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Geyser: come si formano e dove sono i più famosi

Il nostro Pianeta custodisce alcune bellezze assolutamente incredibili, in grado di andare ben oltre l’immaginario collettivo e le concezioni che ognuno di noi porta con sé e coltiva nella propria zona di comfort. Oltre la tecnologia e l’iperconnessione della nostra società, la natura continua a serbare spettacoli straordinari, impreziosendo paesaggi e destinazioni oggetto dell’ammirazione e dell’interesse di viaggiatori provenienti da ogni angolo del mondo. Tra questi, i geyser rappresentano sicuramente uno dei fenomeni più suggestivi, diventando un vero e proprio obiettivo per gli amanti dell’avventura. 


I geyser sono fenomeni naturali di grande impatto, di conseguenza nei paesi in cui si possono ammirare le loro spettacolari eruzioni – pensiamo in particolare agli Stati Uniti e all'Islanda – rappresentano un'attrazione turistica importante. Non è un caso, del resto, che nelle proposte di viaggi di gruppo in Islanda come quello di Stograntour, noto tour operator di vacanze wild, le visite ai geyser siano sempre presenti all'interno degli itinerari.  

Quando si parla di geyser si fa riferimento ad intermittenti eruzioni di acqua calda e vapore, chiaramente, ammirarli da lontano non sempre è sufficiente, visto che questi fenomeni destano anche la curiosità dei turisti e non solo. Nei prossimi paragrafi andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sulla loro formazione e sui più famosi visitabili oggi. 

Cosa sono e come funzionano i geyser? Ecco tutto ciò che c’è da sapere al riguardo 

Ciò che rende i geyser tanto incredibili da ammirare è proprio la potenza con cui i flussi di acqua corrente eruttano dal terreno. Un fenomeno particolarmente affascinante che deriva da un evento idrotermale che si verifica nel momento in cui, sottoterra, si trova un serbatoio sotterraneo di acqua molto calda. A cadenza periodica, il liquido deve essere espulso, generando le esplosioni sopracitate. Insomma, i geyser sono delle sorgenti termali bollenti che, spesso, possono trovarsi anche in corrispondenza di sorgenti calde quiescenti o di vulcani di fango. Ciò nonostante, è importante puntualizzare che, affinché queste eruzioni si verifichino, è importante che ci siano delle condizioni ben definite. Sul nostro pianeta, del resto, esistono numerose sorgenti calde, ma soltanto 400 geyser all’incirca. 

Quelle dei geyser sono caratteristiche uniche, ma la più peculiare è posta in essere dall’instabilità termodinamica e idrodinamica che, periodicamente, li interessa. Insomma, l’eruzione dei geyser dipende da una serie di fattori: dalla presenza di una camera in cui l’acqua viene riscaldata, alla fonte di calore che deve portare il liquido alla giusta temperatura. Inoltre, i geyser devono avere un’apertura che consenta la fuoriuscita dell’acqua, oltre a canali che permettano di riempire la camera stessa di volta in volta. In assenza anche di uno solo di questi elementi, i geyser non possono formarsi, diventando delle fumarole

Quali sono i geyser più famosi? Ecco dove andare per ammirare questo spettacolo della natura 

Prima di scoprire quali sono i geyser più belli ed apprezzati dai visitatori, invitiamo i lettori a riflettere sulla loro formazione. I geyser, infatti, sorgono in aree tipicamente vulcaniche, oppure in quei luoghi in cui la crosta terrestre non risulta essere particolarmente spessa. È proprio per questo motivo che, questi, tendono a sorgere in fondovalle o alla base di bacini idrografici, dove si trovano ghiaie e materiali sciolti che poggiano su rocce fessurate. 

Come già precedentemente accennato, i geyser non risultano essere particolarmente diffusi nel mondo, ma i più iconici sono sicuramente quelli del Parco Nazionale di Yellowstone, negli Stati Uniti, oltre a quelli islandesi, come detto, anche all’inizio del nostro approfondimento. Non mancano formazioni del genere anche in Nuova Zelanda, in Russia, in Bolivia e in Cile, dove tra l’altro sorge il campo geotermico più alto del mondo. 


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