COME SCEGLIERE UN DENTISTA O UN CENTRO DENTISTICO AFFIDABILE?
La domanda è banale: come possiamo scegliere con sicurezza un dentista o un cento odontoiatrico affidabile e sicuro? Abbiamo chiesto al centro dentistico di Torino DENTAL WORLD CLINIC di fornirci qualche consiglio sulle domande da fare o le cose da osservare quando si entra in uno studio medico-dentistico per non farsi cogliere impreparati.
1. NON SCEGLIERE BASANDOSI SOLO SUL PREZZO
La scelta di un dentista o di un centro dentistico non si dovrebbe decidere solo sulla base del prezzo. Questa non sarebbe la decisione migliore, dato che i danni causati da questa scelta possono essere anche molto gravi e, a volte, irreversibili. Il "turismo dentale" verso i paesi dell’Est può essere una tentazione molto allettante, ma esiste il rischio di trovare studi gestiti da organizzazioni che utilizzano personale, attrezzature e protocolli di igiene e disinfezione che non garantiscono, la salute dei pazienti. C’è inoltre il forte rischio che i materiali usati siano scadenti e che, di conseguenza, sia necessario spendere di nuovo per rifare l’intervento.
2. CONTROLLARE SEMPRE L'IGIENE DELLO STUDIO
Valutate l’importanza che il dentista dedica all’igiene orale. Alla pulizia e la sterilizzazione degli strumenti. Uno studio dentistico sporco o nel quale la pulizia lascia molto a desiderare va evitato, dato che rischia di causare più danni alla salute di quanti ne possa risolvere l’intervento odontoiatrico. Dalla pulizia dei locali, della poltrona odontoiatrica, se il medico indossi guanti e mascherina e, soprattutto, utilizza un kit per la visita sterilizzato e imbustato, è possibile capire quanto l’igiene sia curata nello studio. Se qualcuno di questi fattori manca, è bene andare a un altro dentista.
3. NON SOTTOVALUTIAMO MAI DOLORI SOSPETTI
Avere un dolore o un fastidio, anche leggero, ai denti, può essere sintomo di patologie gravi come la parodontite. Qualche volta i dolori possono passare spontaneamente, ma nella maggior parte delle volte tornano più forti di prima, e il quadro clinico si è sicuramente aggravato. Andare dl dentista solo in caso di dolori forti e non sopportabili non è quindi la scelta migliore, è consigliato fare visite regolari di controllo, ce servono a prevenire patologie gravi e a risolvere i problemi in tempo, prima che peggiorino. Perdereun dente e non andare dal dentista può causare più problemi di quanto si possa immaginare. I denti si spostano in modo da occupare lo spazio vuoto, causando problemi di masticazione ed estetici.
4. OFFERTE MIRACOLOSE? NO GRAZIE
È facile trovare offerte di trattamenti miracolosi, che restituiscono il sorriso in tempi brevi e in modo indolore, ma è bene diffidarne. Ci sono protocolli ai quali i dentisti si devono attenere e che indicano la durata minima dei trattamenti in funzione di problematiche legate alle tecnologie adottate e ai tempi biologici di risposta. Qualunque offerta che fornisca soluzioni immediate e indolori è quindi falsa.
Uno su quattro è un dentista abusivo Lo denuncia l'ANDI, l'associazione Nazionale Dentisti Italiani. decine di migliaia in Italia gli odontotecnici che fanno lavori al posto degli odontoiatri senza averne titolo. A volte lavorano nello studio di dentisti veri, in altri casi gestiscono direttamente studi sotto la copertura di prestanome.
Ogni dentista deve essere laureato e obbligatoriamente iscritto all’Albo degli Odontoiatri dell’Ordine dei Medici. Come riconoscere un dentista abusivo? Basta collegarsi al sito del portale Fnomceo e farne la ricerca anagrafica. Così non si rischia di avere a che fare con un millantatore.
6. PRETENDIAMO SEMPRE UN PREVENTIVO E LA FATTURA
Se lo studio medico non ti presenta un preventivo o, peggio ancora, non rilascia fattura, diffida di quel centro. Frasi del tipo “Con fattura sono 200 euro, senza 150. Allora la vuole la ricevuta?” che qualcuno si è sentito dire almeno una volta nella vita, oltre a essere un fenomeno abbastanza diffuso in Italia è un reato che prevede sanzioni sia per il professionista sia per chi non si è attivato nella richiesta del documento (in questo caso il paziente).
Ma c'è di più: Se il lavoro non è stato svolto a regola d’arte e dovessimo avere dei problemi gravi la fattura è l’unico documento che dimostra chi è stato a effettuare la prestazione medica. In caso di danno o patologie che dovessero innescarsi per negligenza del medico, non potremo avvalerci di tutte quelle difese che la legge consente di ottenere.
Attenzione: le fatture dei dentisti sono senza iva
Quando non viene emessa la fattura spesso il dentista disonesto propone uno sconto di circa il 20% giustificando il tutto con la mancata applicazione dell'IVA. Detto in altre parole quella sarebbe la cifra che il paziente non pagherebbe perché è la tassa che bisogna versare allo Stato.
Tuttavia non è affatto così: le prestazioni odontoiatriche sono esenti Iva ai sensi dell’art.10, n.18 del DPR 26/10/72 n. 633 e successive modificazioni ed integrazioni.
Ricadono in questo casistica tutte le prestazioni sanitarie che hanno come scopo quello di tutelare, mantenere o ristabilire la salute della persona (compresi gli esami clinici fatti su persone sane). Sono tutte, cioè, esenti da imposta.
Cosa deve esserci sulla fattura del dentista
Sulla fattura in caso di prestazioni odontoiatriche deve sempre essere presente:
- La data di emissione
- Un numero progressivo
- La ragione sociale dello studio dentistico
- I dati del paziente
- La prestazione effettuate
- L’importo
- La dicitura esenzione iva
Le spese dal dentista sono detraibili
Ovviamente solo se vi fate preparare la fattura, in caso contrario oltre a eludere la legge non potrete scaricare le spese mediche sostenute a vostro nome o per conto di un familiare a carico possono essere detratte con il modello 730ottenendo un rimborso pari al 19%.
È vero che per ottenere la detrazione l’importo totale delle spese deve superare la franchigia di 129,11 euro, ma dal dentista questa spesa si supera facilmente. Meglio dunque sempre pretendere la fattura. Anche perché lo "sconto" che eventualmente avreste è solo fittizio e rischiereste di non poter avere alcun rimborso.
E chi lavora in nero?
Il lavoro in nero non è mai a beneficio del paziente: chi lavora in nero lo fa per pagare meno tasse, producendo un danno a tutta la società. Non bisogna sentirsi in colpa per chiedere la fattura. La fattura è un diritto del paziente. Va richiesta SEMPRE. Non farlo è un reato. Può comportare multe anche per il paziente se il fisco lo venisse a sapere. E il paziente non potrà mai ottenere rimborsi in caso di errori medici da parte del dentista e, per finire, non potrà scaricare il costo dell''intervento medico dalle tasse. Insomma, il paziente ha tutto da perdere a non chiedere la fattura e nulla da guadagnare.
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