DUE DOTTORANDE AL SERVIZIO DEL BREVETTO GLUTEN FRIENDLY
Dalla Capitanata alla Reading University, le belle storie di Emanuela e Loretta.
Sono le due dottorande del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente dell'Università di Foggia Emanuela Ciuffreda (al lavoro in Inghilterra da diverse settimane) e Loretta Landriscina (che raggiungerà la collega dopo le vacanze natalizie): due donne, due giovani scienziate, che contribuiscono a rendere bellissima, anche sotto il profilo umano, la già straordinaria storia della scoperta del glutine modificato e quindi commestibile anche dai celiaci.
Giovani, poco meno di trent'anni, foggiane come l'autrice della scoperta (Ciuffreda è nata a San Giovanni Rotondo ma risiede a Monte Sant'Angelo, Landriscina nativa di Canosa di Puglia risiede invece a Trinitapoli), sul loro cammino scientifico si è presentata la grande chance di entrare a far parte del team di una ricerca che – al di là dei suoi attesissimi risultati – ha già lasciato il segno. «Per noi è già una straordinaria avventura – raccontano la dott.ssa Emanuela Ciuffreda e la dott.ssa Loretta Landriscina – poter far parte di questo progetto, ci for- nisce una motivazione ulteriore per completare il percorso che abbiamo cominciato all'Università di Foggia. Lavoriamo e lavoreremo per migliorare la vita di chi soffre, in questo caso quella dei celiaci, come ci ha chiesto e come ci sta umanamente insegnando la professoressa Lamacchia».
NOTE
1] Secondo le classifiche di “The Times” si trova costantemente nei primi 10 posti per la ricerca scientifica. Stando invece al QS World University Rankings, la Reading University risulta tra i 200 migliori atenei al mondo. Conta oltre 20.000 studenti provenienti da circa 120 Paesi.
2] Informazione ricavata dai dati Netval, Network per la valorizzazione della ricerca universitaria.
Loretta Landriscina |
Da Monte Sant'Angelo e Trinitapoli all'Inghilterra, dove per conto dell'UniFg stanno svolgendo i primi test su una ricerca scientifica che ha già lasciato il segno. «Per noi una straordinaria avventura, lavoriamo per migliorare la vita di chi soffre come ci ha insegnato la prof.ssa Lamacchia».
E un dottorato lo sostiene Casillo Group SpA, partner industriale dell'Ateneo.
Da gennaio le raggiungerà oltre Manica anche l'autrice della scoperta, la ricercatrice docente di Scienze e tecnologie alimentari prof.ssa Carmen Lamacchia.
Nel frattempo vanno orgogliosamente avanti da sole, naturalmente sotto il coordinamento del team di scienziati che tra Foggia e Reading sta seguendo gli sviluppi del Brevetto. Nel frattempo è sulla loro competenza, sulla loro caparbietà e sulla loro curiosità scientifica che poggiano le basi delle prime sperimentazioni legate al cosiddetto “Gluten Friendly”, in corso di svolgimento da quasi un mese presso la Reading University [1] (una delle più presti- giose del Regno Unito, poco distante da Londra).
Carmen Lamacchia |
Loretta Landriscina |
Giovani, poco meno di trent'anni, foggiane come l'autrice della scoperta (Ciuffreda è nata a San Giovanni Rotondo ma risiede a Monte Sant'Angelo, Landriscina nativa di Canosa di Puglia risiede invece a Trinitapoli), sul loro cammino scientifico si è presentata la grande chance di entrare a far parte del team di una ricerca che – al di là dei suoi attesissimi risultati – ha già lasciato il segno. «Per noi è già una straordinaria avventura – raccontano la dott.ssa Emanuela Ciuffreda e la dott.ssa Loretta Landriscina – poter far parte di questo progetto, ci for- nisce una motivazione ulteriore per completare il percorso che abbiamo cominciato all'Università di Foggia. Lavoriamo e lavoreremo per migliorare la vita di chi soffre, in questo caso quella dei celiaci, come ci ha chiesto e come ci sta umanamente insegnando la professoressa Lamacchia».
Presso i laboratori della Reading University, Emanuela e Loretta si stanno occupando dei primi passi dello sviluppo della ricerca che sta alla base del “Brevetto del cosiddetto Gluten Friendly”, anche in virtù della scelta del partner industriale da parte dell'Università di Foggia fatta ricadere sul Casillo Group SpA (Corato) leader mondiale nella commercializzazione del grano. La dott.ssa Emanuela Ciuffreda si sta occupando dei test microbiologici in vitro, necessari alla valutazione di eventuali effetti collaterali o pleiotropici delle farine Gluten Friendly, utilizzando un sistema che simula l'intestino denominato “Gut model system”. Non appena raggiungerà la collega in Inghilterra, la dott.ssa Loretta Landriscina effettuerà invece analisi chimiche e biochimiche, riguardanti le proteine del glutine, su campioni di farina e pane Gluten Friendly per approfondire le conoscenze del meccanismo di reazione che crea la modifica chimica e detossificante delle proteine. «Rappresentano le nuove generazioni della ricerca prodotta all'interno dell'Università di Foggia – dichiara la prof.ssa Carmen Lamacchia – per questo siamo ancora più felici che a condurre queste prime fasi dello sviluppo della ricerca siano loro. E' anche un modo per ribadire, se posso permettermi anche all'intera comunità scientifica, che anche attraverso l'entusiasmo dei giovani si può arrivare a conseguire risultati straordinari come quelli che ci auguriamo di presentarvi tra non molto tempo. Io sono stata fortunata, poiché l'Università di Foggia ha scommesso su di me senza mai avere il minimo dubbio su quello che stavo cercando e su dove mi avrebbe condotto la mia ricerca. Non ne ha mai avuti nemmeno il Casillo Group SpA, devo aggiungere, che dall'inizio ha sempre creduto nelle ambizioni culturali e scientifiche del nostro brevetto. Per cui il testimone che passo volentieri a queste due dottorande è quello della speranza, la speranza che la ricerca applicata alla necessità di aiutare chi non sta bene possa rendersi protagonista di esiti straordinari».
Durante i primi mesi del nuovo anno si potranno conoscere gli esiti dello sviluppo della ricerca ispirata dal metodo di detossificazione delle proteine ribattezzato Gluten Friendly (letteralmente “Glutine amichevole”), nel frattempo – verosimilmente entro la prossima primavera – l'Università di Foggia e Casillo Group SpA presenteranno ufficialmente l'accordo industriale alla base dell'intesa sottoscritta lo scorso ottobre anche a Roma (Camera dei Deputati) e a Bruxelles (presso una delle sedi del Parlamento Euro- peo). E proprio Casillo Group SpA, che ha contribuito a questa prima fase della ricerca sostenendo la creazione dello spin off denominato “New Gluten World” con un cospicuo intervento da 800.000 euro (stabilendo il primato del più generoso apporto a fondo perduto che sia mai stato concesso in Eu- ropa a una ricerca del settore agroalimentare [2]), ha co-finanziato il dottorato di una delle due ricercatrici foggiane impegnate in Inghilterra.
Emanuela Ciuffreda, 27 anni, nata a San Giovanni Rotondo e residente a Monte Sant'Angelo, iscritta al terzo anno del Dottorato di ricerca in “Biotecnologie dei prodotto alimentari” (tutor: prof.ssa Milena Sinigaglia) del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e del- l'ambiente presso l'Università di Foggia.
Loretta Landriscina, 30 anni, nata a Canosa di Puglia e residente a Trinitapoli, laureata in Bio- logia cellulare e molecolare presso l'Università di Bari, master in Marketing e certificazioni nel settore agroalimentare, frequenta il corso di Dottorato di ricerca in “Gestione dell'innovazio- ne nei sistemi agroalimentari della regione mediterranea” del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente presso l'Università di Foggia (dottorato co-finan- ziato da Casillo Group SpA, cotutor prof.ssa Carmen Lamacchia): la tematica di ricerca del dottorato è la caratterizzazione chimica, biochimica e tecnologica di prodotti a base di frumento detossificato con il metodo Gluten Friendly.
NOTE
1] Secondo le classifiche di “The Times” si trova costantemente nei primi 10 posti per la ricerca scientifica. Stando invece al QS World University Rankings, la Reading University risulta tra i 200 migliori atenei al mondo. Conta oltre 20.000 studenti provenienti da circa 120 Paesi.
2] Informazione ricavata dai dati Netval, Network per la valorizzazione della ricerca universitaria.
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