SNOWDEN METTE VERAMENTE I CELLULARI IN FRIGO?
Incuriosito dall'articolo di Wired "Perché Snowden metteva i cellulari in frigo?" ho voluto fare un semplice esperimento per verificare la seguente affermazione.
Invece è tutt'altro che difficile scoprirlo. Basta provare!
Ed è proprio quello che ho fatto oggi. Tempo per eseguire l'esperimento: 30'
I cellulari utilizzati sono stati (foto):
SAMSUNG WIFI con scheda WIND
BLACKBERRY CURVE 9300 con scheda TRE
PRIMA PROVA.
Frigo Zanussi, esterno completamente in metallo, interno in materiale plastico.
Risultato: tutti e due i cellulari ricevono le chiamate regolarmente.
PROVA: non superata
SECONDA PROVA.
Risultato: il cellulare Samsung funzionava regolarmente, mentre il cellulare BlackBerry perdeva il segnale solo se veniva posizionato nel centro del piatto, mentre riceveva regolarmente se lo si spostava verso la parete frontale (ad almeno a 5 cm di distanza).
PROVA: non superata
"Secondo alcune indiscrezioni, la fonte del Datagate chiedeva ai suoi ospiti di lasciare il telefono nel frigorifero per bloccare i sistemi di sorveglianza"."Si tratta di una bufala? Difficile a dirsi" - scrive oggi Wired (che riprende una news di The New York Times)
Invece è tutt'altro che difficile scoprirlo. Basta provare!
Ed è proprio quello che ho fatto oggi. Tempo per eseguire l'esperimento: 30'
I cellulari utilizzati sono stati (foto):
SAMSUNG WIFI con scheda WIND
BLACKBERRY CURVE 9300 con scheda TRE
PRIMA PROVA.
Frigo Zanussi, esterno completamente in metallo, interno in materiale plastico.
Risultato: tutti e due i cellulari ricevono le chiamate regolarmente.
PROVA: non superata
SECONDA PROVA.
Forno a microonde DAEWOO
Risultato: il cellulare Samsung funzionava regolarmente, mentre il cellulare BlackBerry perdeva il segnale solo se veniva posizionato nel centro del piatto, mentre riceveva regolarmente se lo si spostava verso la parete frontale (ad almeno a 5 cm di distanza).
PROVA: non superata
TERZA PROVA
Foglio di alluminio
Risultato: i cellulari perdono effettivamente il segnale ma solo nel caso in cui si avvolgano con almeno 4-5 passaggi, dunque la schermatura sembra essere proporzionale allo spessore del foglio di alluminio.
Un solo avvolgimento non basta per interromere il segnale.
PROVA: superata
Apparentemente l'unico metodo che ha funzionato è stato l'avvolgimento multiplo con foglio di alluminio. Oltretutto è un metodo molto economico. Ma, mi chiedo, non sarebbe più semplice togliere la batteria?
Ma i risultati possono dipendere da molte variabili, non ultima la potenza del segnale.
Non si esclude che questi metodi possano fallire, ad esempio, con segnale più potente, e per esserne sicuri bisognerebbe condurre delle prove più rigorose e con vari livelli di intensità.
Sarebbe interessante capire che tipo di materiale utilizzano strumenti come off-pocket per schermare il segnale. Probabilmente fogli di metallo come l'alluminio utilizzato.
Per quanto riguarda invece l'insonorizzazione di elementi come frigo e forno dalle onde sonore, anche qui si potrebbero condurre esperimenti con un fonometro. Ma non sarei così sicuro della loro capacità di assorbire completamente le onde sonore. Non sono infatti stati progettati per questo e comunque il suono si trasmette meglio attraverso la conduzione e benissimo attraverso i metalli.
Personalmente addotterei questo metodo: estrazione della batteria e posizionamento degli stessi all'esterno degli edifici (es. sul balcone) con finestra chiusa. Metodo semplice, rapido ed economico.
La conclusione più logica, rimane dunque quella che si tratti di una banale bufala giornalistica. A meno che Snowden, seguendo un impulso geek, prima di mettere in frigo i cellulari, non li avvolga bene con una buona quantità di carta stagnola, ma allora dovrebbe ringraziare Matteo Giacalone e Domenico Marsella, ricercatori dell'Istituto di tecnologie della comunicazione, che hanno suggerito l'unico metodo realmente efficace.
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