverso gli occhi di una bambina.
Dagli episodi di prigionia dei genitori, passando per la tragedia delle foibe e l’esodo che costrinse migliaia di italiani a lasciare l’Istria, fino alla difficile vita nei campi profughi italiani, Grazia Del Treppo narra queste vicende con semplicità e intensità. La sua scrittura trasmette il coraggio e la voglia di riscatto degli esuli, mantenendo sempre un tono nostalgico ma privo di rancore. Il messaggio centrale è quello di una riconciliazione tra gli italiani esuli, coloro che sono rimasti in Istria e i croati.
L’autrice: custode della memoria storica
Grazia Del Treppo, nata a Pola nel 1941, lasciò la sua città natale all’età di dieci anni, trasferendosi a Torino, dove è cresciuta e si è formata. Laureata in Lettere con una specializzazione in Psicologia, ha dedicato la sua vita professionale all’insegnamento e alla salvaguardia della memoria storica delle vicende istriane.
Uno dei principali obiettivi della sua attività è stato quello di promuovere la riconciliazione tra le comunità coinvolte nei tragici eventi del dopoguerra, facendo del suo libro un mezzo per collegare memoria e futuro.
L’evento: un’occasione per incontrare la Storia
La presentazione del libro includerà interventi istituzionali e culturali, tra cui:
- Un saluto dell’autrice, Grazia Del Treppo
- I saluti di Antonio Vatta, presidente di ANVGD Torino
- Un intervento di Egea Haffner, importante testimone della memoria istriana
Promosso dall’Associazione ANVGD Torino e sostenuto dalla Regione Piemonte, l’evento rappresenta un’opportunità unica per approfondire un capitolo fondamentale della storia italiana. Sarà anche un momento per riscoprire i valori del dialogo e della riconciliazione.
Non mancate a questo appuntamento speciale, un’occasione di riflessione e condivisione per tutti coloro che vogliono comprendere meglio le radici culturali e storiche di una terra segnata dal dolore, ma anche dalla speranza.
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