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OGM: IN ITALIA SCIENZA E PROGRESSO SONO ANCORA TABU'

Pubblichiamo un commento di Moreno Colaiacovo (bioinformatico) che ci sembra significativo del modo in cui la scienza (pensiamo anche alla vicenda Stamina) sia (mal)trattata in Italia. E del sentimento antiscientifico presente nel Parlamento italiano. 


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Oggi la Camera ha votato all'unanimità (!) una mozione contro gli OGM, fregandosene del parere dell'UE, dell'EFSA e delle società scientifiche italiane.

Uno schiaffo alla scienza dettato non dai fatti, ma dalla demagogia e dalla ricerca del consenso elettorale. Si dà la colpa alle multinazionali, dimenticando che le lobby vere, da noi, sono altre. Sono quelle associazioni ipocrite che osteggiano gli OGM, però vendono mangimi OGM agli allevatori italiani.

Si dà la colpa alle multinazionali, dimenticando che è proprio il clima da caccia alle streghe che circonda gli OGM ad aver aperto la strada allo strapotere di Monsanto e company. Quale aziendina italiana lavorerebbe a un San Marzano OGM resistente ai virus, se alla prima sperimentazione in campo un branco di oppositori glielo distruggono?

Certo, dicono che lo fanno per proteggere il Made in Italy, dimenticando che la gran parte dei prodotti tipici italiani deriva da animali alimentati con OGM. Perché non bloccare anche le importazioni, se gli OGM sono così terribili? 

In un giorno triste come questo, vorrei ricordare la figura di Robert Gibbon Johnson, un colonnello americano che il 26 settembre 1820, secondo la leggenda, mangiò davanti a una folla sbalordita un frutto allora ritenuto velenoso. Non era un OGM. Era un pomodoro.


Per approfondire: 
Telethon e Stamina, OGM e latte contaminato. Il senso dell’Italia per la scienza
Marco Cattaneo, direttore di LE SCIENZE




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