UNO NON VALE UNO - DEMOCRAZIA DIRETTA E ALTRI MITI D'OGGI
L'utopia di una società orizzontale, trasparente e senza gerarchie è tornata prepotentemente alla ribalta negli ultimi anni, complice l'impatto destabilizzante di internet sul nostro modo di comunicare e di valutare l'operato della classe dirigente.
Massimiliano Panarari
è sociologo della comunicazione, saggista e consulente di comunicazione politica e pubblica. Insegna all’Università luiss Guido Carli di Roma, alla luiss School of Government e all’Università Luigi Bocconi di Milano. Editorialista dei quotidiani «La Stampa», «Il Mattino di Padova», «Il Piccolo» e «Giornale di Brescia», collabora con «L’Espresso» e «Il Venerdì di Repubblica». Autore de L’egemonia sottoculturale (2010) e Poteri e Informazione (2017), per Marsilio ha pubblicato Elogio delle minoranze. Le occasioni mancate dell’Italia (con Franco Motta, 2012). Ha curato l’ultima edizione della Storia del giornalismo italiano di Paolo Murialdi (2014) e Alfabeto Grillo. Dizionario critico ragionato del Movimento 5 Stelle (con Marco Laudonio, 2014).
Da dove ha origine l'opinione diffusa secondo la quale, se la gente comune potesse esercitare pienamente il potere, tutto andrebbe meglio?
Sappiamo davvero di cosa parliamo quando parliamo di democrazia diretta?
Oppure l'uso continuo e la popolarità di cui gode questo ideale all'apparenza cristallino nascondono uno dei più grandi abbagli degli ultimi anni?
Attraverso cinque espressioni chiave che richiamano altrettanti «miti d'oggi» - popolo, autenticità, tecnologia, disintermediazione, democrazia diretta -, in questa disamina della politica contemporanea Massimiliano Panarari chiarisce le radici del presunto «primato della gente» che sta scuotendo le fondamenta della nostra democrazia, e offre un'utile chiave di lettura per capire l'evoluzione della galassia populista internazionale e, soprattutto, di quella italiana, dagli esordi con la Lega all'exploit con il berlusconismo, dalle varie fasi del «turbo-renzismo» al trionfo del Movimento 5 Stelle, fino alla sintesi alchemica del governo giallo-verde.
è sociologo della comunicazione, saggista e consulente di comunicazione politica e pubblica. Insegna all’Università luiss Guido Carli di Roma, alla luiss School of Government e all’Università Luigi Bocconi di Milano. Editorialista dei quotidiani «La Stampa», «Il Mattino di Padova», «Il Piccolo» e «Giornale di Brescia», collabora con «L’Espresso» e «Il Venerdì di Repubblica». Autore de L’egemonia sottoculturale (2010) e Poteri e Informazione (2017), per Marsilio ha pubblicato Elogio delle minoranze. Le occasioni mancate dell’Italia (con Franco Motta, 2012). Ha curato l’ultima edizione della Storia del giornalismo italiano di Paolo Murialdi (2014) e Alfabeto Grillo. Dizionario critico ragionato del Movimento 5 Stelle (con Marco Laudonio, 2014).
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