LA PARTICELLA DI DIO - PARTICLE FEVER. IL FILM È ONLINE GRATIS
"In principio era lei. Tutto è stato fatto per mezzo di lei. E senza di lei, niente è stato fatto di ciò che esiste”.
Così il trailer di “La particella di Dio” – titolo originale “Particle fever” – che venne mandato in onda, per la prima volta in Italia, il 17 dicembre scorso su LaEffe .
“Lei” è la particella più celebre del secolo, il bosone di Higgs.
"Lui" è il film-documentario sui primi anni di LHC, dal 2008 alla scoperta del bosone di Higgs, interpretato dagli stessi ricercatori del CERN. Media INAF ha intervistato l’ideatore e produttore della pellicola, David Kaplan, fisico teorico alla Johns Hopkins.
Diceva la professoressa Margherita Hack a chi le chiedeva se lei era d'accordo con chi la chiamasse "particella di Dio", e lei provocatoriamente rispondeva: "Io la chiamo addirittura dio [ridendo ndr]. Poiché è la particella che spiega come si forma la materia delle altre particelle e siccome queste sono quelle da cui poi deriva tutto - le stelle, gli elementi che abbiamo sulla Terra, compresi quelli che compongono gli esseri umani - questa particella è veramente dio"
Ora è possibile vedere gratuitamente il film-documentario in streaming su itastreaming.tv/...
il trailer trasmesso su LaEffe nel dicembre scorso
Il documentario narra come si arriva alla grande scoperta. La particella di Dio, il film-documentario di Mark Levinson, fisico e filmaker, venne presentato il 24 ottobre scorso anche al Festival della Scienza di Genova.
E lo racconta con immagini spettacolari e incredibili racconti dei protagonisti che alternando al linguaggio tecnico, esempi semplici e visivi, riescono a far comprendere quasi tutto anche a un profano.
Tutto ha inizio nel 2007 dalla mente del fisico teorico e produttore del film David Kaplan, che pensa di mostrare al mondo l’acceleratore di particelle o Lhc, un’immensa ruota da Luna Park con enormi tubi raffreddati a elio, a una temperatura più fredda di quella dello spazio cosmico, e che dopo tanti anni di teorizzazioni stava per essere accesa.
"Fabiola-gianotti" di Claudio Pasqua / Gravità-Zero.org. Con licenza CC BY 2.5 it tramite Wikimedia Commons. |
Allora la coordinatrice di parte dell'esperimento era la fisica italiana Fabiola Gianotti, attualmente nuovo direttore generale del Cern dove arrivò nel 1987 neolaureata e “spaventata dai corridoi”, come raccontò.
Monica Dunford, invece, giovane e fresca di dottorato, ci spiega in cosa consiste l'esperimento: due fasci di protoni, i più piccoli costituenti della materia che conosciamo, vengono fatti scontrare ad altissima velocità in un cerchio di 27 chilometri nel quale vengono sparati da direzioni opposte e ad ogni collisione, e sono miliardi, una fotocamera di 7 piani scatta una foto.
E così, tra pericoli annunciati con la formazione di un buco nero che dovrebbe, secondo alcuni pessimisti, ingoiare la Terra, e fatalisti, si arriva alla conclusione. Tutto cambierà. diceva David Kaplan.
Anche se in realtà è già cambiato tutto: nei corridoi del Cern hanno contribuito scienziati di oltre 100 paesi diversi e anche nemici tra loro, come Iran e Israele o India e Pakistan o Russia e Georgia. E mentre cercavano di capire se il nostro non sia che un “multiverso” dominato da caos e casualità o un mondo regolato da una “supersimmetria”, tra tante altre cose, inventavano il World Wide Web.
QUI IL FILM-DOCUMENTARIO COMPLETO IN ITALIANO
DELLA DURATA DI 1 ORA e 35'
DELLA DURATA DI 1 ORA e 35'
Di seguito il trailer in lingua originale.
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