SORDA DALLA NASCITA SENTE PER LA PRIMA VOLTA: JOANNE PIANGE PER L'EMOZIONE
Affetta dalla sindrome di Usher, Joanne Milne, una donna inglese di 40 anni, si è sottoposta a un impianto cocleare (un orecchio artificiale elettronico) in grado di ripristinare la percezione uditiva
Solo sette parole, i sette giorni della settimana, declamati da una terapeuta inglese e ascoltati per la prima volta dalla paziente.
"L'emozione più travolgente della mia vita" In questo video - filmato dalla terapeuta e pubblicato dal Daily Mail - si vede l'attimo esatto in cui Joanne ascolta per la prima volta un suono: è la voce della sua terapueta e la donna non riesce a trattenere le lacrime. Sopraffatta dall'emozione, tra le lacrime spiega al suo medico cosa sente ma poi si lascia andare ed esclama "è tutto così incredibile...è l'emozione più travolgente della mia vita".
L'emozionante momento è stato pubblicato ieri per la prima volta sul sito del quotidiano inglese Daily Mail ma sta già facendo il giro del mondo, superando il mezzo milione di visualizzazioni in poche ore.
La Sindrome di Usher è una malattia genetica ereditaria che colpisce l'udito di una persona, la visione e l'equilibrio. Una persona con diagnosi di sindrome di Usher di solito soffre di perdita dell'udito dalla nascita. Ne viene colpita dai 3 ai 6 su 100.000 individui della popolazione europea ma è presente nel 50% della popolazione sordocieca.
La Sindrome di Usher è una malattia genetica ereditaria che colpisce l'udito di una persona, la visione e l'equilibrio. Una persona con diagnosi di sindrome di Usher di solito soffre di perdita dell'udito dalla nascita. Ne viene colpita dai 3 ai 6 su 100.000 individui della popolazione europea ma è presente nel 50% della popolazione sordocieca.
Alcuni tipi di sindrome possono influenzare lo sviluppo degli organi dell'orecchio interno, che sono responsabili per l'equilibrio e un senso di spazio, causando ulteriori problemi di movimento.
Una diagnosi tempestiva della sindrome di Usher è molto importante, perché può ridurre l'effetto psicologico della malattia. Soprattutto può rendere il futuro dell'individuo una sfida che merita di essere vissuta con entusiasmo, per riconquistare e mantenere la propria indipendenza.
Per saperne di più visitate il sito della Lega del Filo d'Oro
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