CARTA? LE IMPRESE CHE ANCORA LA USANO RALLENTANO L'INNOVAZIONE DIGITALE
I manager dei servizi finanziari non sono ancora pronti ad abbandonare i processi basati sulla carta.
Secondo uno studio condotto da Xerox, azienda che gestisce centinaia di processi che consentono a imprese e amministrazioni internazionali di semplificare il lavoro e incrementare l’efficienza, si evidenzia che, entro il 2018, il 42% dei principali processi aziendali si baserà ancora largamente sull’impiego della carta, ostacolando così le aspirazioni verso una completa digitalizzazione.
Milano, 26 aprile 2016 – Le imprese che si occupano di servizi finanziari sono ancora molto caute per quanto riguarda la digitalizzazione dei loro processi aziendali; diversi dirigenti, infatti, affermano che entro il 2018 molti dei processi fondamentali si baseranno ancora largamente sull’utilizzo della carta.
Il report “Digitisation at Work” di Xerox, azienda leader nel mondo per i processi aziendali e la gestione dei documenti, che raccoglie le opinioni di 200 responsabili decisionali del settore IT impiegati presso multinazionali finanziarie tra l’Europa Occidentale e il Nord America, ha rilevato che, sebbene il 45% dei manager ritenga che i processi aziendali basati su carta presentino rischi per la sicurezza, il passaggio ai processi digitali non sembra essere così imminente.
La ricerca ha svelato che ancora il 56% delle aziende operanti nel settore finanziario lavora principalmente su carta, e oltre la metà (il 57%) presenta ai clienti le fatture in forma cartacea. Circa un quinto (17%) dei partecipanti al sondaggio non ha ancora digitalizzato nessuna delle aree di business principali della propria azienda, che includono: sviluppo del prodotto, fatturazione, customer engagement, socializzazione delle risorse umane e sviluppo contrattuale.
Tutto ciò avviene nonostante il 43% dei manager occupati nel settore dei servizi finanziari ritenga che passare al digitale potrebbe abbattere i costi, e il 42% è convinto che agire in questa direzione porterebbe a un aumento della produttività.
C’è ancora tanta strada da fare
Il report di Xerox rileva che sono molte le aziende operanti nel settore finanziario che non hanno ancora compiuto nemmeno i primi passi verso la digitalizzazione. In particolare, la mancanza di analisi dei dati si rivela essere il maggiore ostacolo all’automazione e alla digitalizzazione dei flussi di lavoro.
Il report ha rivelato che:
· Il 44% delle aziende che operano nel settore finanziario non ha ancora implementato alcuna soluzione per i propri dipendenti che lavorano tramite dispositivi mobili;
· Il 52% delle imprese non ha aggiunto né potenziato i propri servizi basati su cloud;
· Il 50% delle aziende non ha integrato né migliorato le proprie competenze nel campo dell’analisi predittiva tramite big data;
“Non si può pensare di buttarsi a capofitto nel grande mondo della digitalizzazione dei processi aziendali senza avere prima un piano. È necessario prima compiere una valutazione dei propri processi aziendali, e successivamente muovere i primi passi”, ha affermato Andy Jones, Vice Presidente, Workflow Automation, Large Enterprise Operations di Xerox.
L’evoluzione dell’automazione
Nonostante si affidi ancora alla carta, il settore finanziario sembra concentrarsi molto sull’automazione dei processi. Più del 78% degli intervistati, inoltre, crede di aver identificato le principali funzioni aziendali che trarrebbero vantaggi dall’automazione. Queste includono: contabilità (42%), relazioni con i clienti (38%) e conto fornitori (43%).
“Ancora una volta, il fulcro della questione risiede nei dati”, ribadisce Andy Jones. “Poiché gli sforzi verso l’automazione differiscono tra le imprese che operano nel settore finanziario, sarà importante individuare velocemente i trend relativi alle performance e validare i dati, così da ottenere maggior accuratezza. I modelli aziendali digitali permettono alle imprese di vedere con maggior chiarezza i propri processi, così da comprendere quali divisioni o processi trarrebbero effettivamente il maggior beneficio dalla trasformazione digitale”.
Xerox ha introdotto le soluzioni di automazione del flusso di lavoro come parte dell’offerta dei servizi di stampa gestititi per supportare una maggiore produttività e la trasformazione digitale. L’azienda sta inoltre sviluppando strumenti di automazione pensati per ogni sua linea di business, come i centri di assistenza clienti, i processi finanziari e contabili e il settore sanitario.
Lo Studio
Nella seconda metà del 2015 il Coleman Parkes Research ha intervistato 600 responsabili decisionali e influenzatori IT provenienti da aziende degli Stati Uniti e del Canada, così come dell'Europa occidentale (Benelux, Francia, Germania e Regno Unito). Questa attività di ricerca è stata progettata per comprendere le loro attitudini, le sfide e le iniziative in relazione alla trasformazione digitale e ai processi cartacei intensivi.
Tutti gli intervistati ricoprono un ruolo di responsabilità relativo alla strategia digitale, alle soluzioni e alle infrastrutture aziendali.
Le aziende coinvolte appartengono al settore pubblico, a quello dei servizi finanziari e a società di capitali.
Il report completo dello studio condotto da Xerox può essere scaricato da qui:
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Xerox
Xerox sta contribuendo a cambiare il modo in cui il mondo lavora. Attraverso l’expertise nei settori dell’imaging, dei processi aziendali, dell’analytics, dell’automazione e grazie agli insight incentrati sugli utenti, riprogettiamo il flusso di lavoro per garantire maggiori livelli di produttività, efficienza e personalizzazione. Operiamo in 180 paesi e abbiamo più di 140.000 dipendenti in grado di creare innovazioni significative e fornire servizi per i processi di business, prodotti per la stampa, software e soluzioni in grado di fare davvero la differenza per i nostri clienti e per i loro clienti finali.
Il 29 gennaio 2016 Xerox ha annunciato il proprio progetto di separazione in due aziende indipendenti, entrambe quotate in borsa: una società di Business Process Outsourcing e una società di Docu
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