BASTA SESSISMO IN RETE: E LAURA BOLDRINI PUBBLICA I NOMI DI CHI LA INSULTA
Oggi proprio durante la giornata internazionale contro la violenza sulle donne anche le testate nazionali (come La Stampa, Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Vanity Fair), pubblicano i nomi e i cognomi di persone in cui si ipotizzano accuse infamanti: minacce e diffamazione a mezzo stampa.
Scrive la presidente della Camera Laura Boldrini.
"Nella giornata contro la violenza sulle donne vorrei sottoporre alla vostra attenzione un fenomeno sempre più frequente e inaccettabile: l’utilizzo nei social network di volgarità, di espressioni violente e di minacce, nella quasi totalità a sfondo sessuale".
"Ho selezionato e vi mostro solo alcuni messaggi tra quelli insultanti ricevuti nell’ultimo mese".
"Ho deciso di farlo anche a nome di quante vivono la stessa realtà ma non si sentono di renderla pubblica e la subiscono in silenzio. Ho deciso di farlo perché troppe donne rinunciano ai social pur di non sottostare a tanta violenza. Ho deciso di farlo perché chi si esprime in modo così squallido e sconcio deve essere noto e deve assumersene la responsabilità".
"Leggete questi commenti e ditemi: questa si può definire libertà di espressione?"
SIETE ANCHE VOI STATE VITTIMA DI INSULTI E MINACCE?
Denunciare è rapido, può essere fatto anche collegandosi da casa e non costa niente.
Tutti coloro che subiscono delle offese o minacce tramite internet possono e devono rivolgersi alla polizia postale e porre fine al comportamento illecito di individui senza scrupoli che mettono a repentaglio l'onore e la sicurezza altrui.
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