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I gelati più venduti d'Italia: quali sono e perché



La storia del gelato è affascinante e, sebbene non sia nato nell'Italia moderna come lo conosciamo oggi, l'Italia ha giocato un ruolo cruciale nel suo sviluppo e nella sua popolarizzazione in tutto il mondo.

Le origini del gelato si possono tracciare fino all'antichità. Già in epoche come quella dell'antico Egitto, della Grecia e di Roma, si preparavano dessert freddi a base di neve e ghiaccio raccolti dalle montagne e mescolati con frutta e succhi. Questi precursori del gelato erano ovviamente molto diversi dalle versioni moderne, ma rappresentano le prime sperimentazioni umane con dolci refrigerati.

L'evoluzione verso il gelato più simile a quello che conosciamo oggi iniziò nel Medioevo, quando gli arabi produssero i primi sorbetti (sharbat). I mercanti arabi e le popolazioni intorno al Mediterraneo utilizzavano il sale per abbassare la temperatura di miscele di neve e succhi di frutta, creando un trattamento rinfrescante che gradualmente si diffuse in Europa.

L'Italia entra prepotentemente nella storia del gelato nel Rinascimento, periodo in cui il gelato come lo conosciamo oggi iniziò a prendere forma. È noto che figure come il famoso artista e architetto Bernardo Buontalenti presentarono una forma precoce di gelato alla corte dei Medici a Firenze nel XVI secolo. Buontalenti è spesso accreditato per aver inventato il gelato cremoso, avendo sperimentato con latticini aggiunti alla miscela di ghiaccio e frutta.

In seguito, nel XVII secolo, un altro italiano, Procopio Cutò, perfezionò la tecnica di Buontalenti e inventò una macchina capace di produrre gelato in modo più efficiente. Cutò portò la sua macchina e la sua ricetta a Parigi, dove aprì il Café Procope, che rapidamente divenne uno dei più famosi caffè di Parigi e contribuì a rendere il gelato popolare in tutta Europa.

Quindi, mentre il gelato non è nato in Italia, è indiscutibile che gli italiani abbiano svolto un ruolo fondamentale nel suo sviluppo, trasformando le antiche ricette di ghiaccio e frutta in quello che oggi riconosciamo come gelato. Inoltre, hanno contribuito alla sua diffusione in Europa e nel resto del mondo, rendendolo uno dei dessert più amati globalmente.

Marchi e prodotti in evidenza

Il mercato del gelato in Italia continua a espandersi, con un valore previsto di circa 1.47 miliardi di dollari entro il 2025. Tra i prodotti più innovativi di quest'anno ci sono le novità di Sammontana come il "Gruvi Mango Ramingo", un gelato che combina mango e biscotti croccanti in uno stecco. Questa novità segue la tendenza verso gelati che mescolano consistenze morbide e croccanti, mirando a risvegliare tutti i sensi fin dal primo assaggio​ (Fonte: Food News Italia)​.

Algida rimane un pilastro nel settore dei gelati confezionati, offrendo una vasta gamma di prodotti che spaziano dai classici come il Magnum e il Cornetto, a novità ispirate ai biscotti più amati come Pan di Stelle e Ringo​ (Fonte: Fontana srl)​.

Gusti preferiti degli italiani

Il cioccolato rimane il gusto di gelato preferito in Italia, seguito dalla nocciola e dal limone. Questi gusti classici dominano le preferenze italiane, con una particolare inclinazione verso i gelati di crema rispetto a quelli di frutta. Anche i gelati confezionati, come coni e coppette, sono molto consumati, specialmente in contesti domestici come dopocena in famiglia​ Fonte: (Misya Magazine)​.

Consumo e preferenze

Il gelato è un piacere quotidiano per molti italiani, con il 30% che lo consuma praticamente ogni giorno. L'estate rimane la stagione preferita per godersi un gelato, ma il 74% degli intervistati lo consuma anche fuori dai mesi caldi, seppur con meno frequenza. Tipicamente, il gelato viene consumato nel pomeriggio o come dessert dopo cena​ (Fonte: Misya Magazine)​.

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