LA VITA È PIÙ PROBABILE VICINO A STELLE SIMILI AL SOLE
Pianeti simili alla Terra dovrebbero trovarsi in prossimità di Stelle con massa simile al Sole. È quanto suggeriscono i risultati dello studio condotto dal gruppo di ricerca guidato da Shigeru Ida del Tokyo Institute of Technology in collaborazione con Feng Tian della Tsinghua University.
Immagine di fantasia di un esopianeta simile alla Terra - Shutterstock |
Il lavoro, che uscirà a Marzo su Nature Geosciences, è il primo a dimostrare tramite un modello di simulazione che l’abitabilità di un pianeta in termini di quantità d’ acqua è correlata alla luminosità delle Stelle.
Una delle condizioni perché un pianeta sia abitabile è la presenza di acqua allo stato liquido. Studi recenti hanno dimostrato che il contenuto giusto di acqua è quello simile al pianeta Terra, cioè in cui il rapporto acqua-terra è simile allo 0.01%.
Poiché i pianeti orbitano intorno alle Stelle, per zona abitabile si intende un’area teorica attorno alle Stelle in cui i pianeti posseggono acqua allo stato liquido in superficie. Una stella molto luminosa è anche più calda, per cui i pianeti in prossimità perderebbero acqua, diventerebbero cioè aridi -‘pianeti desertici’- mentre pianeti con molta acqua rimarrebbero tali - ‘pianeti oceano’.
In base a questi presupposti, la ricerca dei pianeti abitabili si è finora focalizzata su stelle di massa spettrale M, la cui massa è meno della metà della massa del Sole, che fa parte invece alla classe G. Questo perché la distanza della zona abitabile dei pianeti risulta inferiore rispetto a quella del Sistema Solare, per cui è più facile rilevare corpi planetari. A differenza delle Stelle di classe G però, le stelle di classe M perdono la luminosità agli stadi precoci della loro evoluzione, e questo modifica la distanza alla quale si devono trovare i pianeti perché ci sia acqua allo stato liquido, e cioè abitabili.
Gli autori del lavoro hanno per la prima volta impiegato un modello di simulazione che mette in relazione la quantità di acqua dei pianeti con la luminosità. In pratica, le Stelle sono state suddivise in base alla loro massa relativa alla massa del Sole. Sono state individuate tre categorie: Stelle con massa 0.3 volte quella del Sole, Stelle con massa 0.5 volte quella del Sole, e Stelle di massa identica. Si è valutata poi la distribuzione dei pianeti con quantità di acqua simile alla Terra per le tre diverse classi.
I risultati della simulazione hanno dimostrato che pianeti con massa e quantità d’acqua simile alla Terra, si trovano più frequentemente (10-100 volte) in prossimità delle Stelle con massa simile al Sole rispetto alle Stelle di classe spettrale M.
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