NELSON MANDELA È MORTO: QUI LA SUA PRIMA INTERVISTA VIDEO
Nel 1961 Nelson Mandela era solo un avvocato 42 enne quando rilasciò la sua prima intervista in televisione al giornalista Brian Widlake. Erano gli anni in cui il leader africano era ricercato dalla polizia a causa del suo impegno nella lotta contro l'apartheid
Riproponiamo la sua prima intervista video e un articolo su Wired.
Riproponiamo la sua prima intervista video e un articolo su Wired.
Primo presidente nero del Sudafrica, Mandela è considerato il padre della democrazia nel Paese per il suo ruolo nella lotta all’apartheid. Noto anche con il nome del suo clan, cioè Madiba, sotto l’apartheid è stato in carcere per 27 anni, 18 dei quali trascorsi a Robben Island.
Fu liberato nel 1990 e nel 1994 fu eletto primo presidente di colore di quella che divenne la ‘nazione arcobaleno’.
Risale invece al 1993 l’attribuzione del premio Nobel per la Pace. Lo scorso 18 luglio il Sudafrica aveva festeggiato il suo 95esimo compleanno, nel cosiddetto Mandela Day.
Riproponiamo qui una poesia, Invictus, usata da Nelson Mandela per alleviare gli anni della sua prigionia durante l'apartheid (Scritta dal poeta inglese William Ernest Henley, 1849-1903).
Riproponiamo qui una poesia, Invictus, usata da Nelson Mandela per alleviare gli anni della sua prigionia durante l'apartheid (Scritta dal poeta inglese William Ernest Henley, 1849-1903).
Out of the night that covers me,
Black as the pit from pole to pole, I thank whatever gods may be For my unconquerable soul. In the fell clutch of circumstance I have not winced nor cried aloud. Under the bludgeonings of chance My head is bloody, but unbowed. Beyond this place of wrath and tears Looms but the Horror of the shade, And yet the menace of the years Finds and shall find me unafraid. It matters not how strait the gate, How charged with punishments the scroll, I am the master of my fate: I am the captain of my soul. |
Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo da un polo all'altro, Ringrazio qualunque dio esista Per la mia anima invincibile. Nella feroce morsa delle circostanze Non ho arretrato né gridato. Sotto i colpi d’ascia della sorte Il mio capo è sanguinante, ma non chino. Oltre questo luogo d'ira e lacrime Incombe il solo Orrore delle ombre, E ancora la minaccia degli anni Mi trova e mi troverà senza paura. Non importa quanto stretto sia il passaggio, Quanto piena di castighi la vita, Io sono il padrone del mio destino: Io sono il capitano della mia anima. |
Potete mandare un messaggio di condoglianze alla famiglia sul sito della fondazione www.nelsonmandela.org/
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