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24 APRILE: GIORNATA MONDIALE CONTRO LA MENINGITE

Amelia Vitiello, presidente del Comitato Nazionale contro la Meningite, ha perso la sua bambina per una meningite fulminante. Il dolore non l’ha fermata, ha invece deciso di condividerlo, e condividere così la sua storia e quella di altre mamme come lei, perchè la meningite si può – e si deve – combattere. E che le vite dei piccoli possono essere salvate.



E così le mamme del Comitato raccontano in un libro le proprie storie: “Vorremmo che tutti i genitori venissero messi in condizione di scegliere consapevolmente se vaccinare o meno i propri figli contro la meningite”


Il libro Liberi dalla meningite. Le nostre storie”, è disponibile nelle librerie Mondadori dal 24 aprile 2016 per il World Meningitis Day. Parte del ricavato andrà per il rafforzamento della rete dei Centri Vaccinali Amici del Comitato.

La meningite, spiega il sito dell'associazione, è un’infezione delle meningi, membrane che rivestono il sistema nervoso centrale e proteggono il cervello e il midollo spinale, e può colpire anche improvvisamente adulti, adolescenti, ma soprattutto bambini nei primi anni di vita. In Italia sono registrati 1000 casi di meningite ogni anno.

QUALI SONO LE CAUSE?

Esistono diversi agenti patogeni che possono causare la meningite: virus, batteri o funghi.

Le infezioni più frequenti, ma anche le meno pericolose sono, in genere, quelle provocate dai virus. Vi sono poi quelle provocate dai batteri quali: Neisseria meningitidis (meningococco), Haemophilus influenzae tipo b (emofilo di tipo b o Hib) e Streptococcus pneumoniae (pneumococco). maggiori informazioni 

LA VACCINAZIONE COME STRUMENTO DI PREVENZIONE


Ivana Silvestro, Vice Presidente del Comitato Nazionale Contro la Meningite e mamma del piccolo Federico, morto a soli 2 anni e mezzo a causa del meningococco B, il sierotipo più pericoloso della meningite, dichiara: “Nel 2009 il vaccino contro il meningococco B ancora non esisteva, ma oggi esiste, è disponibile, ed è l’unica arma efficace per combattere questa malattia subdola e spesso fatale che colpisce soprattutto i bambini entro l’anno di età. Ripongo quindi la massima fiducia in questi strumenti di sanità pubblica”.

“Condivido quindi la preoccupazione del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin rispetto ai movimenti antivaccinazione, molto attivi soprattutto online, la cui disinformazione va a repentaglio della salute di milioni di bambini poiché infonde solo paura e terrore nei genitori, senza fornire a supporto argomentazioni scientificamente valide. Se per i gruppi anti-vaccinazione questa è una situazione “ghiotta”, per i genitori si prospetta uno scenario di incertezza e di progressiva sfiducia, soprattutto in coloro che sono ancora scettici sulla funzione salva-vita dei vaccini, dall’antipolio di ieri e all’antimeningite di oggi”.

Mamma Ivana chiude con un accorato appello ai genitori: “La vaccinazione è una scelta di vita che deve però essere presa con coscienza e “conoscenza”. Vi esorto quindi ad informarvi presso gli studi medici e le ASL e a non cercare risposte su internet a meno di consultare siti certificati. Se avessi avuto la possibilità di vaccinare mio figlio l’avrei fatto! Casi come quello del mio Federico non devono più verificarsi, né per la meningite, figuriamoci per l’influenza!”.

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