TUMORI: SI APRE UNA SPERANZA AL CONGRESSO EUROPEO DEGLI ONCOLOGI A TORINO
La combinazione tra radioterapia e immunoterapia funziona sia sul tumore primitivo che sulle metastasi a distanza. Lo rivela uno studio presentato, oggi a Torino, al 35° Congresso della Società Europea di Radioterapia e Oncologia (Estro), che si tiene per la prima volta in Italia dopo 26 anni. L'evento raduna a Torino i massimi esperti nel campo della radioterapia oncologica di tutto il mondo. Fino al 3 maggio partecipano oltre 6000 esperti da oltre 80 paesi.
Uno studio presentato da Nicole Rekers della Radio-Oncologia dell’Università di Maastricht oggi a Torino, al 35° Congresso della Società Europea di Radioterapia e Oncologia (Estro) ha dimostrato che la combinazione di radioterapia insieme ad un farmaco che facilita l'attivazione del sistema immunitario possa produrre effetti positivi sia sul tumore irradiato che sulle metastasi a distanza non comprese nel campo di irradiazione.
Al congresso di Torino vengono presentati risultati della ricerca clinica nei vari ambiti di radioterapia oncologica, radiobiologia, fisica medica e brachiterapia da parte di autorevoli medici e scienziati. All’evento partecipano 5mila persone provenienti da 80 diversi Paesi.
Il congresso si tiene per la prima volta in Italia dopo 26 anni. Il precedente si era svolto agli albori della Società ESTRO a Montecatini nel 1990. Torino è stata eletta città protagonista, grazie all’ottimo gioco di squadra tra la Città di Torino, Turismo Torino e Provincia, GL Events (che gestisce Lingotto Fiere e Oval) e il Centro Congressi Lingotto, che hanno saputo essere competitivi e soddisfare le richieste tecniche e logistiche di ESTRO. Il capoluogo, scelto dal New York Times come meta ideale per una vacanza (unica città scelta in Italia), vinse nel 2014 la candidatura tra altre importanti città europee, dimostrando le proprie capacità ricettive, di accoglienza e turistiche. Una ricaduta economica tra i 10 e i 12 milioni di euro.
Sono più di 6.000 i partecipanti, provenienti da oltre 80 Paesi del mondo. Un’interessante occasione di incontro tra differenti realtà internazionali e la Città, con una ricaduta economica sul territorio stimata tra i 10 e i 12 milioni di euro. Due sono i primati già raggiunti dall’edizione torinese: numero di abstracts scientifici inviati e superficie disponibile per l’area espositiva. Numeri che dimostrano la bontà della scelta e che inorgogliscono il Comitato Organizzatore Nazionale, guidato dal professor Umberto Ricardi, Professore Ordinario Università di Torino e Direttore della Radioterapia della AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, e dal dottor Michele Stasi, Direttore della Fisica Medica dell’AO Mauriziano di Torino.
All'inaugurazione, la Lectio Magistralis di Christian Greco, Direttore del Museo Egizio. Il tema è relativo al dialogo tra la scienza medica e l’Egittologia: “Le indagini scientifiche sono una parte sempre più importante della ricerca archeologica ed egittologica. L’impiego della scienza ha permesso di comprendere più a fondo le collezioni del Museo, fornendo nuove informazioni utili per la loro conservazione. Molte nuove scoperte egittologiche sono il risultato di progetti nati dalla collaborazione tra egittologi e scienziati. L’archeometria, infatti, dà un’immagine degli oggetti differente ma complementare attraverso una caratterizzazione ed una ricostruzione della loro storia, analizzando le tracce naturali ed artificiali lasciate durante la loro vita. Nel Museo Egizio, molte analisi archeometriche sono state intraprese su diversi materiali e per scopi diversi. Un esempio interessante è l’esame della bara del TIP e del Periodo Tardo. Analisi non invasive hanno permesso di notare il riutilizzo e l’adattamento di bare preesistenti. In particolare, mirati micro-campioni hanno consentito di identificare la sequenza e la composizione degli strati di pigmenti, sia dal punto di vista inorganico che organico” (Christian Greco, Direttore del Museo Egizio).
Durante le cinque giornate del Congresso, due eventi molto speciali:
La Giornata dei Pazienti (30 aprile, ore 17.30 - 19.30, con ingresso libero), evento specificamente dedicato ai pazienti malati oncologici, ai loro familiari ed alle varie associazioni, che vedrà la conduzione da parte della giornalista e blogger Rosanna Lambertucci e la partecipazione di Piero Fassino, Enrico Zampedri, Gian Paolo Zanetta, Mimmo Candito, Alberto Sinigaglia, Elvio Russi, Vincenzo Valentini, Umberto Ricardi, tre pazienti e un volontario.
La Super Run (1° maggio, ore 19.00), corsa non competitiva di 5 km, che sostiene una raccolta di fondi a favore di ESTRO Cancer Foundation, nella affascinante cornice della pista del Lingotto, e a cui sono invitati a partecipare pazienti e rappresentanti delle varie Associazioni. Le iscrizioni alla corsa sono ancora oggi aperte.
Il torinese Umberto Ricardi, Professore Ordinario dell’Università di Torino e Direttore del Dipartimento di Oncologia della Città della Salute e della Scienza e della Radioterapia universitaria dell’ospedale Molinette di Torino, è il neo eletto presidente di ESTRO: “Siamo molto orgogliosi, come intera comunità radioterapica italiana, di essere riusciti a portare nella nostra città un evento congressuale di tale importanza”, dice Ricardi, che aggiunge anche: “ESTRO pone sempre di più la centralità del paziente come elemento cardine della moderna oncologia, sia in termini di reale valutazione multidisciplinare che di importanza decisionale del paziente sulla base di indicatori relativi ad aspetti della qualità di vita futura”.
Aggiunge ancora Ricardi: “Fortunatamente, a tal riguardo, si deve sottolineare come la moderna radioterapia, grazie al progresso tecnologico significativo, sia nelle condizioni di essere considerata davvero sicura e non gravata da significative tossicità. E non è un caso che si sia voluto intitolare la giornata dedicata ai pazienti del prossimo 30 aprile: Radioterapia, Amica Mia”.
Che cos'è ESTRO
ESTRO è un’organizzazione scientifica senza fini di lucro che contribuisce allo sviluppo della Radioterapia e dell’Oncologia per migliorare la salute dei pazienti nella cura del cancro. Con oltre 7.000 membri ESTRO supporta la ricerca dei professionisti della Radioterapia Oncologica: radioncologi, oncologi clinici, specialisti in fisica medica, radiobiologi e tecnici di radiologia. Durante ESTRO 35 saranno presentati i risultati di nuove ricerche condotte nei diversi scenari della radioterapia oncologica. Sarà inoltre fortemente enfatizzata l’importanza dell’approccio multiprofessionale e multidisciplinare nella moderna oncologia.
È un’occasione che coinvolge l’intera comunità e che mette in evidenza l’identità e la qualità della vita della città: “La scelta della Società Europea di Radioterapia e Oncologia di organizzare al Lingotto il trentacinquesimo congresso è una buona notizia, oltre che il riconoscimento ad una città che fa della formazione e della ricerca un tratto distintivo e un omaggio alla comunità scientifica italiana, in particolare a quella sanitaria - sottolinea il Sindaco Piero Fassino, che aggiunge: "Oggi siamo dunque lieti di annunciare che tra il 29 aprile ed il 3 maggio seimila medici provenienti dai 28 Paesi dell'Unione, dai radiologi agli oncologi, dai fisici ai radioterapisti, si riuniranno per diffondere innovazione, divulgare progressi, informare di scoperte indissolubilmente connesse alla salute.
A Torino vengono in questo giorno infatti esaminati report scientifici che per la medicina hanno valore ed interesse mondiale".
"L’acquisizione di un Congresso di tale portata non fa che confermare la vocazione congressuale di Torino nell’accogliere e nel gestire eventi della meeting industry e il ruolo strategico di Turismo Torino Convention Bureau che, sin dal 2007, ha candidato la nostra città per congressi promossi dalla ESTRO. L’arrivo di circa 6000 partecipanti da tutta Europa porta una ingente ricaduta non solo economica, ma anche d’immagine a livello turistico. A tal fine tutti i partecipanti sono stati informati dell’offerta culturale della città, è stata realizzata una guida in inglese e la mappa personalizzata e Turismo Torino e Provincia sarà presente con il proprio stand informativo e di accoglienza all’aeroporto e in sede di congresso e realizzerà un’indagine di customer satisfaction" - così si esprime Maurizio Montagnese, Presidente Turismo Torino e Provincia. "Ospitare il prossimo congresso annuale di ESTRO nella nostra nazione è indubbiamente motivo di orgoglio per tutta la Radioterapia italiana", afferma il professor Umberto Ricardi.
È un’occasione che coinvolge l’intera comunità e che mette in evidenza l’identità e la qualità della vita della città: “La scelta della Società Europea di Radioterapia e Oncologia di organizzare al Lingotto il trentacinquesimo congresso è una buona notizia, oltre che il riconoscimento ad una città che fa della formazione e della ricerca un tratto distintivo e un omaggio alla comunità scientifica italiana, in particolare a quella sanitaria - sottolinea il Sindaco Piero Fassino, che aggiunge: "Oggi siamo dunque lieti di annunciare che tra il 29 aprile ed il 3 maggio seimila medici provenienti dai 28 Paesi dell'Unione, dai radiologi agli oncologi, dai fisici ai radioterapisti, si riuniranno per diffondere innovazione, divulgare progressi, informare di scoperte indissolubilmente connesse alla salute.
A Torino vengono in questo giorno infatti esaminati report scientifici che per la medicina hanno valore ed interesse mondiale".
"L’acquisizione di un Congresso di tale portata non fa che confermare la vocazione congressuale di Torino nell’accogliere e nel gestire eventi della meeting industry e il ruolo strategico di Turismo Torino Convention Bureau che, sin dal 2007, ha candidato la nostra città per congressi promossi dalla ESTRO. L’arrivo di circa 6000 partecipanti da tutta Europa porta una ingente ricaduta non solo economica, ma anche d’immagine a livello turistico. A tal fine tutti i partecipanti sono stati informati dell’offerta culturale della città, è stata realizzata una guida in inglese e la mappa personalizzata e Turismo Torino e Provincia sarà presente con il proprio stand informativo e di accoglienza all’aeroporto e in sede di congresso e realizzerà un’indagine di customer satisfaction" - così si esprime Maurizio Montagnese, Presidente Turismo Torino e Provincia. "Ospitare il prossimo congresso annuale di ESTRO nella nostra nazione è indubbiamente motivo di orgoglio per tutta la Radioterapia italiana", afferma il professor Umberto Ricardi.
Radioterapia - Shutterstock |
“Il messaggio principale che ci terrei ad enfatizzare è il seguente: la radioterapia è oggi in grado di curare il cancro sempre di più in modo sicuro! La radioterapia, disciplina medica clinica, è utilizzata con finalità curativa in numerose patologie neoplastiche.
Un moderno approccio oncologico deve oggi basarsi su una vera multidisciplinarietà, con la definizione di una proposta terapeutica che miri a essere davvero personalizzata sul singolo paziente. Grazie ai continui progressi tecnologici, la radioterapia è da considerarsi sempre più sicura in termini clinici, garantendo buona qualità di vita anche durante il trattamento e risultati oncologici analoghi a quelli ottenibili con procedure chirurgiche demolitive, preservando per contro organi e funzioni.
L’innovazione tecnologica, con la sempre maggior diffusione di tecniche e metodiche estremamente sofisticate e precise, ha sicuramente già contribuito al raggiungimento degli attuali profili di cura, e non potrà che continuare ad assicurare ulteriori benefici in tale direzione.
Nello scenario attuale di giusta attenzione al capitolo dei costi sanitari, gli indicatori della radioterapia in termini di costo-efficacia sono da ritenersi certamente favorevoli se paragonati a quelli di altri trattamenti oncologici. In ESTRO 2020, documento strategico di vision, si afferma che entro il 2020 a ciascun paziente europeo dovrà essere garantito l’accesso al miglior trattamento radioterapico possibile, definito sulla base di una valutazione multidisciplinare e applicato in maniera personalizzata ad ogni singolo paziente. Priorità assoluta di ESTRO è garantire il raggiungimento di tale obiettivo”. (Umberto Ricardi, Professore Ordinario Università di Torino e Direttore della Radioterapia della AOU Città della Salute e della Scienza di Torino , Co -Chair del Comitato Organizzatore Nazionale ESTRO 2016)
Un moderno approccio oncologico deve oggi basarsi su una vera multidisciplinarietà, con la definizione di una proposta terapeutica che miri a essere davvero personalizzata sul singolo paziente. Grazie ai continui progressi tecnologici, la radioterapia è da considerarsi sempre più sicura in termini clinici, garantendo buona qualità di vita anche durante il trattamento e risultati oncologici analoghi a quelli ottenibili con procedure chirurgiche demolitive, preservando per contro organi e funzioni.
L’innovazione tecnologica, con la sempre maggior diffusione di tecniche e metodiche estremamente sofisticate e precise, ha sicuramente già contribuito al raggiungimento degli attuali profili di cura, e non potrà che continuare ad assicurare ulteriori benefici in tale direzione.
Nello scenario attuale di giusta attenzione al capitolo dei costi sanitari, gli indicatori della radioterapia in termini di costo-efficacia sono da ritenersi certamente favorevoli se paragonati a quelli di altri trattamenti oncologici. In ESTRO 2020, documento strategico di vision, si afferma che entro il 2020 a ciascun paziente europeo dovrà essere garantito l’accesso al miglior trattamento radioterapico possibile, definito sulla base di una valutazione multidisciplinare e applicato in maniera personalizzata ad ogni singolo paziente. Priorità assoluta di ESTRO è garantire il raggiungimento di tale obiettivo”. (Umberto Ricardi, Professore Ordinario Università di Torino e Direttore della Radioterapia della AOU Città della Salute e della Scienza di Torino , Co -Chair del Comitato Organizzatore Nazionale ESTRO 2016)
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