PAVIMENTI INDUSTRIALI IN RESINA A VARESE: L'ANIMA GREEN DELL'IMPRESA ITALIANA
Sempre più aziende a Varese stanno riconvertendo i propri pavimenti posando le nuove superfici in resina. I motivi sono molti, ma sicuramente la resistenza meccanica è una tra le tante. Abbiamo approfondito il tema con SIVIT, azienda leader del settore pavimentazioni industriali in resina.
Grazie alle loro proprietà fisiche e meccaniche, alla superficie uniforme che non presenta punti di giunzione o fughe, ma si presenta sotto forma monolitica e omogenea, i pavimenti industriali in resina sono estremamente diffusi, anche alla protezione fornita contro la formazione di colonie batteriche e di funghi, ma anche dalla loro duttilità, che consente di realizzare facilmente un pavimento in grado di dissipare l’elettricità statica. Fra i materiali da costruzione sono quelli che emettono minori quantità di inquinanti nell’aria, perché spesso non contengono solventi e non includono monomeri volatili come, ad esempio, lo stirene o gli isocianati.
Esistono diverse tipologie di resine in commercio tra cui è possibile scegliere. Per esempio la resina autolivellante epossidica è particolarmente apprezzata in edilizia: la sua caratteristica chiave, infatti, è quella di regolarsi livellandosi sulla superficie. Ha ottime doti meccaniche, è molto resistente a urti e usura e si rivela la giusta scelta per le superfici soggette a frequente calpestio. I pavimenti in metacrilato hanno una posa molto rapida e inoltre sono particolarmente resistenti alle aggressioni chimiche. La resina multistrato viene spesso utilizzata in ambito industriale ed è caratterizzata da uno spessore di circa 1,5 mm: la sua resistenza è medio alta e per questo motivo trova il suo impiego in ambienti lavorativi.
Le resine epossidiche a base acquosa non contengono solventi pericolosi, consentendone la posa anche in ambienti lavorativi in cui i dipendenti sono presenti spesso, e non solamente in magazzini o zone con tempi ridotti di permanenza. Alcuni speciali sistemi epossidici a base acquosa sono certificati per il contatto diretto con alimenti, consentendone l’utilizzo in aziende alimentari.
Un altro aspetto che consente di annoverare i pavimenti in resina fra i materiali eco friendly è il fatto di poter recuperare e rendere di nuovo integri pavimenti industriali anche senza smantellare quanto esistente, rivestendo il materiale preesistente, senza quindi produrre macerie ingombranti e di difficile smaltimento.
Le pavimentazioni industriali in resine green esistono? È possibile minimizzare gli impatti ambientali legati alla realizzazione di un pavimento in resina? Sivit, azienda che produce e installa in tutta Italia pavimenti industriali in resina da oltre 40 anni, lavora da sempre per ridurre al minimo l’impatto ambientale dei prodotti sviluppati, investendo nello sviluppo di prodotti a base acquosa, senza quindi la necessità di usare solventi inquinanti. Due certificazioni in particolare testimoniano l’interesse dell’azienda verso le soluzioni green: la ISO 14001 – Environmental e la OHSAS 18001 – Health & Safety
La protezione dell’ambiente è importante anche a livello europeo, grazie a numerose normative che mirano alla riduzione dei solventi, ma aziende come Sivit puntano da anni alla loro completa eliminazione, senza per questo offrire risultati di bassa qualità, anche grazie al fatto che prodotti senza solventi (o con una percentuale ridotta) aumentano le percentuali di resina dei singoli strati, richiedendo al contempo meno strati per completare il pavimento industriale e, di conseguenza, tempi minori di realizzazione.
Pavimento industriale in resina della ditta SIVIT |
Grazie alle loro proprietà fisiche e meccaniche, alla superficie uniforme che non presenta punti di giunzione o fughe, ma si presenta sotto forma monolitica e omogenea, i pavimenti industriali in resina sono estremamente diffusi, anche alla protezione fornita contro la formazione di colonie batteriche e di funghi, ma anche dalla loro duttilità, che consente di realizzare facilmente un pavimento in grado di dissipare l’elettricità statica. Fra i materiali da costruzione sono quelli che emettono minori quantità di inquinanti nell’aria, perché spesso non contengono solventi e non includono monomeri volatili come, ad esempio, lo stirene o gli isocianati.
Esistono diverse tipologie di resine in commercio tra cui è possibile scegliere. Per esempio la resina autolivellante epossidica è particolarmente apprezzata in edilizia: la sua caratteristica chiave, infatti, è quella di regolarsi livellandosi sulla superficie. Ha ottime doti meccaniche, è molto resistente a urti e usura e si rivela la giusta scelta per le superfici soggette a frequente calpestio. I pavimenti in metacrilato hanno una posa molto rapida e inoltre sono particolarmente resistenti alle aggressioni chimiche. La resina multistrato viene spesso utilizzata in ambito industriale ed è caratterizzata da uno spessore di circa 1,5 mm: la sua resistenza è medio alta e per questo motivo trova il suo impiego in ambienti lavorativi.
Le resine epossidiche a base acquosa non contengono solventi pericolosi, consentendone la posa anche in ambienti lavorativi in cui i dipendenti sono presenti spesso, e non solamente in magazzini o zone con tempi ridotti di permanenza. Alcuni speciali sistemi epossidici a base acquosa sono certificati per il contatto diretto con alimenti, consentendone l’utilizzo in aziende alimentari.
Un altro aspetto che consente di annoverare i pavimenti in resina fra i materiali eco friendly è il fatto di poter recuperare e rendere di nuovo integri pavimenti industriali anche senza smantellare quanto esistente, rivestendo il materiale preesistente, senza quindi produrre macerie ingombranti e di difficile smaltimento.
Le pavimentazioni industriali in resine green esistono? È possibile minimizzare gli impatti ambientali legati alla realizzazione di un pavimento in resina? Sivit, azienda che produce e installa in tutta Italia pavimenti industriali in resina da oltre 40 anni, lavora da sempre per ridurre al minimo l’impatto ambientale dei prodotti sviluppati, investendo nello sviluppo di prodotti a base acquosa, senza quindi la necessità di usare solventi inquinanti. Due certificazioni in particolare testimoniano l’interesse dell’azienda verso le soluzioni green: la ISO 14001 – Environmental e la OHSAS 18001 – Health & Safety
La protezione dell’ambiente è importante anche a livello europeo, grazie a numerose normative che mirano alla riduzione dei solventi, ma aziende come Sivit puntano da anni alla loro completa eliminazione, senza per questo offrire risultati di bassa qualità, anche grazie al fatto che prodotti senza solventi (o con una percentuale ridotta) aumentano le percentuali di resina dei singoli strati, richiedendo al contempo meno strati per completare il pavimento industriale e, di conseguenza, tempi minori di realizzazione.
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