L’ARTE DELLA LIBERTÀ, MARATONA DI ARTE E SCIENZA
Nell’ambito della mostra “Gradi di libertà” – ideata e prodotta dalla Fondazione Golinelli – venerdì 23 ottobre dalle 15 alle 19, all’Opificio Golinelli di Bologna (in via Paolo Nanni Costa 14), avrà luogo un evento speciale, una maratona di approfondimento, riflessione e discussione attorno a una grande domanda: che cos’è davvero la libertà?
L’evento, progettato e condotto da Giovanni Carrada e Cristiana Perrella, i curatori della mostra, si articolerà in due sessioni dedicate rispettivamente a cervello e libertà e giovani e libertà, durante le quali scienziati, artisti e testimoni dialogheranno col pubblico.
Nel corso dell’incontro, aperto al pubblico gratuitamente, si parlerà dei gradi di libertà della mente umana e della libertà degli artisti, di come il cervello prende le decisioni, del perché l’adolescenza sia l’età in cui si può diventare più o meno liberi, di tecnologie digitali intese come strumenti di libertà o al contrario come limiti, e di arte e scienza intese come “palestre” di libertà. Tutto in relazione alla nostra vita, ai problemi e alle opportunità del nostro tempo.
Nella prima sessione intervengono: il neurologo Salvatore Aglioti, docente di Neuroscienze Cognitive e Sociali all’Università di Roma La Sapienza, studioso di neuroscienze esistenziali, parlerà di Cervello e Libertà; e Cesare Pietroiusti – diventato artista dopo una laurea in medicina e una specializzazione in clinica psichiatrica – spiegherà al pubblico cos’ha di speciale la libertà di un artista.
Nella seconda sessione: il neurobiologo dell’apprendimento Antonio Malgaroli, dell’Università San Raffaele di Milano, racconterà che cosa ha di speciale il cervello degli adolescenti; il sociologo dei media Marco Gui, che si è occupato delle differenze individuali e sociali nella fruizione di internet, e in particolare di “disuguaglianza digitale” riferirà dei suoi studi sui Nativi Digitali; la giornalista e scrittrice Cristina Giudici restituirà al pubblico un racconto sui giovani islamisti italiani; mentre la giornalista Yasemin Taskin parlerà del declino della democrazia in Turchia e del ruolo dei giovani e delle tecnologie digitali nelle proteste.
Partecipa alla maratona di arte e scienza anche Armando Massarenti, filosofo ed epistemologo, responsabile del supplemento culturale de Il Sole-24 Ore.
A conclusione della maratona, i saluti di Marino Golinelli presidente della Fondazione.
Ingresso alla maratona è libero previa prenotazione:
info@artescienzaeconoscenza.it; tel. 051.19936110
La mostra Gradi di Libertà, ideata e prodotta da Fondazione Golinelli e curata da Giovanni Carrada e Cristiana Perrella, prosegue fino al 22 novembre al MAMbo Museo di Arte Moderna di Bologna.
L’ingresso è di 6 euro (intero); 4 euro (ridotto); gratuito per le scuole, previa prenotazione alla segreteria organizzativa info@artescienzaeconoscenza.it.
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