BUON COMPLEANNO SIR ISAAC NEWTON
Chi è nato il 25 dicembre? No, non è nato Gesù bambino, dato che l'effettiva data di nascita è sconosciuta, come abbiamo descritto nell'articolo 5 COSE CHE (FORSE) NON SAI SUL NATALE.
Quel che è certo è che tra i più incredibili personaggi che la storia ricordi, il 25 dicembre è nato Sir Isaac Newton, a Woolsthorpe-by-Colsterworth, precisamente il 25 dicembre 1642, anche se nel calendario giuliano, a quel tempo vigente in Inghilterra.
Se si dovesse stilare una classifica per grandezza e genio della storia umana, Newton figurerebbe sicuramente tra i primi tre posti.
Considerato da molti una delle più grandi menti di tutti i tempi, fu il primo a dimostrare che le leggi della natura governano il movimento della Terra e degli altri corpi celesti.
Fu anche il primo a dimostrare che la luce bianca è composta dalla somma (in frequenza) di tutti gli altri colori.
E fu sua l'ipotesi che la luce fosse composta da particelle, una intuizione che poi venne confermata dagli studi della teoria corpuscolare della luce in contrapposizione ai sostenitori della teoria ondulatoria della luce. Tesi che trovò conferme solo due secoli dopo, con l'introduzione del "quanto d'azione" da parte Max Planck (1900) e l'articolo di Albert Einstein (1905) sull'interpretazione dell'effetto fotoelettrico a partire dal quanto di radiazione elettromagnetica, poi denominato fotone.
Fu anche il primo a dimostrare che la luce bianca è composta dalla somma (in frequenza) di tutti gli altri colori.
E fu sua l'ipotesi che la luce fosse composta da particelle, una intuizione che poi venne confermata dagli studi della teoria corpuscolare della luce in contrapposizione ai sostenitori della teoria ondulatoria della luce. Tesi che trovò conferme solo due secoli dopo, con l'introduzione del "quanto d'azione" da parte Max Planck (1900) e l'articolo di Albert Einstein (1905) sull'interpretazione dell'effetto fotoelettrico a partire dal quanto di radiazione elettromagnetica, poi denominato fotone.
Pubblicò i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica (3 volumi) nel 1686, nei quali descrisse, tra l’altro, la celebre legge di gravitazione universale: F = G*(m1*m2)/d2 e, attraverso le sue leggi del moto, creò i fondamenti per la meccanica classica, influenzando tutto il pensiero scientifico di lì a due secoli.
LA "MELA DI NEWTON" NON ESISTE
La cosa che spesso viene citata dalla letteratura popolare è invece l'episodio secondo il quale Newton arrivò alla legge di gravitazione universale osservando una mela che cadeva dall'albero.
È naturalmente un falso storico, come abbiamo descritto in 10 BUFALE MOLTO POPOLARI SMENTITE DALLA SCIENZA.
Tra le curiosità della sua vita, possiamo ricordare che fu il secondo a occupare una delle più prestigiose cariche dell'Università di Cambridge: la cattedra da professore lucasiano di matematica, tra i cui più celebri esponenti il più celebre, dopo Netwon, è Stephen Hawking, che la presiedette dal 1979.
NEWTON ERA VERGINE? ERA UN ALCHIMISTA?
Newton era molto popolare anche in vita: tra le cose che molti annoveravano era quello di possedere un comportamento alquanto bizzarro e una personalità a dir poco eccentrica.
Naturalmente fioriscono anche le leggende, come quella che afferma che Newton abbia riso una sola volta in vita sua: quando uno studente gli chiese se valesse la pena di studiare gli Elementi di Euclide.
Andy Lidstone / Shutterstock.com |
Oppure che sia morto vergine. In effetti Newton non si sposò mai e, anche se è impossibile verificarlo, generalmente si crede che non abbia mai avuto rapporti sessuali. Quel che è certo è che era un tipo solitario: non amava la compagnia, sia da bambino che da adulto.
Sono invece ben note, perché documentate, e celebri le sue dispute estremamente accese con Leibniz, che sviluppò il calcolo infinitesimale indipendentemente da lui.
NelTractatus de quadratura curvarum (1704) chiarì definitivamente i concetti matematici di flussione (derivata) e fluente (integrale).
Inoltre praticò l'alchimia, la pseudoscienza che si proponeva di trasformare i metalli di base in piombo e altri in oro.
Forse il fatto più eccentrico che lo distinse fu quello, descritto da lui stesso nei suoi appunti, di avere messo un ago nella sua cavità oculare di proposito. Ai tempi di Newton poco si sapeva circa le proprietà della luce. Eccentrico ma curioso, Newton ha iniziato un suo dettagliato studio di ottica - e fece di se stesso la cavia, sondando il suo occhio con un ago smussato tipo punteruolo.Nei suoi appunti lasciò questa frase:
"I do not know what I may appear to the world,
but to myself I seem to have been only like a boy
playing on the sea-shore, and diverting myself
in finding a smoother pebble or prettier shell
than ordinary, whilst the great ocean of truth
lay all undiscovered before me."
“Non so cosa possa sembrare al mondo,
ma a me stesso sembra di essere stato solo come un ragazzo,
che gioca sulla riva del mare e che si diverte
a trovare di quando in quando un ciottolo più liscio
o una conchiglia più bella del solito,
mentre il grande oceano della verità
si stende tutto sconosciuto davanti a me”.
Post a Comment