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"L'ANIMA DELLE MACCHINE" VINCE IL PREMIO GALILEO 2016

La decima edizione del Premio letterario per la divulgazione scientifica Galileo va a Paolo Gallina con il libro “L’anima delle macchine” (2015 Dedalo)

Questo saggio ruota attorno a un’ipotesi impopolare: abbiamo bisogno di macchine e tecnologia come di amore e ossigeno.

L’au­tore dà corpo alla tesi descrivendo sia gli aspetti tecnologici delle macchine, che tendono a diventare sempre più «simili all’uomo», sia il rapporto emotivo dell’uomo con la macchina.

Forte di un’attiva ricerca sul campo, l’autore mescola con irriverenza ed equilibrio casi scientifici a esperienze quotidiane di vita domestica, fornendo un quadro insospettato e convincente della nostra dipendenza tecnologica. Per raggiungere ta­le scopo, adotta uno stile semplice e lineare, a trat­ti divertente, condito di molti esempi, come «la tortura di una for­mi­ca», «i fumetti manga» e la «ricerca della felicità». Alla fine di questo viaggio scientifico, il lettore arriverà a comprendere i meccani­­smi consci e inconsci con cui la mente uma­na si adatta ai robot, ai prodotti digitali e agli innumerevoli sistemi di real­tà virtuale che il genere umano ha costruito attorno a sé.

Professore di Robotica all’università di Trieste, Paolo Gallina ha ottenuto quasi la metà dei voti della giuria degli studenti, formata da 67 classi di scuola superiore da altrettante province di tutta Italia, da Bolzano a Siracusa. Il libro vincitore è stato scelto nella cinquina dei finalisti, selezionati dalla giuria scientifica presieduta dallo psichiatra, sociologo e scrittore Paolo Crepet.

Oltre 600 studenti provenienti dalle scuole superiori di tutta Italia hanno riempito il salone del palazzo della Ragione di Padova, dove si è svolta la cerimonia di premiazione condotta dai giornalisti Marcello Veneziani e Elisa Billato.

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