IMPRONTA DENTALE: COME EVITARE IL VOMITO?
L'articolo contiene riferimenti a prodotti commerciali
Una delle preoccupazioni maggiori quando si va dal dentista, comune alle persone più sensibili è la cosiddetta emetofobia: ovvero i conati di vomito. Accade quando si utilizzano le impronte dentali, usate dai dentisti soprattuto per trasmettere all'ondontotecnico l'informazione 3D dei denti, ma anche per costruire gli apparecchi ortodontici, o infine per avere una copia della dentatura del paziente per una analisi successiva più precisa.
L'impronta è realizzata con una pasta morbida che viene inserita i una specie di formina con un manico, che a sua volta viene inserito in bocca, immergendo così i denti nella pasta. Dopo poco tempo la pasta si indurisce e l'impronta dei denti rimane nello stampo che può essere estratto dalla bocca.
impronta dentale - Shutterstock |
Email:
Sono una ragazza di 35 anni, purtroppo predisposta alla carie, e devo applicare la seconda corona in ceramica a un premolare. Probabilmente dovrò sottopormi anche ad altre terapie ma la cosa che mi crea più fastidio è la presa dell'impronta dei denti: ogni volta sono colta da veri e propri conati di vomio.
Ci sono dei consigli utili per evitare che si ripeta? Il mio dentista mi ha suggerito di respirare con il naso e non con la bocca, ma non è sufficiente
Il problema è molto comune, ma non è certo insormontabile: certamente esistono farmaci antiemetici che qualsiasi odontoiatra dovrebbe conoscere, ma non a tutti danno il giusto sollievo.
Per fortuna esiste anche un nuovo metodo: L'IMPRONTA DIGITALE METODO CEREC
L'impronta dentale digitale* ha molti vantaggi. Primo fra tutti è l’acquisizione delle impronte dentali attraverso uno strumento senza l’utilizzo di materiale per l’impronta, che in alcuni casi poteva creare sensazione di soffocamento o vomito.
Nelle cliniche Giovanni Bona si applica il metodo CEREC |
È di gran lunga uno strumento innovativo nel mondo dentale digitale del futuro. CEREC si integra molto facilmente all’interno della clinica dentale perché è proprio lì che si svolge tutto il lavoro, dall’impronta alla consegna del manufatto, raggiungendo in modo piacevole, sicuro e preciso il risultato desiderato.
Con il sistema Cad-Cam CEREC della Sirona, ad esempio, si possono attuare, ottimizzando i tempi, ottimi restauri definitivi con minima invasività e numerosi vantaggi:
vantaggi per il paziente:
- l’impronta digitale è meno invasiva del porta-impronte;
- l’impronta digitale non provoca conati di vomito;
- l’impronta digitale riduce l'utilizzo del filo retrattore: meno dolore post-operatorio;
- l’impronta digitale riduce gli appuntamenti dal dentista;
- il paziente "vede" sul monitor e può capire quale intervento sta subendo;
- l’archiviazione senza limiti di tempo dei dati digitali dell’impronta.
vantaggi per l’odontoiatra, come la riduzione delle fonti di errore, l’elevata precisione ed il facile controllo. Con il metodo digitale CEREC, il medico ha tutto a portata di mano e sotto controllo per offrire ai pazienti la possibilità di iniziare e concludere le sue cure in una sola seduta senza alcun fastidio.
*L'utilizzo dell'impronta digitale viene valutata previo consulto medico e solo se sussistono le condizioni cliniche verificate nel corso della visita odontoiatrica.
Per approfondire:
Post a Comment