Non vi preoccupate se questa sera sarà nuvoloso o se il fenomeno della "SuperLuna" [1] potrà disturbarne l'osservazione. In realtà, nonostante oggi molti giornali titolino il contrario, il picco massimo delle meteore di San Lorenzo, note anche come stelle cadenti o "Perseidi", non è questa sera ma è previsto come ogni anno per il 12 Agosto, quando la Luna avrà iniziato la fase calante, e resteranno visibili ancora per diversi giorni. Il 10 agosto è infatti solo una data convenzionale, non astronomica.
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Una meteora |
La tradizione popolare chiama con nomi diversi lo stesso fenomeno:
stelle cadenti,
Lacrime di San Lorenzo. Lo spettacolo più suggestivo delle notti estive (lo sciame di meteore che si infrange nell'atmosfera della terra ogni anno in concomitanza con l'anniversario della morte di San Lorenzo) in realtà comincia già prima della notte tra il 10 e l'11 agosto e si estende fino a qualche giorno dopo, all'incirca fino al 20 agosto.
Dunque chi è impaziente, questa notte e le seguenti ricordi di volgere il naso all'insù.
Il
12 agosto sarà poi il giorno in cui il fenomeno raggiunge il suo picco di intensità. Per effetto della
precessione degli equinozi si è infatti spostato nel corso dei secoli di circa due giorni in avanti.
Da stasera si prevedono 20-30 meteore l'ora, destinate ad aumentare a 100 durante il picco.
Ma cosa sono esattamente queste "stelle cadenti"?
Fu proprio un italiano a scoprirlo: l'astronomo
Giovanni Virginio Schiaparelli che nel 1866, a seguito del passaggio al perielio della cometa del 1862, scoprì il legame tra gli sciami meteorici e le comete, in particolare nel caso delle Perseidi del 12 agosto con la
cometa Swift-Tuttle.
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La Terra (al centro) mentre attraversa
lo sciame delle Perseidi |
Quelle che vediamo noi durante le notti di agosto sono appunto
meteore, particelle di polvere o piccoli frammenti di comete o asteroidi tipicamente grandi come granelli di sabbia che si incendiano entrando nell'atmosfera, diventando così molto luminose.
CONSIGLI PER L'OSSERVAZIONE NOTTURNA
1. Dove trovare Le Perseidi? Si chiamano così perché sembrano provenire dalla costellazione di Perseo. Dopo il tramonto, guardate il cielo verso nordest (o usate una delle App consigliate più avanti).
2. Per osservare gli sciami meteorici non è necessario avere binocoli o telescopi. È' sufficiente l'occhio nudo. Allontanatevi dalle luci della città se volete avere più possibilità di scorgere qualcuna di queste meteore. L'occhio impiega diversi minuti per abituarsi all'oscurità, dunque attendete 10-15 minuti al buio prima di essere sicuri di scorgere qualcosa.
3. Il 10 agosto è solo una data convenzionale. In realtà lo sciame delle Perseidi si può osservare dalla fine di luglio fino al 20 agosto circa. La massima frequenza di stelle cadenti si dovrebbe registrare nella notte tra il 12 e il 13 agosto. Se potete, è dunque meglio aspettare qualche giorno: la Luna non sarà più piena e disturberà meno l’osservazione.
4. Per trovare la costellazione di Perseo dotatevi di una APP: ve ne sono anche di gratuite come
STAR WALK dell'ESA o
SKY WALK (per iPhone e iPad APPLE);
STAR WALK o
SKY MAP (per Android)
PER APPROFONDIRE
NOTA
[1] Cosa è la SuperLuna?
Il fenomeno è detto più propriamente "luna piena al perigeo". Il perigeo è il punto in cui, nel corso della sua orbita intorno alla Terra, della durata di circa un mese, la Luna si trova più vicina al nostro pianeta (il punto più lontano si chiama apogeo). Si parla colloquialmente di superluna quando il passaggio al perigeo si verifica entro 24 ore dall'entrata della Luna nella sua fase piena. Non è un caso rarissimo: quest'anno c'è stata già un'altra superluna, il 12 luglio, e un'altra apparirà il 9 settembre. Durante il fenomeno di avvicinamento, il nostro satellite appare del 16 per cento più grande e il 30 per cento più luminosa del solito, da qui il nome di “Super Luna”. La sua luce renderà quindi più difficile vedere le stelle cadenti ma non impossibile.
Sull'argomento abbiamo anche pubblicato l'articolo:
SUPERLUNA: 10 BUFALE DA SFATARE
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