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lrtto: come si dorme nello spazio?


Dormire nello spazio è un'esperienza completamente diversa rispetto al sonno sulla Terra. L'assenza di gravità, i cicli di luce e buio alterati e le condizioni ristrette all'interno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) rendono il sonno una sfida unica per gli astronauti. Questo articolo esplora le modalità con cui gli astronauti riescono a riposare nello spazio e le tecnologie e le pratiche sviluppate per garantire un sonno ristoratore.

La sfida della Gravità Zero

In condizioni di gravità zero, non esiste un "alto" o un "basso" definito. Questo significa che gli astronauti non possono semplicemente sdraiarsi su un letto come fanno sulla Terra. Nello spazio, i corpi fluttuano liberamente, e senza una superficie di supporto, può essere difficile trovare una posizione comoda per dormire.

Per affrontare questo problema, ogni astronauta ha una cuccetta individuale, una sorta di piccolo scompartimento delle dimensioni di una cabina telefonica, dotato di un sacco a pelo fissato alla parete. Gli astronauti si chiudono nei loro sacchi a pelo, che li tengono fermi, impedendo loro di fluttuare durante il sonno.

Le condizioni di luce

La ISS orbita intorno alla Terra ogni 90 minuti, il che significa che gli astronauti sperimentano 16 albe e tramonti ogni 24 ore. Questo ritmo rapido di cambiamenti di luce può disturbare i cicli circadiani, rendendo difficile per gli astronauti capire quando è il momento di dormire.

Per ovviare a questo problema, la ISS è dotata di un sistema di illuminazione che simula un ciclo di luce giorno-notte più naturale. Le luci blu vengono utilizzate durante il "giorno" per mantenere gli astronauti svegli e vigili, mentre le luci rosse vengono utilizzate durante la "notte" per favorire il rilassamento e la preparazione al sonno.

Tecniche di rilassamento e preparazione

Prima di andare a dormire, gli astronauti seguono una routine simile a quella sulla Terra. Possono leggere, ascoltare musica o guardare film sui loro dispositivi personali. Queste attività aiutano a rilassare la mente e il corpo, preparando il terreno per un buon riposo.

Alcuni astronauti utilizzano anche tecniche di rilassamento come la meditazione o esercizi di respirazione per aiutare a ridurre lo stress e favorire il sonno. L'esercizio fisico regolare, praticato durante il giorno, è fondamentale non solo per mantenere la forma fisica in assenza di gravità, ma anche per promuovere un sonno migliore.

I problemi del sonno nello Spazio

Nonostante le misure prese per favorire un buon riposo, gli astronauti spesso riferiscono di avere difficoltà a dormire nello spazio. I principali problemi includono l'insonnia, il jet lag spaziale e la sensazione di disorientamento. Inoltre, la necessità di rispondere a emergenze o di lavorare a turni può interrompere il sonno regolare.

Gli astronauti possono utilizzare integratori di melatonina o altri farmaci per aiutare a regolare il ciclo sonno-veglia. Tuttavia, l'uso di tali farmaci è attentamente monitorato per evitare dipendenze o effetti collaterali negativi.

La NASA e altre agenzie spaziali continuano a studiare i modelli di sonno degli astronauti e a sviluppare nuove tecnologie per migliorare la qualità del sonno nello spazio. Tra le innovazioni in fase di sperimentazione vi sono i sistemi di biofeedback, che monitorano i segni vitali degli astronauti e forniscono feedback in tempo reale per ottimizzare il riposo.

Un altro campo di ricerca riguarda i materiali dei sacchi a pelo e delle cuccette. I nuovi materiali sono progettati per migliorare il comfort termico e ridurre i livelli di rumore, creando un ambiente più favorevole al sonno.

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