I monitor multiparametrici per agevolare il lavoro dei medici nei reparti di terapia intensiva
L’attività del personale sanitario in reparti critici come la rianimazione o la terapia intensiva è molto delicata e richiede grande competenza e molta attenzione.
In questi ambienti il personale deve affrontare spesso situazioni di emergenza e somministrare terapie a pazienti in condizioni di salute gravi o addirittura critiche.
Nella terapia intensiva vengono ricoverate prevalentemente persone con importanti compromissioni al normale funzionamento degli organi vitali, magari in seguito a un intervento, a una malattia grave o un incidente.
Medici e infermieri sono impegnati giorno e notte per riportare i ricoverati in condizioni stabili e gestibili con le terapie ordinarie. Tante volte, però, la più elevata competenza e prontezza di reazione non è sufficiente ad arginare la crisi.
Poter avere a disposizione, in qualunque momento e in tempo reale, il maggior numero di informazioni possibili sulle condizioni del paziente e la sua storia clinica, può fare la differenza nel processo decisionale a cui sono chiamati i medici delle terapie intensive.
Proprio in questi casi, il supporto offerto da specifiche tecnologie può correre in soccorso, fornendo in ogni momento questi dati difficilmente rilevabili in altro modo.
Ne sono un esempio i monitor parametri vitali, sofisticate macchine in grado di monitorare costantemente i parametri vitali di ogni paziente, dotate di un sistema di allarme che si attiva quando questi superano il range normale.
Sviluppare modelli sempre più all’avanguardia, innovando costantemente le tecnologie di cui si compongono, è un fattore cruciale per rendere più fluido il lavoro dei sanitari e rendere maggiormente efficace il loro intervento.
Una raccolta dati completa ed esaustiva per agevolare le decisioni dei medici
La permanenza dei pazienti nei reparti di terapia intensiva dipende molto dall’efficacia delle terapie che vengono somministrate loro, dalla prontezza con cui i medici gestiscono un’eventuale condizione critica e dal modo in cui i pazienti rispondono alle cure somministrate.
Perché queste corrispondano alle esigenze del malato è opportuno che i medici abbiano a disposizione informazioni quanto più dettagliate sulla storia clinica dei pazienti, su eventuali reazioni avverse, sovra infezioni e disturbi non direttamente legati al trauma subito. Questi dati risultano essenziali soprattutto nelle terapie farmacologiche, accelerandone l’efficacia e riducendo i tempi di permanenza e i rientri in reparto.
Philips, leader nel settore dell’Health Technology, tra le aziende impegnate nello sviluppo della tecnologia del monitoraggio, si muove proprio in questa direzione. Un monitor multiparametrico Philips, dotato di software programmati con algoritmi che supportano proprio queste decisioni, aiuta il personale medico a intervenire tempestivamente ed efficacemente.
Uno dei progetti avviati da Philips, in collaborazione con Ospedale Humanitas, mira proprio al raggiungimento di questi obiettivi attraverso la realizzazione di una terapia intensiva digitale. Uno specifico software con documentazione strutturata, strumenti analitici e informazioni sui pazienti che supportano il personale sanitario mettendolo nelle condizioni di decidere rapidamente e ottimizzando al massimo i risultati del loro intervento.
Il controllo delle condizioni del paziente da remoto
Oltre alle informazioni che riguardano la storia clinica del paziente, un altro parametro fondamentale per il processo di decision making dei medici è il monitoraggio costante delle sue condizioni, durante tutto il periodo di ricovero in terapia intensiva. I monitor multiparametrici servono esattamente a monitorare questi parametri vitali, funzionali sia alla diagnosi del malato che alla verifica dell’efficacia terapeutica.
Saturazione dell’ossigeno, temperatura corporea, ritmo cardiaco e respiratorio sono i valori che i medici devono tenere sotto controllo per assicurarsi che tutto stia procedendo come pianificato.
L’innovazione e la tecnologia Philips rispondono a questa esigenza attraverso un sistema di connettività da remoto, tale da consentirne il monitoraggio anche a distanza e in qualunque momento senza inficiare sulla tempestività di intervento in caso di emergenza.
Inoltre, attraverso il monitoraggio dei parametri vitali in ottica predittiva, il personale sanitario può gestire gli allarmi in maniera più razionale e organizzata, canalizzando i carichi di lavoro e abbattendo drasticamente la pressione causata da un eventuale sovraccarico del reparto.
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