SCOPERTO IL QUINTO DINOSAURO ITALIANO: TITO
È stato scoperto sui Monti Prenestini nei pressi di Roma il quinto dinosauro italiano. Ce ne parla in questa intervista il Paleontologo Cristiano Dal Sasso del Museo di Storia Naturale di Milano.
- Ci vuole raccontare come, dove, quando e da chi è avvenuta questa grande scoperta?
Lo scopritore A. Bangrazi vicino al muretto - Foto di C. Dal Sasso |
Ricostruzione del primo sauropode italiano (in grigio le ossa rirovate) disegno di M. Auditore |
Poi sono stati ritrovati anche due frammenti del cinto pelvico, probabilmente delle porzioni del pube e dell’ischio. Con queste poca ossa io e gli altri scienziati italiani che hanno contribuito con specializzazioni diverse allo studio paleontologico, non abbiamo ritenuto possibile dare un nome scientifico al dinosauro, tuttavia però gli abbiamo assegnato un soprannome informale “Tito”, in onore dell’imperatore romano e in virtù dell’appartenenza al gruppo dei Titanosauri.
- Chi era Tito e in quale periodo è vissuto?
Tito nel suo ambiente di vita - Illustrazione di D. Bonadonna |
La scoperta è di rilevante importanza in quanto amplia le conoscenze sulla paleogeografia dell'Italia. Si pensa che gli antenati di Tito avessero attraversato il Mare della Tetide grazie ad una catena di isole e penisole, chiamate “piattaforme carbonatiche periadriatiche”, che emergevano dal mare quando il livello marino si abbassava. (Nella foto accanto: ricostruzione paleogeografica dell'Italia nel Cretacico. Il pallino bianco indica la posizione dei Monti Prenestini).
- Con chi condivide il merito dello studio scientifico del quinto dinosauro italiano?
Il team di paleontologi è composto da me che lavoro al Museo di Storia Naturale di Milano, da Gustavo Pierangelini, ingegnere e paleontologo autodidatta, da Federico Famiani del Parco Regionale del Monte Subasio, da Andrea Cau del Museo “Capellini” di Bologna e da Umberto Nicosia dell’Università “Sapienza” di Roma. La pubblicazione scientifica che descrive in dettaglio le nuove ossa è intitolata “First sauropod bones fron Italy offer new insights on the radiation of Titanosauria between Africa and Europe”. Per il momento è soltanto online, sul sito web della quotata rivista scientifica "Cretaceous Research". Tra poche settimane sarà pubblicata in forma cartacea.
- Per quale motivo la vertebra meglio conservata è unica al mondo?
C. Dal Sasso con la Vertebra di Tito - foto V. Bindellini |
- Ci può ricordare in ordine cronologico le altre 4 scoperte di dinosauri avvenute precedentemente in Italia?
1° Scipionyx samniticus, conosciuto con il soprannome di Ciro, rinvenuto il 22 novembre 1980 da Giovanni Todesco a Pietraroja in provincia di Benevento (vedi comunicato stampa)
2° Tethyshadros insularis, conosciuto con il soprannome di Antonio, ritrovato il 25 aprile 1994 da Tiziana Brazzatti a Villaggio del Pescatore in provincia di Trieste (vedi comunicato stampa)
3°il “Saltriosauro”, ritrovato il 4 agosto 1996 da Angelo Zanella nella cava “Salnova” di Saltrio in provincia di Varese
4° un osso di un probabile dinosauro carnivoro del Cretacico superiore, rinvenuto nel 2009 a Capaci in Sicilia da Luca Galletti e Vittorio Garilli
- Dove si possono ammirare le ossa di Tito?
Questi reperti sono esposti nella sala dei dinosauri del Museo di Storia Naturale di Milano, su concessione dalla Soprintendenza del Lazio.
Per conoscere meglio il Paleontologo Cristiano Dal Sasso:
- Vedi post "Intervista all'eccellenza della Paleontologia italiana: Cristiano Dal Sasso, il padre dello Spinosaurus semi-acquatico"
- Video di approfondimento con intervista a Cristiano Dal Sasso; al Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano si sono utilizzate le stampanti in 3D per riprodurre delle copie della vertebra di Tito allo scopo di studiarne le funzioni - realizzato da The Fab-Lab.
Museo Civico di Storia Naturale
Corso Venezia, 55 - 20121 Milano
Fonti:
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