ARISTOTELE: A 2400 ANNI DALLA NASCITA UN CONVEGNO PLANETARIO A SALONICCO
Per la professoressa Sfendoni-Mentzou è attualissimo in molti campi. Non solo filosofo: il suo contributo alla scienza, alla fisica, alla psicologia, alla botanica, alla biologia lo rendono uno dei personaggi più influenti di tutti i tempi. A lui si deve la creazione del “metodo della scienza”. Un monumento al razionalismo in cui la ragione umana può essere la fonte di ogni conoscenza, che può dare una lezione a un mondo, il nostro, 24 secoli dopo, ancora succube dell'irrazionalità.
Aristotele - Shutterstock |
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Scrisse e insegnò ben 24 secoli fa, ma la sua lezione è di una modernità sconcertante. Aristotele, il filosofo greco nato nel 386 a.C. fa a Stageira (oggi Olympiada), nel nord della Grecia, verrà celebrato con un convegno di studi mondiale che si svolgerà dal 23 al 28 maggio prossimi all'università di Salonicco, che proprio al grande filosofo è intitolata.
Scrisse e insegnò ben 24 secoli fa, ma la sua lezione è di una modernità sconcertante. Aristotele, il filosofo greco nato nel 386 a.C. fa a Stageira (oggi Olympiada), nel nord della Grecia, verrà celebrato con un convegno di studi mondiale che si svolgerà dal 23 al 28 maggio prossimi all'università di Salonicco, che proprio al grande filosofo è intitolata.
Un convegno nell'"anno di Aristotele" che possa abbracciare più discipline proprio a sottolineare il fondamentale impatto di Aristotele su gran parte del pensiero umano e della scienza, sottolinea Demetra Sfendoni-Mentzou, presidente del Centro interdisciplinare di studi aristotelici a Salonicco, principale organizzatrice del grande evento.
La proposta è stata presentata dalla Commissione nazionale greca per l'UNESCO, con l'approvazione del "Centro Interdisciplinare di Studi Aristotele" al fine di proclamare l'anno 2016 come "Aristotele Anniversary Year" per i 2400 anni dalla nascita del grande filosofo e scienziato macedone.
Qui la pagina Facebook dedicata all'evento
La proposta è stata presentata dalla Commissione nazionale greca per l'UNESCO, con l'approvazione del "Centro Interdisciplinare di Studi Aristotele" al fine di proclamare l'anno 2016 come "Aristotele Anniversary Year" per i 2400 anni dalla nascita del grande filosofo e scienziato macedone.
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Tra i 300 partecipanti da 40 paesi, anche studiosi aristotelici italiani di livello mondiale, come Enrico Berti, Cristina Rossitto o Ennio De Bellis. "L'influenza di Aristotele va ben oltre la filosofia classica - dice ad ANSAmed Sfendoni-Mentzou - ed oggi la sua lezione è viva in ambiti come la politica e l'etica, ad esempio, dove ci insegna moltissimo. In Grecia, ma anche in Europa e negli Usa, ci sono grandi problemi nel rapporto tra politica ed etica, un grande problema di valori. I nostri politici potrebbero trarre beneficio dallo studio di Aristotele, ma purtroppo l'educazione ai classici latita. Aristotele diede infatti le basi al concetto di democrazia, di cittadinanza, di 'polis'. Noi abbiamo bisogno di queste idee oggi, per definire queste categorie, e l'idea stessa di umanità".
In "Vite da logico" su Radio2 del 2004, Odifreddi ne tratteggia un quadro vivace.
Le celebrazioni per i 2400 anni dalla nascita del filosofo, cui prende parte anche l'Unesco, non si limiteranno a Salonicco, ma toccheranno anche la natia Stageira e l'antica Mieza (nei pressi dell'attuale Naousa), dove Aristotele - secondo Plutarco - insegnò ad Alessandro Magno.
Su OilProject Gianfranco Marini, laureato in Filosofia all'Università di Cagliari e in Tecnologia della comunicazione multimediale all'Università di Ferrara tratteggia un quadro di Aristotele come interprete delle scienze quali costituenti una branca autonoma del sapere, in quanto ogni disciplina ha oggetti, metodi e finalità di studio specifici. Compito della "filosofia prima" (o "metafisica") è organizzare tutti i diversi ambiti di studio in un sistema unitario ed organico; lo studio dell'"essere in quanto essere" è allora la finalità della metafisica. La concezione della verità della filosofia aristotelica si basa sul concetto che l'ordine del sapere debba coincidere con l'ordine dell'essere, secondo l'immagine dello specchio: la conoscenza sarà vera quando descriverà e rappresenterà in modo fedele la realtà.
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