DA ARDUINO E INTEL NASCE GALILEO: LA CREATIVITÀ ITALIANA CONQUISTA L'AMERICA
Batte un "cuore" italiano nella nuova scheda "Intel Galileo", progettata per la crescente comunità dei "makers", gli artigiani del futuro, e al settore della didattica, e disponibile dalla fine di novembre.
Il colosso della tecnologia si è alleato con la Arduino di Ivrea, la principale piattaforma open source usata proprio dai 'makers'.
Anche se i media italiani, occupati in questi giorni su altri fronti meno nobili, hanno dato poco spazio alla notizia, si tratta di un evento epocale: per la prima volta, infatti la Intel si apre a un progetto completamente italiano di sapore open-source, con un protagonista, vera celebrità all'estero e pressoché sconosciuto ai più nel Bel Paese (nemo profeta in patria): Massimo Banzi.
Anche se i media italiani, occupati in questi giorni su altri fronti meno nobili, hanno dato poco spazio alla notizia, si tratta di un evento epocale: per la prima volta, infatti la Intel si apre a un progetto completamente italiano di sapore open-source, con un protagonista, vera celebrità all'estero e pressoché sconosciuto ai più nel Bel Paese (nemo profeta in patria): Massimo Banzi.
L'annuncio è arrivato a sorpresa alla Maker Faire di Roma proprio dal Ceo di Intel Corporation, Brian Krzanich, che ha anche annunciato una donazione di 50.000 schede da fornire a 1.000 università di tutto il mondo nei prossimi 18 mesi. “L’apprendimento interattivo stimola l’interesse verso le scienze, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica”, ha detto Krzanich. “Sono un ‘maker’ da diversi anni e sono entusiasta delle infinite possibilità offerte dalla tecnologia e di ciò che consente di creare.
L'obiettivo di Intel e quello di lavorare in un settore fino a oggi poco battuto, almeno ufficialmente, ovvero quello della tecnologia open-hardware che punta soprattutto alla realizzazione di device embedded o appliance semplici.
Intel collaborerà con 17 università in tutto il mondo (ma il numero è in crescita) nello sviluppo della nuova piattaforma Galileo. La tecnologia sarà quindi resa disponibile a docenti e studenti.
In Italia è stata selezionata l'Università La Sapienza di Roma, ma altri nomi si stanno facendo avanti. Galileo sarà poi anche in vendita a partire dal tardo autunno, orientativamente entro la fine di novembre, a un prezzo inferiore ai 60 dollari.
L'obiettivo di Intel e quello di lavorare in un settore fino a oggi poco battuto, almeno ufficialmente, ovvero quello della tecnologia open-hardware che punta soprattutto alla realizzazione di device embedded o appliance semplici.
I kit di sviluppo e l’interfaccia di programmazione software Arduino sono progettati per rendere semplie ogni esperienza creativa di oggetti o ambienti interattivi per designer e appassionati del fai da te che spesso non hanno conoscenze di elettronica. Con Galileo, Intel e la community Arduino hanno stretto un accordo di collaborazione per progettare insieme e offrire prestazioni come la scalabilità e l'integrazione con le applicazioni Intel a questa crescente realtà di appassionati "Maker".
Intel collaborerà con 17 università in tutto il mondo (ma il numero è in crescita) nello sviluppo della nuova piattaforma Galileo. La tecnologia sarà quindi resa disponibile a docenti e studenti.
In Italia è stata selezionata l'Università La Sapienza di Roma, ma altri nomi si stanno facendo avanti. Galileo sarà poi anche in vendita a partire dal tardo autunno, orientativamente entro la fine di novembre, a un prezzo inferiore ai 60 dollari.
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