Astronomy Day: a Torino diretta con Adam Riess Premio Nobel per l’Astrofisica
Torino si conferma epicentro della scienza e dell’innovazione ospitando un evento unico in occasione dell’Astronomy Day 2024. La celebrazione, che si tiene presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale, è dedicata a 100 anni di scoperte nell’astrofisica extragalattica. Tra i momenti più attesi, l’intervento del Premio Nobel per la Fisica 2011, Adam Riess (Foto), in collegamento remoto dagli Stati Uniti.
Riess, professore alla Johns Hopkins University e ricercatore presso lo Space Telescope Science Institute, è noto per le sue scoperte sull’accelerazione dell’espansione dell’Universo, un fenomeno che ha rivoluzionato la cosmologia moderna.
Ce ne parla sulla rivista Gravità Zero Antonio Lo Campo, Giornalista Scientifico de La Stampa. Antonio Lo Campo collabora con i quotidiani “La Stampa” e “Avvenire” e per altre testate (sia cartacee che web) di informazione scientifica e spaziale. È autore di numerosi libri, tra i quali Professione Astronauta, quest’ultimo scritto insieme al il primo astronauta italiano Franco Malerba e il recente Spazio Made in Italy sulla Space Economy italiana. Ha preso parte a trasmissioni in TV e radio locali e nazionali, quasi sempre come ospite esperto su temi legati ai voli spaziali, e ha collaborato ad alcune trasmissioni RAI, comprese “Viaggio nel cosmo”, di Piero Angela, e Geo & Geo. All’attività giornalistica, affianca quella di organizzatore o relatore di conferenze e convegni su temi di scienza e spazio. Ha incontrato e intervistato molti astronauti, di diverse nazionalità, compresi gli astronauti delle missioni Apollo e alcuni dei protagonisti delle prime missioni russe. Per Interiorissimi si occupa di tecnologia e moduli abitativi spaziali (Space Architecture).Dalle prime scoperte di Edwin Hubble alla cosmologia moderna
Il programma dell’evento ripercorre un secolo di straordinarie conquiste scientifiche, a partire dal 1924, quando Edwin Hubble, grazie al lavoro dell’astronoma Henrietta Swan Leavitt, dimostrò che la Galassia di Andromeda era situata al di fuori della Via Lattea. Questa scoperta segnò l’inizio di una nuova era nella comprensione dell’Universo, portando alla scoperta dell’espansione cosmica.
Riess, con il suo lavoro sulle supernove di tipo Ia, ha proseguito su questa strada, svelando che l’Universo non solo si espande, ma lo fa a velocità sempre maggiori. Questo risultato, premiato con il Nobel, ha introdotto il concetto di energia oscura, una forza ancora misteriosa che costituisce circa il 70% dell’Universo conosciuto.
Adam Riess: “Comprendere l’energia oscura è la sfida del nostro tempo”
L’energia oscura rimane una delle più grandi sfide della fisica contemporanea. “La scienza progredisce lentamente, ma ogni tanto ci regala sorprese inaspettate,” ha affermato Riess in un’intervista pre-evento. Grazie ai dati raccolti dai telescopi spaziali come Hubble e James Webb, e alle future missioni del Nancy Grace Roman Space Telescope, gli scienziati stanno svelando indizi fondamentali sulla natura di questa forza misteriosa.
L’Italia gioca un ruolo importante in questo campo, grazie a missioni come Gaia, che sta rivoluzionando la misura delle distanze cosmiche.
Un evento aperto a tutti
Moderato da Gabriele Beccaria, responsabile dell’inserto “Tuttoscienze” de La Stampa, l’Astronomy Day 2024 prevede interventi di altri grandi nomi dell’astrofisica, tra cui Lucas Magri e Antonaldo Diaferio.
L’ingresso è gratuito, previa registrazione sulla piattaforma Eventbrite, e l’evento è patrocinato dall’Università di Torino e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Fa parte del programma di ESERO Italia, un progetto educativo legato all’Agenzia Spaziale Europea, che promuove l’interesse per le scienze spaziali tra i giovani.
Un secolo di scoperte, ma il viaggio è appena iniziato
Se il secolo scorso ha visto la nascita della cosmologia moderna, il futuro dell’astrofisica è ancora ricco di incognite e potenziali rivoluzioni. “Ogni risposta porta con sé nuove domande,” ha commentato Riess. Tra queste, il mistero dell’energia oscura e l’origine dell’Universo stesso.
L’Astronomy Day 2024 non è solo un’occasione per celebrare le scoperte del passato, ma anche per ispirare le generazioni future a esplorare l’ignoto. Torino, con la sua tradizione scientifica e culturale, si conferma un luogo privilegiato per discutere le grandi questioni dell’Universo.
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