IL COCCIOPESTO: LA SCIENZA DEI ROMANI PER MURI E PAVIMENTI
Se leggiamo un testo, dopo due settimane tendiamo a ricordare circa il 10% di ciò che abbiamo letto. Se si tratta di qualcosa che abbiamo visto e udito, la percentuale sale al 50%. Ma l'ottimo si ottiene quando il coinvolgimento è attivo con impatto diretto: ad es. fare una presentazione, simulare l'esperienza reale o insegnare agli altri. In questi casi, dopo due settimane, tendiamo a ricordare il 90% di ciò che diciamo e facciamo (1).
Tratto da risparmiodienergia.it |
Sulla base di questi dati, possiamo scegliere il tipo di formazione più coinvolgente, o comunque ottimizzare il nostro metodo di studio. A tal proposito oggi vi segnalo un corso di formazione completamente pratico, nel senso che vi verranno spiegati alcuni fondamenti, ma sarete voi a produrre effettivamente il risultato finale.
Si tratta di imparare ad applicare l'intonaco cocciopesto, che veniva usato già dai Romani (ma è in realtà una tecnica fenicia) per il rivestimento di acquedotti, cisterne, strade e pavimenti.
Gli ingredienti del cocciopesto sono: grassello di calce e polvere ottenuta da coppi e laterizi frantumati. Le proprietà sono interessanti in quanto l'intonaco è idrorepellente, quindi utile anche per i bagni, ma - dato che resiste all'acqua - è consigliabile anche per l'applicazione all'esterno. Inoltre è traspirante, quindi utile per risanare muri umidi, in particolare per contrastare la cosiddetta umidità di risalita.
Insomma, sappiate che il 12-13-14 settembre 2014 a Pinerolo (TO), la Rete Solare per l'Autocostruzione (il cui obiettivo è diffondere le tecnologie delle energie rinnovabili e del risparmio energetico tramite l'autocostruzione) organizza un corso nel quale - sotto la guida di un artigiano esperto - realizzerete il vostro primo intonaco a cocciopesto. Imparerete a fare e risparmiare!
Iscrizioni: contattare daniela.re@autocostruzionesolare.it
NOTE
(1) Matteo Salvo - Studiare è un gioco da ragazzi! - Gribaudo editore (Gruppo Feltrinelli)
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