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Ibernazione? Ora è possibile anche in Europa "sopravvivere" alla morte

Il medico tedesco Emil Kendziorra ha fondato Tomorrow Biostasis nel 2019, un'azienda che a Rafz, in Svizzera, mantiene già i corpi di quattro persone in azoto liquido a -196 gradi.



L'ibernazione arriva in Europa: la speranza di rinascere tra secoli costa 200mila euro, con 400 persone già iscritte. Tomorrow Biostasis è la prima azienda europea a lanciare un programma di ibernazione. Fondata nel 2019 dal medico tedesco Emil Kendziorra, l'azienda ha l'obiettivo di crioconservare i corpi di persone appena decedute, nella speranza che la medicina futura possa riportarle in vita. La sede principale è a Berlino, ma a Rafz, un paese di 4mila abitanti nel Canton Zurigo, mantiene già quattro corpi in celle di azoto liquido a -196 gradi. Il sogno del fondatore è «creare un mondo in cui le persone possano scegliere quanto vivere, indipendentemente da dove si trovano, chi sono e le loro risorse finanziarie».

Il processo funziona così: il corpo deve essere deceduto da non più di un'ora per evitare la morte cellulare. Per rallentare questo processo, il team di Tomorrow Biostasis trasporta il corpo in un'ambulanza speciale dove esegue compressioni toraciche e somministra ossigeno tramite maschera respiratoria. Il cadavere viene temporaneamente immerso nel ghiaccio e trasportato al centro di Rafz. Lì, il sangue viene drenato e sostituito con una miscela di antigelo e sostanze chimiche per conservare gli organi, in un processo chiamato vetrificazione. Successivamente, il corpo viene immerso nell'azoto liquido a quasi -200 gradi in una cella d'acciaio alta 3 metri, senza uso di elettricità.

I costi variano: la crioconservazione del corpo intero costa 200mila euro, mentre quella del solo cervello costa 60mila euro. Circa 400 persone sono già iscritte al programma, pagando una quota mensile di 25 euro (dal 15 giugno 50 euro). I clienti sono principalmente uomini tra i 25 e i 45 anni, tra cui consulenti, scienziati, medici, informatici e ingegneri.

Nel mondo, la criogenizzazione è già praticata soprattutto negli Stati Uniti e in Cina. I due maggiori fornitori sono americani (il Cryonics Institute, fondato da Robert Ettinger, e Alcor, insieme alla russa KrioRus). Attualmente, la maggior parte delle persone ibernate sono negli Stati Uniti, con 377 individui (di cui 15 italiani). Dal 1967, 500 persone sono state crioconservate nel mondo e circa 5mila sono in lista d'attesa.

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