ECLISSI DI LUNA: IL 15 APRILE CON GLORIA SUI LUOGHI DEGLI ANTICHI INCA
Martedì 15 aprile si verificherà un’eclissi totale di Luna. Sarà la prima d’un “poker d’eclissi”, un ciclo che gli astronomi chiamano “tetrade”: quattro eclissi consecutive nell’arco dei prossimi due anni e mezzo, a circa sei mesi di distanza l'una dall'altra.
L'ultima tetrade è avvenuta un decennio fa e la prossima sarà nel 2032. L’eclissi del 15 aprile non sarà visibile dall’Italia, ma gli astronomi del progetto GLORIA si recheranno in Perù, a Cuzco, per trasmettere l'evento in diretta webcast.
Quale posto più affascinante per osservare un evento astronomico che la terra degli Inca? Questa civiltà precolombiana dedicava molto tempo allo studio del cielo. E adorava Inti, il dio Sole. Registrare i movimenti del Sole e delle stelle, per gli Inca, era importante sia per motivi religiosi sia perché questi movimenti erano correlati ai cambiamenti stagionali, cruciali per l'agricoltura. Nel Tempio del Sole (Coricancha, in lingua quechua), a Cuzco, sono marcate quarantuno direzioni: alcune di queste corrispondono ad allineamenti astronomici, come la direzione del sorgere e tramontare del Sole in corrispondenza dei solstizi di giugno e dicembre.
«Anche quello che si verificherà il 15 aprile è un allineamento», spiega Luciano Nicastro, astronomo all’INAF IASF Bologna e membro del progetto GLORIA «Le eclissi lunari si verificano infatti quando la Luna si trova a transitare nel cono d'ombra proiettato dalla Terra. Essendo l'orbita della Luna inclinata rispetto a quella della Terra attorno al Sole, è un evento che non accade ogni mese, bensì solo quando i tre corpi celesti si trovano allineati. A differenza delle eclissi solari, quelle lunari durano parecchie ore e sono visibili ovunque ci sia la Luna piena: dunque da qualsiasi punto della Terra in cui, al momento dell'eclissi, il nostro satellite si trovi al di sopra dell'orizzonte. Inoltre, anche durante la fase di totalità, la Luna non scompare alla vista: questo perché l'atmosfera terrestre agisce come una sorta di lente, flettendo i raggi del Sole. Non sparisce, dunque, ma diventa rossastra, perché l’atmosfera filtra efficacemente le componenti blu della luce del Sole ma lascia passare quelle rosse, che riflesse dalla superficie della Luna le conferiscono un caratteristico bagliore ramato».
L’eclissi totale di Luna del 15 aprile sarà completamente visibile dalle Americhe e dall'Oceano Atlantico. Una spedizione di astronomi del progetto GLORIA documenterà e diffonderà questo spettacolo astronomico con una trasmissione in diretta webcast dall'antico sito Inca di Saksaywaman, un complesso fortificato nella periferia nord della città di Cuzco, in Perù.
Da alcune regioni dell’Europa occidentale sarà comunque possibile assistere, a partire dalle 7:58, alla cosiddetta fase di “penombra”: l’ingresso della Luna nell'ombra della Terra. Ma durante questa fase i cambiamenti nella luminosità della Luna sono minimi, dunque difficili da percepire. Quando entrerà nella parte più scura dell'ombra della Terra (la fase di “umbra”), con inizio alle 09:06 ora italiana, per la maggior parte dei paesi europei la Luna sarà già tramontata.
Un’eclissi parziale sarà visibile dalle Isole Canarie, e GLORIA osserverà l'evento anche dal vulcano Teide. Situato a Tenerife, isola delle Canarie, con i suoi 3750 metri di altezza il Teide offre una prospettiva di osservazione intrigante: quando si verifica un’eclissi di Luna in prossimità dell'alba o del tramonto, l'ombra del vulcano si allinea perfettamente con la Luna eclissata. GLORIA trasmetterà in diretta anche questo singolare fenomeno.
Cos’è GLORIA
GLORIA (GLObal Robotic telescopes Intelligent Array for e-Science) è un progetto collaborativo che mira a sfruttare l’intelligenza collettiva della comunità di Internet per eseguire la ricerca astronomica. Gli utenti possono già contribuire al calcolo dell’attività solare scaricando e analizzando le immagini della superficie solare acquisite dall’Osservatorio del Teide (Isole Canarie) con il telescopio TAD, uno dei 17 telescopi robotici – distribuiti su quattro continenti – della rete GLORIA. L’accesso diretto al pubblico ai telescopi notturni della rete è previsto per la fine di aprile 2014. Le persone interessate a GLORIA sono invitate a visitare il sito web del progetto (gloria-project.eu) e a unirsi ai suoi ai social network e alla comunità degli utenti (users.gloria-project.eu).
GLORIA è un progetto triennale finanziato nell’ambito del Settimo Programma Quadro dell’Unione Europea (FP7/2007-2012) con grant agreement numero 283783 e con un bilancio di 2,5 milioni di euro. Il progetto, avviato nell’ottobre 2011, coinvolge 13 istituzioni provenienti da 8 paesi. Il partner italiano del progetto è l’INAF, l’Istituto Nazionale di Astrofisica.
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