Orgasmo femminile: come funziona, cosa sapere e le differenze con quello maschile
C’è davvero molto da chiarire al riguardo, in modo da sviluppare la giusta consapevolezza per potersi rapportare con la propria sessualità e con la conoscenza fisica del partner. Stiamo parlando dell’orgasmo che, materialmente, non è altro che il culmine del piacere psicofisico suscitato da un rapporto sessuale o dall’autoerotismo. L’orgasmo scaturisce dalla stimolazione dei genitali ed è, per entrambi i sessi, la riposta finale del ciclo di responso sessuale. Trattasi, insomma, del termine pratico dei movimenti, degli sfregamenti e delle frizioni che caratterizzano il coito.
L’orgasmo si caratterizza per dinamiche differenti in uomini e donne. Ciò nonostante, esistono alcuni punti in comune, tre per l’esattezza, che avvengono in maniera consecutiva, innescando una vera e propria reazione a catena. Per raggiungere l’orgasmo, infatti, si deve arrivare, prima, alla situazione di eccitamento, ossia alla sensazione di piacere interno e di calore che dal basso ventre crea stimoli fisici e psicologici. Prima ancora di questa fase, comunque, occorre citare quella del desiderio e, successivamente, della risposta sessuale cognitiva.
Il tutto culmina, poi, nell’amplesso stesso. Durante l’atto sessuale il piacere provocato dalla stimolazione fisica genera una fase orgasmica preliminare. Il sesso, poi, culmina con l’orgasmo. Da una fase di contrazione genitale si arriva, poi, al rilassamento. La tensione sessuale, qui, cala e i muscoli smettono di sentire scosse provocate dal piacere. Ovviamente, in mancanza della possibilità di compiere il coito, sia l’uomo che la donna si rivalgono all’autoerotismo, avvalendosi molto spesso di materiale porno italiano e non solo. Scopriamo, ora tutti i dettagli sul complesso orgasmo femminile.
Le differenze tra orgasmo maschile e femminileSi diversificano per gli organi genitali coinvolti, per il tipo di stimolazione e anche la ricezione del piacere; di conseguenza, anche l’orgasmo è provocato e avviene in modo diverso nell’uomo e nella donna. Nel primo caso, si tratta di un processo meno “impegnativo” dal punto di vista tecnico. L’orgasmo maschile è lampante e istantaneo, oscillando nel sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Il raggiungimento del piacere sessuale maschile si lega ad un ciclo basilare in cui le informazioni sensoriali immagazzinate dal pene vengono, poi, interpretate dal sistema nervoso fino all’eiaculazione.
Per quanto riguarda l’orgasmo femminile, invece, esso si rivela più complesso di così. Le ricerche sostengono che l’orgasmo nella donna può essere provocato in maniera anatomica, ossia grazie alla posizione sessuale che stimola il clitoride maggiormente. Sembrerebbe che, nella posizione in cui il clitoride tocca maggiormente le pareti sessuali, l’orgasmo sia più semplice da raggiungere.
Analizzando la componente erotica dell’eccitamento, però, abbiamo modo di comprendere che, applicativamente, il piacere femminile si muova per canali più ampi rispetto a quello maschile. Essi si diramano come terminazioni sensoriali dal basso ventre, attorno all’ano e nella coscia alta. Lo sfregamento delle grandi labbra, poi, provoca scariche di piacere sessuale, così come il movimento del pene nelle pareti vaginali. Si evince, insomma, che l’orgasmo femminile coinvolga più apparati.
Come detto, l’orgasmo femminile si manifesta in modi diversi. L’eiaculazione maschile, a differenza del piacere della donna, si concentra solo sul pene e sul glande e, inoltre, ha una durata maggiore. Le tipologie di orgasmo femminile differiscono in funzione dell’area di stimolazione. Abbiamo quello clitorideo, più immediato, che può essere raggiunto tramite lo sfregamento manuale o orale del clitoride.
C’è, poi, il punto G, ossia la stimolazione del punto interno alla vagina dove poggiano il clitoride e i nervi ad esso connessi. La stimolazione, in questo caso, ha luogo a circa 2 centimetri interni alla vagina. Ci sono, inoltre, gli orgasmi multipli, raggiungibili in una situazione di eccitazione continua e infine, il raggiungimento dell’orgasmo attraverso più stimolazioni in contemporanea.
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