OBAMA: NEL DISCORSO SULL'UNIONE PIÙ SCIENZA E INVESTIMENTI NELLE SCUOLE
La scienza? Deve essere insegnata fin da bambini. Per Obama, infatti, nessun Paese ha un futuro senza investimenti in Scienza, Ricerca e Innovazione, che deve passare attraverso la Rete, perché i giovani possano avere tutte le opportunità per costruirsi un futuro come innovatori e imprenditori. Maggiori investimenti anche nelle scuole, perché il futuro delle prossime generazioni si forma al loro interno. Come del resto aveva preannunciato nel 2008 all'epoca della sua elezione.
Barack Obama - Everett Collection / Shutterstock.com |
Qui in Italia probabilmente è passato in secondo piano un punto cardine delle scelte dell'amministrazione Obama per il futuro degli Stati dell'Unione. Certo si è parlato dei recenti avvenimenti terroristici e alla necessità di aumentare la sicurezza nazionale, e anche di un impegno a ripensare certi modelli, fiscali e reddituali a favore dei ceti meno abbienti e una migliore occupazione.
Ma, come sempre, il Presidente della Nazione economicamente più forte al mondo ha ribadito un punto chiave fondamentale: non c'è futuro per un Paese senza innovazione, ricerca e formazione soprattutto dei più giovani. E la Scienza, che è il motore che muove una Nazione, deve essere insegnata fin da piccoli. Per questo è necessario investire negli istituti scolastici perché formino la futura generazione di imprenditori e innovatori.
Oltre alla proposta di azzerare i costi dei community college, un’opzione scelta dal 40% della popolazione universitaria, con cui si vuole eliminare un fenomeno drammatico in crescita negli ultimi anni, ovvero l’indebitamento da college, troviamo nuovamente l'invito rivolto agli imprenditori di investire in scienza, tecnologia e ricerca.
E qui fa leva sull'orgoglio americano: nel paese che ha sconfitto la poliomielite e ha mappato il genoma umano, Obama elenca i progetti dell’amministrazione, tra cui il lancio del progetto Precision Medicine Initiazive, una iniziativa che introduce il concetto di "medicina di precisione", basato sulle caratteristiche genetiche del paziente, per sconfiggere patologie come il cancro e il diabete.
Inoltre Obama parla di innovazione che deve per forza passare attraverso la Rete, che deve essere “libera e aperta, estesa a ogni classe sociale e a ogni comunità”.
Ed anche più veloce affinché soprattutto "i giovani innovatori e imprenditori abbiano una piattaforma per rimodellare il nostro mondo”.
E poi un impegno volto alle future generazioni: la scienza deve essere insegnata fin da bambini, nelle scuole, perché solo la piena comprensione delle opportunità che scienza e tecnologia offrono, formerà un Paese con un solido futuro.
In questi giorni si sta eleggendo in Italia il futuro Presidente della Repubblica Italiana. Ci auspichiamo un presidente che, come Obama, abbia a cuore il futuro delle prossime generazioni.
Senza investimenti in ricerca e sviluppo e senza un adeguato supporto alle scuole, nessun Paese - lo dimostra la storia, ha un futuro.
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