UN MASTER INTERNAZIONALE IN FISICA NUCLEARE
Con un finanziamento di circa 1.900.000 euro la Commissione Europea ha appena approvato un Master internazionale in Fisica Nucleare in cui sono coinvolte, per l’Italia, le Università di Catania e Padova e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, insieme alle Università di Caen in Francia e all’Università Autonoma di Madrid, Barcellona, Salamanca e Siviglia per la Spagna, quest’ultima come coordinatore del progetto. Il corso, approvato nell'ambito della call europea Erasmus+: Higher Education – Erasmus Mundus Joint Master Degree, ha ottenuto un punteggio di 78,5/100 dalla commissione esaminatrice diventando uno dei 27 progetti ammessi al finanziamento sugli 89 presentati a livello europeo.
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Al Master potranno accedere 25 studenti provenienti da tutto il mondo selezionati sulla base del merito e che potranno accedere a borse di studio che prevedono fino ad un massimo di 3000 euro per spese di viaggio e di trasferimento e 1000 euro al mese per i periodi passati in un Paese diverso dal proprio. Il titolo rilasciato agli studenti sarà riconosciuto dai vari Paesi partecipanti al Master e in Italia sarà equivalente ad una Laurea Magistrale. Il lavoro di tesi potrà essere svolto, a scelta dello studente, al Cern di Ginevra, negli Lnl e Lns dell’Infn, nel National Accelerator di Ganil in Francia, nel Gsi di Darmstadt in Germania, nel National Center Accelerator a Siviglia, nell’Accelerator Center e nei Laboratori Ciemat a Madrid.
Gli atenei di Catania e di Padova partecipano con docenti dei rispettivi dipartimenti di Fisica e Astronomia: a Catania, Vincenzo Greco (responsabile nazionale del progetto Infn - Sim), Antonio Insolia (direttore dela sezione Infn di Catania) e Stefano Romano(responsabile della divisione ricerca dei Lns), mentre a Padova, i docenti Santo Lunardi (presidente del Program Advisory Committeedei Laboratori nazionali di Legnaro e coordinatore della Scuola di Dottorato in Fisica), Giovanna Montagnoli (responsabile nazionale dell’esperimento Infn Prisma-Fides nei Lnl) e Andrea Vitturi (ordinario di Fisica nucleare).
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