COME SI RICHIEDE LA DISDETTA DEL CONTRATTO TELEFONICO?
Per richiedere la disdetta del contratto telefonico bisogna seguire determinate procedure e tempistiche e prevedere alcuni costi. Scopri tutti i dettagli.
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Se stai cercando informazioni su come recedere dal contratto con il tuo operatore telefonico allora quello che ti serve è una guida alla disdetta telefonica.
In questo articolo, quindi, ti daremo tutti i consigli per farlo correttamente e senza rischiare fastidiose penali. Non preoccuparti, non è complicato: si tratta, anzi, di un’operazione piuttosto semplice e veloce, soprattutto se è passato poco tempo da quando hai firmato il contratto. Dovrai, in ogni caso, prevedere dei costi di disattivazione, che vedremo nel dettaglio.
Come si procede alla disdetta del contratto telefonico?
Si definisce disdetta del contratto telefonico la procedura che porta alla cessazione della tua linea fissa, senza firmare un contratto con un altro operatore. Per effettuarla devi semplicemente inviare la richiesta al tuo operatore telefonico e attendere un massimo di 30 giorni prima che ti venga confermata e che ti venga interrotto il servizio. Ricordati, dopo la conferma, di restituire tutti i dispositivi elettronici che avevi richiesto a noleggio (come router, modem o apparecchi telefonici): solo così potrai evitare fastidiose penali.
Se hai dubbi su cosa scrivere sulla tua richiesta di disdetta del contratto telefonico, non ti preoccupare: i principali provider telefonici permettono di scaricare dal loro sito un modulo da compilare con i tuoi dati e spedire. Stai attento a inviarlo tramite raccomandata A/R, allegando una fotocopia fronte e retro di un documento di identità in corso di validità. Nel modulo ricorda di inserire attentamente e dettagliatamente tutti i dati che ti vengono richiesti: così, non darai modo alla compagnia di rifiutare la tua richiesta.
Infatti, il gestore ha al massimo 30 giorni di tempo per valutare la tua richiesta e disdire il contratto telefonico. Può rifiutarsi di farlo solo in tre casi:
- se hai commesso errori nella richiesta;
- se non hai allegato la fotocopia di un tuo documento;
- se non hai ancora pagato delle bollette arretrate.
Disdetta del contratto telefonico entro 14 giorni: il diritto di ripensamento
Invece, se sono passati pochi giorni dall’attivazione del contratto, si può procedere per la disdetta in maniera più semplice. Per essere più precisi, non devono essere passati più di 14 giorni: in questo caso puoi godere del cosiddetto diritto di ripensamento. Per recedere, devi sempre inviare una richiesta tramite raccomandata A/R, ma il gestore non potrà addebitarti nessun costo per la disattivazione della linea.
Anche in questo caso, qualche operatore ti permette di scaricare un modulo specifico dal sito, per altri invece scrivere di tuo pugno la lettera di disdetta. Ricordati sempre e comunque di allegare la fotocopia di un documento di identità e di inviare tutto via raccomandata A/R. Se manca poco al termine dei 14 giorni, puoi inviare la richiesta di disdetta tramite email o fax, spedendo comunque una raccomandata entro 48 ore.
Se non trovi il modulo specifico, non dimenticare nessun dato nella tua richiesta di disdetta e sii il più chiaro possibile: in questo modo, come prima, la compagnia non potrà rifiutare la tua richiesta.
Quanto costa disdire il contratto?
Come dicevamo prima, la disdetta del contratto telefonico prevede dei costi di disattivazione. Da quando è stata approvata la Legge Bersani, la compagnia telefonica non può più addebitarti penali, ma ha il diritto di richiederti un rimborso delle spese che sostiene per disattivare il servizio. Le uniche penali che potresti dover versare riguardano la mancanta restituzione dei dispositivi elettronici a noleggio o in comodato d’uso.
I costi di disattivazione devono seguire per forza le Linee guida della Direzione tutela dei consumatori dell’AGCOM. La stessa Autorità verifica che siano giustificati e pertinenti e li pubblica sul suo sito, in modo che tu possa sempre controllarli e denunciare eventuali irregolarità. In ogni caso, controlla sempre le condizioni contrattuali della tua offerta perché questi costi variano in base al gestore e al servizio che hai richiesto.
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