APRE CORPOREA: GRANDE FESTA ALLA CITTÀ DELLA SCIENZA DI NAPOLI
Una grande festa all’insegna della partecipazione del coinvolgimento. Si è svolta ieri, sabato 4 marzo, l’inaugurazione di Corporea, il primo museo interattivo d’Italia sul corpo umano, e del Planetario 3D, il più avanzato d’Europa. Migliaia di persone hanno preso parte alla cerimonia: gremitissime le sale nelle quali era possibile seguire l’evento, in diretta o in streaming. Preso d’assalto, dopo il taglio del nastro, il Museo Corporea, visitato da una folla festante e numerosissima. L’inaugurazione di Corporea è avvenuta significativamente nel quarto anniversario dell’incendio che devastò il Science Centre, generando un’ondata di commozione in tutta Italia e non solo.
Via alla cerimonia inaugurale con il Presidente Grasso
In una Sala Newton stracolma – affollatissime anche le due sale nelle quali era possibile seguire l’evento in diretta streaming -, alla presenza di rappresentanti del mondo scientifico, accademico, istituzionale e imprenditoriale, il direttore del Mattino, Alessandro Barbano, ha ricordato che l’apertura di Corporea rappresenta “un momento magico e importante per tutta la città”. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha sottolineato come “l’incendio di quattro anni fa avvenne pochi giorni prima della mia elezione. La manifestazione di solidarietà ai lavoratori di Città della Scienza fu la mia prima uscita pubblica. Allora promisi che sarei tornato qui in occasione del grande rilancio. Oggi ho mantenuto la promessa”. Il presidente della Fondazione Idis – Città della Scienza, Vittorio Silvestrini, ha condiviso con la platea una riflessione sull’attuale scenario socio-economico: “L’ineguale distribuzione della ricchezza non è più sostenibile a livello economico e sociale. Oggi evidenti disparità non vengono più tollerate, per questo dobbiamo trovare un’alternativa, facendo in modo che le ricadute delle attività economiche tengano in conto la qualità della vita. Sembra scontato ma, dati i tempi che stiamo vivendo, non lo è”. Il presidente di Eciste, la rete dei musei scientifici europei, Michiel Buchiel, ha salutato la platea a nome delle oltre 350 organizzazioni che compongono il network. “Condividiamo la passione della scienza e dell’educazione – ha detto -.
Ci incrociamo con il mondo delle istituzioni per lavorare insieme, perché l’educazione è un investimento. La scienza ci ha portati qui, ci aiuta a vivere meglio, contribuisce ogni giorno a risolvere nuove sfide”. Bruno Marqardt, presidente di Univescience (Parigi), e Vincenzo Lipardi, segretario generale di Città della Scienza, hanno sottoscritto un accordo per la realizzazione di una mostra congiunta sul tema del fuoco. Un argomento che ha toccato da vicino la storia di entrambe le strutture: sia Universcience che Città della Scienza, infatti, sono state pesantemente danneggiate da incendi, per poi rilanciarsi nuovamente protagoniste a livello nazionale e internazionale. Adriano Coni, responsabile Sostenibilità e Segretariato sociale della RAI, è stato premiato per l’impegno profuso a favore della ricostruzione di Città della Scienza, con la più importante campagna di crowdfunding mai realizzata in Italia. Lipardi ha spiegato che “Corporea è un progetto da 30 milioni, il più grande investimento in cultura realizzato in Europa. Quattro anni fa eravamo morti, in nessun altro posto del mondo avrebbero avuto la forza di rialzarsi. C’è stata una solidarietà enorme, una grande raccolta fondi con il metodo del crowdfunding per 1,4 milioni di euro. Ora l’obiettivo è rifare il Science Centre in tre anni. Prima dell’incendio – sottolinea - Città della Scienza aveva 350.000 visitatori. Ora puntiamo ad averne 200.000, che possono diventare 500.000 una volta riaperto il museo”.
In una Sala Newton stracolma – affollatissime anche le due sale nelle quali era possibile seguire l’evento in diretta streaming -, alla presenza di rappresentanti del mondo scientifico, accademico, istituzionale e imprenditoriale, il direttore del Mattino, Alessandro Barbano, ha ricordato che l’apertura di Corporea rappresenta “un momento magico e importante per tutta la città”. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha sottolineato come “l’incendio di quattro anni fa avvenne pochi giorni prima della mia elezione. La manifestazione di solidarietà ai lavoratori di Città della Scienza fu la mia prima uscita pubblica. Allora promisi che sarei tornato qui in occasione del grande rilancio. Oggi ho mantenuto la promessa”. Il presidente della Fondazione Idis – Città della Scienza, Vittorio Silvestrini, ha condiviso con la platea una riflessione sull’attuale scenario socio-economico: “L’ineguale distribuzione della ricchezza non è più sostenibile a livello economico e sociale. Oggi evidenti disparità non vengono più tollerate, per questo dobbiamo trovare un’alternativa, facendo in modo che le ricadute delle attività economiche tengano in conto la qualità della vita. Sembra scontato ma, dati i tempi che stiamo vivendo, non lo è”. Il presidente di Eciste, la rete dei musei scientifici europei, Michiel Buchiel, ha salutato la platea a nome delle oltre 350 organizzazioni che compongono il network. “Condividiamo la passione della scienza e dell’educazione – ha detto -.
Ci incrociamo con il mondo delle istituzioni per lavorare insieme, perché l’educazione è un investimento. La scienza ci ha portati qui, ci aiuta a vivere meglio, contribuisce ogni giorno a risolvere nuove sfide”. Bruno Marqardt, presidente di Univescience (Parigi), e Vincenzo Lipardi, segretario generale di Città della Scienza, hanno sottoscritto un accordo per la realizzazione di una mostra congiunta sul tema del fuoco. Un argomento che ha toccato da vicino la storia di entrambe le strutture: sia Universcience che Città della Scienza, infatti, sono state pesantemente danneggiate da incendi, per poi rilanciarsi nuovamente protagoniste a livello nazionale e internazionale. Adriano Coni, responsabile Sostenibilità e Segretariato sociale della RAI, è stato premiato per l’impegno profuso a favore della ricostruzione di Città della Scienza, con la più importante campagna di crowdfunding mai realizzata in Italia. Lipardi ha spiegato che “Corporea è un progetto da 30 milioni, il più grande investimento in cultura realizzato in Europa. Quattro anni fa eravamo morti, in nessun altro posto del mondo avrebbero avuto la forza di rialzarsi. C’è stata una solidarietà enorme, una grande raccolta fondi con il metodo del crowdfunding per 1,4 milioni di euro. Ora l’obiettivo è rifare il Science Centre in tre anni. Prima dell’incendio – sottolinea - Città della Scienza aveva 350.000 visitatori. Ora puntiamo ad averne 200.000, che possono diventare 500.000 una volta riaperto il museo”.
Città della Scienza protagonista del rilancio di Bagnoli
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha posto l’accento sul lavoro di squadra tra istituzioni: “sono contento non solo per l’inaugurazione ma perché attorno c’è la volontà istituzionale di rilanciare l’intera area. Da soli non si va da nessuna parte, insieme possiamo fare davvero tanto per dimostrare che il Sud è un volano per un’Italia diversa”.Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha sottolineato l’importanza “dell’accelerazione della spesa per concludere quest’opera di grande rilievo. Da Napoli arriva la conferma che qui ci sono gli anticorpi civili contro qualsiasi tentativo di infiltrazione del malaffare. Davvero non avrebbe senso l’apertura di Corporea e del planetario se questo non fosse all’interno di un quadro di investimenti”.
Il ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, ha sottolineato la centralità di Bagnoli nell’agenda del Governo nazionale. “Mi occupo da qualche tempo di bonifiche e del rilancio di Bagnoli, – ha detto – e l’impegno profuso nell’ultimo anno e mezzo, come Governo, insieme con le istituzioni locali, lo viviamo con grande convinzione. Oggi, dopo 23 anni, si sta aprendo la prospettiva del rilancio di Bagnoli. Il progetto di Città della Scienza si inserisce perfettamente nel processo di rigenerazione urbana, anche alla luce dell’accordo tra Città della Scienza e Invitalia, perfettamente coerente con il ripristino della costa”.
Il rettore dell’Università Federico II di Napoli e presidente della CRUI, Gaetano Manfredi, ha posto l’accento sulle ricadute generate dalla ricerca. “Molte delle idee germogliate qui nascono anche dal contributo dei nostri ricercatori. Fondamentale premiare qualità e merito”. Conclusioni affidate a Valeria Fedeli, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, che nelle ore precedenti la cerimonia d’inaugurazione ha visitato l’Incubatore, il D.RE.A.M. FabLab e le aule didattiche multimediali di Città della Scienza. “Questo posto – ha evidenziato – è un punto di riferimento di tutti coloro che hanno voglia di cambiare. Qui, quattro anni fa, si è verificato un atto intimidatorio teso a ferire un sistema vitale, in un territorio che qualcuno non voleva in crescita.
Oggi si inaugura una risorsa a beneficio della collettività, di ricercatori, studenti. Siete uno spazio di conoscenza - ha aggiunto il ministro Fedeli – nato dove la volontà criminale avrebbe voluto creare deserto”.
La cerimonia si è poi spostata nell’edificio che ospita Corporea, trasformandosi in vera e propria festa. Migliaia i visitatori nella prima apertura di Corporea alla città. Dopo il taglio del nastro, spazio alla curiosità e al divertimento, tra i 5mila metri quadrati del Museo, posti su tre livelli, 14 isole tematiche, installazioni interattive, esposizioni che integrano il linguaggio tradizionale con esperimenti “hands on”. Il 19 marzo 2017, infine, apre al pubblico anche lo spettacolare Planetario 3D.
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha posto l’accento sul lavoro di squadra tra istituzioni: “sono contento non solo per l’inaugurazione ma perché attorno c’è la volontà istituzionale di rilanciare l’intera area. Da soli non si va da nessuna parte, insieme possiamo fare davvero tanto per dimostrare che il Sud è un volano per un’Italia diversa”.Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha sottolineato l’importanza “dell’accelerazione della spesa per concludere quest’opera di grande rilievo. Da Napoli arriva la conferma che qui ci sono gli anticorpi civili contro qualsiasi tentativo di infiltrazione del malaffare. Davvero non avrebbe senso l’apertura di Corporea e del planetario se questo non fosse all’interno di un quadro di investimenti”.
Il ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, ha sottolineato la centralità di Bagnoli nell’agenda del Governo nazionale. “Mi occupo da qualche tempo di bonifiche e del rilancio di Bagnoli, – ha detto – e l’impegno profuso nell’ultimo anno e mezzo, come Governo, insieme con le istituzioni locali, lo viviamo con grande convinzione. Oggi, dopo 23 anni, si sta aprendo la prospettiva del rilancio di Bagnoli. Il progetto di Città della Scienza si inserisce perfettamente nel processo di rigenerazione urbana, anche alla luce dell’accordo tra Città della Scienza e Invitalia, perfettamente coerente con il ripristino della costa”.
Il rettore dell’Università Federico II di Napoli e presidente della CRUI, Gaetano Manfredi, ha posto l’accento sulle ricadute generate dalla ricerca. “Molte delle idee germogliate qui nascono anche dal contributo dei nostri ricercatori. Fondamentale premiare qualità e merito”. Conclusioni affidate a Valeria Fedeli, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, che nelle ore precedenti la cerimonia d’inaugurazione ha visitato l’Incubatore, il D.RE.A.M. FabLab e le aule didattiche multimediali di Città della Scienza. “Questo posto – ha evidenziato – è un punto di riferimento di tutti coloro che hanno voglia di cambiare. Qui, quattro anni fa, si è verificato un atto intimidatorio teso a ferire un sistema vitale, in un territorio che qualcuno non voleva in crescita.
Oggi si inaugura una risorsa a beneficio della collettività, di ricercatori, studenti. Siete uno spazio di conoscenza - ha aggiunto il ministro Fedeli – nato dove la volontà criminale avrebbe voluto creare deserto”.
La cerimonia si è poi spostata nell’edificio che ospita Corporea, trasformandosi in vera e propria festa. Migliaia i visitatori nella prima apertura di Corporea alla città. Dopo il taglio del nastro, spazio alla curiosità e al divertimento, tra i 5mila metri quadrati del Museo, posti su tre livelli, 14 isole tematiche, installazioni interattive, esposizioni che integrano il linguaggio tradizionale con esperimenti “hands on”. Il 19 marzo 2017, infine, apre al pubblico anche lo spettacolare Planetario 3D.
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