Foibe, il nipote di una delle vittime: "Anpi a scuola? Come chiamare un nazista a parlare di Shoah"
Mauro Zmarich ha ricevuto un'onorificienza a nome dell zio Manfredi da Mattarella
(Roma). "Trovammo dei testimoni ma negli anni mio padre non volle sapere nulla, si rinchiuse nel suo silenzio come tanti istriani. Di mio zio sappiamo che probabilmente subì chissà quale violenza. Dura non sapere dove un tuo caro riposi. Legge sull'insegnamento della tragedia delle Foibe a scuola? Passo fondamentale, se non cambia qualcosa nella scuola tutto verrà disperso. Ancora adesso in alcune scuole a parlare di esodo e di Foibe ci va un partigiano dell'Anpi: è come mandare un nazista a parlare della Shoah. Non possiamo permettere che arrivi della gente a mettere in discussione di chi ha scelto di morire perché era italiano". Così Mauro Zmarich, ha ricevuto una medaglia da Mattarella al Quirinale, nipote di Manfredi Zmarich prelevato dal paese di Laurana dai partigiani jugoslavi di Tito durante l'eccidio delle Foibe il cui corpo non fu mai più ritrovato. (Marco Vesperini/alanews)
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Questa è la seconda casa mia da mio padre 15 anni fa finché non ho avuto la mia non ho capito l'importanza Io sono arrivato impegnato nel far memoria nel controllo della mia famiglia la storia di Manfredi che ha 30 anni dal paese di Laureana fu prelevato da incarcerato Subì chissà quale violenza perché negli anni ho trovato anche un testimone che è sopravvissuto mi ha raccontato era con lui un testo muori E durante gli interrogatori a calci e pugni dalla polizia Titina di lui sto cercando di ricostruire un po' la storia perché mio padre gli anni vuole sapere nulla due volte e di occasione perché accompagnato mio padre su a lavorare spesso anche quando Era molto anziano hai per due volte fumo avvicinati da delle persone del paese che sapevano però mio padre non vuole assolutamente sapere niente come tantissimi 6 anni si è chiusa nel suo silenzio non voglio sapere nulla Adesso sto cercando di ricostruire un po' la storia di Manfredi perché è veramente molto molto dura non sapere un tuo caro tuo parente riposa non è in terra consacrata io gli chiamo non sono infoibati questi sono i sepolti è ancora peggio ancora molto molto difficile che una persona parli è difficile difficile si chiudono anche loro sembra quasi si dicono ancora nella vecchia Jugoslavia Io ho avuto delle confidenze da uno ma non sono riuscito né a portarli in un bar in un ristorante parlare a gennaio sulla panchina del Porto per sembra ancora che ci sia questo Gigi l'aria dello Snap in questo paese lo portarono di là a vent'anni si salvò 22-23 anni sennò faceva la stessa fine rimase la vecchia mamma da sola perché il papà era morto di malattia il nonno con 4 zie quattro donne si pensi che andavano o di notte a dormire fuori di casa da amici fidati perché non si fidava di venerdì e avrebbero fatto la stessa Fede anche nell'interno le campagne le campagne c'era Chiaramente la componente dai la multa elevata Ma le città le cittadine dell'interno sono sul colate di italiane se se lasciavano tutto anche a lei ci sono paesi bellissimi che io ogni tanto visito e ti prendo una colonia pazzesca perché sono ancora adesso sono vuoti strutture fatiscenti non è veramente è stata una tragedia grandissima grandissima e ancora adesso girando per l'istria vedi percepisci Ecco la la la dimensione della legge che è stata votata ieri la camera assoluto nella discussione al Senato sul insegnamento comunque racconto la storia Fabio anche lì al Nazionale scuole direi che c'è un passo fondamentale che non cambia qualcosa nella scuola tutta la nostra energia tutto quello che mi mettiamo viene disperso e soprattutto i libri di storia devo cambiare ancora adesso in scuole a fare memoria a parlare di Esodo di Foibe e della tragedia Adriatica ci va i Partigiani dell'anpi io lo devo dire perché sembra una stupidaggine sempre però avviene Questo è come mandare nelle scuole una ditta parla della sua stessa identica cosa e pure la memoria in certe i luoghi in Certe regioni e Manu ancora ancora a questa gente qua da noi è lasciato in mano agli esuli che invita e ha voglia di parlarlo figli degli esodi che si mettono in gioco come me per parlare noi sappiamo cosa è successo noi sappiamo perché abbiamo vissuto in casa abbiamo vissuto sulla pelle dei nostri padri questi grandi silenzi queste cose credo che questo sia un dovere per noi Io lo faccio ma sì anche una cosa giusta e corretta Ecco che la memoria si è raccontata da noi tutte le nostre storie e microstorie e ce ne sono tantissime varie testimonianze Sono tantissimi i libri che vengono scritti sono tantissimi e quindi non possiamo permettere che ci sia della gente che a discutere quello che è successo a 70-80 anni fa ormai ci mettono in discussione veramente delle cose che Storia d'Italia e di questi i
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