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L'AMERICA SCOPERTA DUEMILA ANNI PRIMA DI COLOMBO: IL 12 MAGGIO AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO

Lucio Russo
Forse la storia è diversa da come ce l'hanno raccontata a scuola. Cristoforo Colombo ha scoperto l'America? Ne siamo proprio sicuri?
Il fisico, storico della scienza e ordinario di calcolo delle probabilità Lucio Russo, in un suo recente volume, dimostra una tesi diversa: l'America sarebbe stata scoperta duemila anni prima di Colombo.
Esistono allora antichi contatti tra l'America e il Vecchio Mondo? Per Russo la risposta è sì, e il suo libro è diventato un caso editoriale: uscito a giugno 2013 ha suscitato così tanto interesse che - nel mese di novembre 2013 - è già uscita la seconda edizione aggiornata.

Alessandro Barbero
Ma c'è qualcuno che promette battaglia. Se civiltà diverse giungono, ciascuna per proprio conto, agli stessi risultati, non è detto che esse siano entrate in contatto. Così la pensa lo storico Alessandro Barbero, che in un articolo pubblicato su La Stampa, analizza il testo di Russo, evidenziando che - se Russo ritiene che il contatto ci sia necessariamente stato - non è detto che gli antichi avessero già scoperto l'America. Ciò non toglie che i navigatori, molto prima di Colombo, si possano essere avvicinati alle Antille. Infatti questo farebbe quadrare i conti rispetto ad un errore di Tolomeo, analizzato nel testo di Russo. Ma, secondo Barbero, la tesi di Russo sarebbe davvero troppo ardita.

Lunedì 12 maggio dell'anno di grazia 2014, alle ore 17, presso il Salone del Libro di Torino, si manifesterà, in tutta la sua potenza, un autentico scontro fra titani: Barbero contro Russo e poi Russo contro Barbero. Chi vincerà? Difficile dirlo. Il divertimento per i presenti è garantito: i cervelli di tutti saranno adeguatamente movimentati fra ipotesi e contro-ipotesi. La vostra curiosità verrà soddisfatta.

PER APPROFONDIRE

L'America dimenticata: intervista a Lucio Russo


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