Il cervello decide per noi fino a 10 secondi prima: il libero arbitrio non esiste?
Avete visto Minority Report al cinema o in tv? il film di Steven Spielberg con Tom Cruise, in cui i crimini venivano prevenuti prima ancora che i potenziali colpevoli ne fossero consapevoli?
Nel 2002 sembrava pura fantascienza! Eppure, uno studio neppure tanto recente dell'Università di Berlino, pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience, suggerisce che la realtà potrebbe essere più vicina a quella visione di quanto pensassimo. Secondo questa ricerca, il nostro inconscio prende decisioni ben sette secondi prima che ne diventiamo consapevoli. È possibile che il libero arbitrio, o free will come lo chiamano in inglese, sia solo un'illusione?
L’esperimento ha coinvolto 14 volontari a cui è stato chiesto di premere un pulsante, scegliendo se usare la mano destra o sinistra, e di indicare il preciso istante in cui avevano deciso quale mano utilizzare. Sorprendentemente, i ricercatori hanno osservato che segnali cerebrali provenienti dalla corteccia fronto-polare erano già visibili fino a sette secondi prima che i volontari stessi fossero coscienti della loro scelta.
Questo tempo di anticipazione potrebbe essere persino maggiore. Poiché le tecniche di imaging utilizzate nello studio presentano un ritardo che può raggiungere i tre secondi, gli scienziati ipotizzano che il cervello inizi a prendere la decisione circa dieci secondi prima che ne diventiamo consapevoli. Questi risultati suggeriscono che ciò che consideriamo come la "coscienza" di una decisione non sia altro che la fase finale di un processo molto più lungo e complesso.
Questo studio si basa e perfeziona le ricerche pionieristiche condotte negli anni Ottanta dal neurofisiologo americano Benjamin Libet, il quale aveva già dimostrato l'esistenza di un divario temporale tra l’attività cerebrale inconscia e la consapevolezza delle decisioni. Tuttavia, i risultati attuali non sono del tutto inaspettati. Chris Frith, neuropsicologo dell’University College di Londra, ha infatti commentato: “Sapevamo già che le nostre decisioni possono essere influenzate inconsciamente, ma questo non significa necessariamente che il libero arbitrio sia un’illusione”.
Questi esperimenti sollevano domande fondamentali su come percepiamo la nostra volontà e la nostra libertà di scelta. Se il cervello decide prima che la mente ne sia consapevole, fino a che punto possiamo affermare di avere pieno controllo sulle nostre azioni? E soprattutto, cosa implica questo per la nostra comprensione del libero arbitrio? Lo studio rappresenta un passo importante nella ricerca sulle dinamiche tra inconscio e coscienza, aprendo nuovi scenari su quanto effettivamente controlliamo le nostre decisioni.
Fonte: Studio pubblicato su Nature Neuroscience Unconscious determinants of free decisions in the human brain
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