Header Ads

I giovani d'oggi non vogliono più lavorare?

“La nostra gioventù ama il lusso, è maleducata, si burla dell’autorità, non ha alcun rispetto degli anziani. I bambini di oggi sono dei tiranni, non si alzano quando un vecchio entra in una stanza, rispondono male ai genitori. In una parola sono cattivi”. - Socrate, 469 - 399 a.C. 

“Non ho più speranza alcuna per l’avvenire del nostro paese, se la gioventù d’oggi prenderà domani il comando” Esiodo, 720 a.C.

“Perché è una gioventù senza ritegno e pericolosa. Il nostro mondo ha raggiunto uno stadio critico. I ragazzi non ascoltano più i loro genitori. La fine del mondo non può essere lontana”
Citazione di un sacerdote egiziano 2000 a.C. 

"Questa gioventù è marcia nel profondo del cuore. I giovani sono maligni e pigri. Non saranno mai come la gioventù di una volta. Quelli di oggi non saranno capaci di mantenere la nostra cultura."  - Incisione su un vaso d'argilla dell'antica Babilonia: 3000 anni a.C.



Immagine tratta da ugolize


La citazione attribuita a Socrate, e quelle successive via via più indietro nel tempo, che dipingono i giovani come ribelli, maleducati e privi di rispetto, è un tema ricorrente nella storia dell'umanità. Ogni generazione sembra nutrire la convinzione che i giovani d'oggi siano peggiori di quelli di un tempo. Tuttavia, sebbene questa frase possa risuonare familiare a molti, la realtà contemporanea dipinge un quadro molto diverso.

I giovani e il lavoro 

Contrariamente all'immagine stereotipata di una gioventù disinteressata e indisciplinata, i dati mostrano che i giovani di oggi sono estremamente motivati a trovare un lavoro, spesso anche all'estero, per migliorare le proprie prospettive economiche e professionali. Questa generazione è cresciuta in un contesto di rapidi cambiamenti tecnologici, crisi economiche e incertezze politiche, che li ha spinti a sviluppare una forte adattabilità e una notevole capacità di innovazione.

Secondo recenti studi, i giovani italiani non solo cercano attivamente un'occupazione, ma sono anche disposti a spostarsi per trovarla. L'emigrazione giovanile verso paesi con maggiori opportunità lavorative è un fenomeno in crescita, indicativo della determinazione dei giovani a costruire un futuro migliore. Spesso, questo implica il superamento di barriere linguistiche e culturali, un'ulteriore dimostrazione della loro resilienza e intraprendenza.

Una generazione consapevole

L'idea che i giovani siano "cattivi" e "disobbedienti" sembra quindi scontrarsi con la realtà di una generazione che è, invece, estremamente consapevole delle sfide che la circondano e che lavora duramente per superarle. Il mercato del lavoro è cambiato radicalmente rispetto a quello delle generazioni precedenti, con una maggiore competizione e requisiti di qualificazione più elevati. In questo contesto, i giovani sono chiamati non solo a possedere competenze tecniche, ma anche a dimostrare una continua volontà di apprendere e adattarsi.

Un'altra tendenza emersa negli ultimi anni è l'interesse crescente per l'imprenditorialità. Molti giovani preferiscono infatti creare il proprio percorso, avviando startup o piccole imprese che riflettono le loro passioni e competenze. Questa iniziativa imprenditoriale è supportata da un accesso senza precedenti a informazioni e risorse attraverso internet, che ha democratizzato la conoscenza e ha reso più accessibile l'acquisizione di nuove competenze.

L'Impegno sociale e ambientale

Inoltre, i giovani di oggi mostrano un interesse profondo per le questioni sociali e ambientali. Le nuove generazioni sono protagoniste di movimenti globali per il cambiamento climatico, l'uguaglianza di genere e la giustizia sociale. Questo impegno verso cause di grande importanza sottolinea un senso di responsabilità collettiva che smentisce l'idea di un individualismo esasperato.

La citazione attribuita a Socrate, sebbene interessante e provocatoria, non rende giustizia alla realtà dei giovani contemporanei. Questi ultimi, lungi dall'essere pigri o irrispettosi, stanno dimostrando una capacità straordinaria di navigare un mondo complesso, di cercare e creare opportunità laddove non sembrano esserci, e di lottare per un futuro migliore non solo per se stessi, ma per l'intera società.

In un mondo in continua evoluzione, i giovani sono la forza trainante del cambiamento e meritano riconoscimento e supporto per il loro impegno e le loro aspirazioni. La prossima volta che sentiamo o leggiamo la frase "I giovani di oggi...", forse dovremmo riflettere non solo su quanto siano cambiati, ma anche su quanto stiano contribuendo a cambiare il mondo.

Nessun commento