RIAPRE "SAPERE": PRIMA RIVISTA DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA ITALIANA
Nicola Armaroli dell’Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività del CNR è il nuovo direttore della rivista di divulgazione scientifica Sapere. Due ricercatori CNR tra i tre componenti dell’editorial board.
Alla vigilia degli 80 anni della rivista Sapere, il più antico periodico italiano di divulgazione scientifica fondato nel 1935, l’editore Dedalo ha nominato Nicola Armaroli, dirigente di ricerca dell’ISOF-CNR, nuovo direttore della rivista.
Nel dicembre del 2013, sotto la direzione di Carlo Bernardini e Francesco Lenci e in partnership con la redazione Galileo, se ne annunciava la chiusura.
Nel dicembre del 2013, sotto la direzione di Carlo Bernardini e Francesco Lenci e in partnership con la redazione Galileo, se ne annunciava la chiusura.
E oggi, a distanza di oltre un anno, la rivista riapre le sue pubblicazioni, a cadenza bimestrale, con una grafica e una direzione totalmente rinnovata.
Il comitato editoriale è composto dai fisici Tommaso Castellani e Elena Ioli, e dal chimico Massimo Trotta.
Il comitato editoriale è composto dai fisici Tommaso Castellani e Elena Ioli, e dal chimico Massimo Trotta.
Il numero di Sapere di febbraio è già disponibile on-line e in libreria.
La presentazione avviene oggi, 13 marzo alle ore 19.00, presso la Libreria Assaggi, Via degli Etruschi 4, a Roma.
Parteciperà all’evento il direttore responsabile Claudia Coga, assieme a Tommaso Castellani, Ettore Perozzi e Roberto Natalini.
ABBIAMO POSTO TRE DOMANDE AL DIRETTORE RESPONSABILE, CLAUDIA COGA
La veste grafica è stata completamente rinnovata e ha accompagnato una profonda ristrutturazione delle sezioni della rivista.
Il rigore scientifico di sempre è stato naturalmente mantenuto, ma abbiamo cercato di rendere gli articoli più fruibili da un pubblico vasto che includa giovani, insegnanti, scuole, appassionati di scienza. Abbiamo anche introdotto nuove rubriche, brevi e incisive, e una sezione "light" che include un racconto letterario, una graphic novel, infografiche, fotografie, per parlare di scienza e intorno alla scienza.
Il rigore scientifico di sempre è stato naturalmente mantenuto, ma abbiamo cercato di rendere gli articoli più fruibili da un pubblico vasto che includa giovani, insegnanti, scuole, appassionati di scienza. Abbiamo anche introdotto nuove rubriche, brevi e incisive, e una sezione "light" che include un racconto letterario, una graphic novel, infografiche, fotografie, per parlare di scienza e intorno alla scienza.
Quali i progetti futuri?
I progetti futuri ambiscono ad una sempre migliore distribuzione, al momento solo in libreria e per abbonamento, e diffusione. Il nostro sogno è riuscire a farla conoscere a tutti gli insegnanti e studenti. Stiamo lavorando a un sito che sarà complementare alla rivista cartacea (saperescienza.it) che dovrebbe essere on-line entro fine marzo.
Collaborazioni con aziende che investono in ricerca?
Ma certo, perché no. Sarebbe molto interessante.
Nelle news, l'attualità scientifica dal mondo; un corpo di articoli di approfondimento in cui brillanti e prestigiosi scienziati italiani e stranieri descrivono al grande pubblico le loro attività di ricerca in fisica, chimica, matematica, biologia, medicina, geologia, neuroscienze ecc; una serie di nuove rubriche, brevi e incisive, su clima, matematica, fisica, chimica in cucina, astronomia, scienza e musica ecc; una sezione “light” per parlare di scienza e intorno alla scienza anche attraverso il racconto, la graphic novel, l’infografica e, perché no, la fotografia e l’arte; pagine di recensioni a saggi scientifici del panorama italiano e internazionale e consigli di lettura.
Nel numero 1 dell'anno 80° anche una intervista al fisico Giorgio Parisi.
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