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Edilizia: differenza tra piano rialzato e piano terra

 


I termini "piano terra" e "piano rialzato" vengono spesso utilizzati in maniera impropria, ma in realtà hanno due definizioni ben distinte. Vediamo di seguito gli elementi differenzianti, le relative caratteristiche e le informazioni da sapere sull’argomento.

Per fornire una definizione precisa di piano rialzato e di piano terra, è necessario prendere come punto di riferimento il livello della strada. Nello specifico, gli immobili situati al piano terra si collocano esattamente sulla stessa quota della strada. In altre parole, non c'è alcuna elevazione tra l'ingresso dell'immobile e il livello del suolo stradale. Questo comporta che l'accesso all'immobile sia diretto e senza barriere architettoniche, il che può risultare vantaggioso per persone con difficoltà motorie o per trasportare oggetti pesanti.

D'altra parte, quelli che si trovano al piano rialzato presentano una superficie calpestabile elevata, e quindi più alta rispetto alla quota della strada. Questo significa che per accedere all'immobile situato al piano rialzato, è necessario salire alcuni gradini o una rampa di scale. Il piano rialzato è generalmente considerato più sicuro rispetto al piano terra, poiché la sua elevazione rende più difficile l'accesso per eventuali intrusi.

Secondo i criteri di classificazione di un immobile per il catasto, il piano che risulta essere sollevato fino a 90 centimetri dalla quota della strada viene considerato un piano terra. Se si superano i 90 centimetri di elevazione, l'immobile rientra nella categoria del primo piano. Questa distinzione è importante non solo per la classificazione catastale, ma anche per le considerazioni legali e fiscali legate alla proprietà immobiliare.

Le differenze tra piano terra e piano rialzato sono molteplici e di natura funzionale, igienica ed estetica. Gli immobili siti al piano terra presentano uno scarso livello di sicurezza, un elemento che viene spesso risolto dai proprietari con l’installazione di inferriate o di sistemi di allarme per evitare le intrusioni. Questo è particolarmente rilevante in aree urbane ad alta densità abitativa, dove il rischio di furti può essere maggiore. Un altro aspetto da considerare per le soluzioni che affacciano su strada, cortile o giardino interno, è la mancanza di privacy. Chi occupa l’immobile al piano terra è infatti molto esposto agli sguardi dei passanti o degli altri condomini. Per tale motivo, molto spesso si ricorre a delle tende oscuranti che ovviano il problema della privacy. Inoltre, chi ha un affaccio su un cortile o un giardino interno, compatibilmente con il regolamento condominiale, può ricorrere a delle piante da utilizzare come barriera visiva. Le piante non solo migliorano l'estetica dello spazio abitativo, ma offrono anche una soluzione naturale per la privacy.

Oltre a questi elementi, il piano terra può comportare dei problemi in termini di inquinamento acustico. Questo è particolarmente vero se l’immobile si trova vicino a un bar o a un luogo di grande passaggio. Per limitare il disturbo, soprattutto durante le ore notturne, si possono installare delle finestre fonoisolanti, che aiutano a ridurre significativamente i rumori provenienti dall'esterno.

Gli immobili situati al piano rialzato presentano le medesime criticità del piano terra, ma vantano una maggiore quantità di luce naturale, soprattutto durante i mesi invernali, quando il sole è più basso sull'orizzonte. Questo può migliorare notevolmente la qualità della vita degli abitanti, poiché la luce naturale ha effetti positivi sull'umore e sulla salute. Spesso, il piano rialzato presenta un accesso riservato con scale, che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza e privacy rispetto al piano terra.

In termini di tabelle millesimali, che stabiliscono l’entità del contributo di ogni condomino nella ripartizione delle spese, le proprietà del piano rialzato si traducono in quote millesimali. Poiché il piano rialzato è posto su un livello più alto rispetto a quello della strada, presenta un coefficiente di piano pari a 0,90. In confronto, il piano terra e il primo piano hanno, rispettivamente, un coefficiente di 0,85 e 0,95. Queste quote millesimali sono cruciali per la gestione delle spese condominiali, poiché determinano la percentuale di costi che ciascun condomino deve sostenere per la manutenzione e le spese comuni.

In conclusione, comprendere le differenze tra piano terra e piano rialzato è fondamentale per chiunque stia considerando l'acquisto o l'affitto di un immobile. Ognuna di queste tipologie abitative ha i suoi vantaggi e svantaggi, che devono essere attentamente valutati in base alle esigenze personali e familiari. Per una valutazione dettagliata e personalizzata, è sempre consigliabile consultare un professionista del settore immobiliare, che può fornire una consulenza adeguata e su misura per ciascun caso specifico.

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