FERMIAMO LO SPRECO: I POCHI FONDI VADANO ALLA RICERCA SERIA
Riceviamo e pubblichiamo una petizione degli Studenti del Collegio Superiore dell'Università di Bologna
Studenti del Collegio Superiore dell’Università di Bologna
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Il 31 ottobre la Camera dei deputati - a causa di obiezioni della Commissione Bilancio - non ha potuto procedere all'approvazione di un testo che prevedeva lo stanziamento di 41 milioni di euro a favore degli atenei meritevoli – le università dove la ricerca ha prodotto i migliori risultati secondo i risultati della VQR (Valutazione della Qualità della Ricerca).
Non parliamo del sottofinanziamento cronico degli atenei, né intendiamo rilanciare qui l’annosa questione di formazione e ricerca viste come una semplice voce di spesa e non come un investimento. Il punto critico, oggi, è un altro: la ripartizione delle poche risorse non premia le realtà più attive e avanzate. Questo vuol dire frustrare le aspettative di chi lavora più seriamente; questo vuol dire finanziare davvero "a fondo perduto", rinunciando deliberatamente a ogni controllo della qualità dei risultati.
Non condividiamo questo modo di procedere e lo riteniamo controproducente per tutti: perciò noi studenti ci uniamo al malessere già espresso da rettori e ricercatori. Lo Stato investe poco e male; le università in grado di formare bravi ricercatori non avranno equo ristoro per i loro sforzi; i bravi ricercatori se ne andranno trovando miglior ventura e a noi studenti rimarrà un’accademia svilita, ben lontana dall’immagine di comunità pensante di docenti, ricercatori e studenti che tutti noi desideriamo e che tanto può dare al Paese.
Studenti del Collegio Superiore dell’Università di Bologna
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