RIP HARAMBE: GIUSTO UCCIDERE IL GORILLA?
Questa settimana ci sono state molte discussioni online per l’uccisione di un gorilla nello zoo di Cincinnati, negli Stati Uniti. La storia è sostanzialmetne questa: un bimbo di 4 anni fortunato ad essere ancora vivo. Uno dei gorilla allo zoo di Cincinnati di 400 chili colpito a morte dalle guardie.
È questa la soluzione di un brutto incidente in cui, un bambino, non ancora per chiari motivi, pare abbia attraversato la barriera protettiva e sia caduto circa 4 metri e mezzo di altezza nella gabbia dei gorilla.
Il gorilla Harambe, 17 anni |
Allora, perché hanno ucciso Harambe? Prima di tutto, il direttore dello zoo non ha avuto modo di visionare (con la dovuta calma ndr) il video che abbiamo visto tutti su internet. Una decisione del genere dovrebbe essere presa nel giro di pochi secondi. Non ha avuto ad esempio il tempo di ascoltare opinioni diverse o esaminare prove visive. In secondo luogo, tutte le alternative hanno comportato maggiori vincoli. Gli operatori sanitari potevano provare a distrarre Harambe per arrivare a guidare il bambino (e ho capito che hanno cercato senza successo). Avrebbero potuto cercare di attirarlo con il cibo e anche chiedere uno scambio (una procedura che le scimmie capiscono molto bene). Un'altra opzione sarebbe stata quella di rassicurare Harambe. Ma un dardo tranquillante avrebbe prodotto una reazione indesiderata e opposta. Nessuna di queste opzioni ha offerto dunque una soluzione adeguata". "È un dilemma orribile. Sono sicuro che il personale dello zoo sia desolato , e mi sento desolato perché hanno ucciso una bel primate. [...]
Almeno siamo d'accordo che le persone dovrebbero monitorare i loro figli. Si sta diffondendo una richiesta di responsabilità per la mancanza di controllo e la negligenza che ha causato la perdita di una vita."
L'intervista a Frans de Waals su EL Pais
MINACCE DI MORTE aggiornamento del 3 giugno 2016)
Nei giorni successivi alla uccisione del Gorilla abbiamo letto di minacce di morte alla famiglia del bambino. E di un vero e proprio linciaggio mediatico da parte di fantomatiche realtà animaliste che attraverso pagine Facebook chiedono vendetta. Posizioni inaccettabili e da condannare con fermezza.
"Questo non toglie che i genitori del bambino siano degli irresponsabili a cui nulla importa del resto del mondo (la madre del bambino non ha rilasciato _alcuna_ intervista in cui si dichiara dispiaciuta per la perdita della vita del gorilla a causa della stupidita’ sua e dell’indisciplinatezza di suo figlio)".Posizioni diffamanti da cui prendiamo nettamente le distanze.
"In poche ore sulla rete il linciaggio si è trasformato in una petizione firmata da più di 400 mila persone che chiede di perseguire i genitori del bambino per negligenza e maltrattamento. La rete ha tuonato e la polizia si sta muovendo per aprire un’indagine sui genitori di Isaiah.Sono disgustata. Sono allibita. Sono terrorizzata".
Riportiamo di seguito solo alcuni dei commenti riprovevoli apparsi nelle ultime ore su Twitter
bimbominkia cade nella gabbia del gorilla rinchiuso in uno zoo e quest'ultimo viene ammazzato. Ma sparate al bimbo, cazzo!#Harambe— ouɐıןıɯıssɐɯ (@max_220volt) 1 giugno 2016
gorilla #Harambe ucciso per niente— 3DaysofCondor (@3DaysofCondor) 31 maggio 2016
i genitori: "hé sono incidenti che capitano"
MA NON POTEVANO SPARARE AI GENITORI? pic.twitter.com/y9uaFAH2oO
.@hamcopros Please prosecute the Mother of the child who caused the death of #Harambe. we want justice! #USDA pic.twitter.com/NihprP4czs— The Animal Team (@The_Animal_Team) 1 giugno 2016
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