FOTONICA E MICRO/NANOELETTRONICA TECNOLOGIE CHIAVE PER LA CRESCITA EUROPEA
Lettori CD, laser, led e microprocessori sono alcuni esempi di oggetti di uso comune con la tecnologia fotonica, vale a dire che sfrutta le proprietà della luce e le sue interazioni con la materia, o prodotti di micro/nanoelettronica.
La fotonica e la micro/nanoelettronica sono considerate dall’Unione Europea tecnologie abilitanti fondamentali, cioè tecnologie ritenute chiave per contribuire alla crescita e all’occupazione. Sono ritenute elementi trainanti per lo sviluppo tecnologico del ventunesimo secolo e a questi temi la Commissione Europea sta dedicando molta attenzione per rafforzare capacità industriale e di innovazione dell’Europa e affrontare le cosiddette “societal challanges”, le sfide della Società in particolare su salute, sicurezza alimentare, sostenibilità, energia, trasporti intelligenti, azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime.
Tecnologia del futuro, nanotecnologia - Shutterstock |
La fotonica e la micro/nanoelettronica sono considerate dall’Unione Europea tecnologie abilitanti fondamentali, cioè tecnologie ritenute chiave per contribuire alla crescita e all’occupazione. Sono ritenute elementi trainanti per lo sviluppo tecnologico del ventunesimo secolo e a questi temi la Commissione Europea sta dedicando molta attenzione per rafforzare capacità industriale e di innovazione dell’Europa e affrontare le cosiddette “societal challanges”, le sfide della Società in particolare su salute, sicurezza alimentare, sostenibilità, energia, trasporti intelligenti, azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime.
Il Politecnico di Torino è fra i promotori e co-organizzatori del convegno dal titolo ICT Key Enabling Technologies at the service of European Citizens and Cities che affronterà proprio questi temi e che si terrà a Roma il 29-30 Ottobre prossimo (aule convegni CNR – p.le Aldo Moro, 7). Il convegno sotto la presidenza italiana dell’Unione Europea riunirà mondo accademico, industria e politici per fare il punto sullo stato della ricerca e sulle competenze esistenti in Europa. L’obiettivo è quello di accelerare il processo di trasferimento tecnologico in tale ambito e di tradurlo a breve/medio termine, in azioni concrete.
“L’Ateneo svolge da anni un ruolo attivo nei settori della fotonica e della micro/nanoelettronica e vanta collaborazioni con i più rinomati centri di ricerca del settore a livello internazionale, oltre a partecipare a importanti progetti in partenariato con il settore pubblico e privato” - afferma il Vice Rettore del Politecnico, Enrico Macii, che sta curando l’organizzazione dell’evento con Roberta Ramponi Direttore dell’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR e ai funzionari della Commissione Europea; aggiunge Macii: “In un momento in cui le istituzioni europee stanno definendo il ventaglio di iniziative che porteranno alla messa in gioco di una quantità di risorse umane ed economiche importantissime a supporto dello sviluppo delle Key Enabling Technologies del prossimo futuro, l’iniziativa di Roma offre l’occasione a ricercatori, industriali e manager pubblici di meglio comprendere la valenza strategica che settori tecnologici quali la fotonica e la micro/nanoelettronica possono ricoprire nelle politiche di sviluppo industriale della prossima decade, fornendo un quadro di riferimento relativo agli ambiti di possibile applicazione ed i potenziali impatti di tali tecnologie sulla società e i cittadini, offrendo altresì una sintesi delle opportunità di finanziamento e di partenariato che lo scenario comunitario può mettere a disposizione dei vari attori interessati”.
Il convegno focalizzerà molta attenzione al ruolo delle ICT nelle Smart Cities, e in particolare all’utilizzo di luce a led per l’illuminazione delle Città, cogliendo l’occasione della prossima inaugurazione della nuova illuminazione de “Il giudizio universale” all’interno della Cappella Sistina che conterà su circa 7.000 led per valorizzare l’affresco.
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