LA SCIENZA DAL GIOCATTOLAIO
Quanta fisica c'è in un lancio di frisbee, o in una Hot Wheels lanciata su una curva parabolica?
Cosa direbbero oggi i genitori della versione del "piccolo chimico" che conteneva provette con piombo e uranio? In quante mosse si può risolvere il cubo di Rubik? Lo sapevate che i Lego sono usati dalla Nasa per simulare gli spostamenti del rover su Marte?
Sono tante curiosità che troverete in questo libro, piccolo catalogo del giocattolo divertente. Curiosità belel da leggere, e a volte da scoprire in un graphic design suggestivo, originale, dissacrante; perché "La scienza dal giocattolaio" non è solo un libro sul gioco, ma anche un libro che è un gioco.
"Il gioco che avrei voluto inventare io? I Lego. Si costruiva e ricostruiva qualcosa seguendo un progetto. Se ne afferravano i principi costruttivi. Si inventava con criterio. Quelle confezioni di mattoncini erano uno strumento potente: avevano spartiti fitti e rigorosi, ti insegnavano a eseguire un pezzo, per poi lasciarti improvvisare con quello che avevi a disposizione. Giocattoli jazz, per gli inventori di domani".
Davide Coero Borga.
Mercoledì 1, Sabato 4 e domenica 5 maggio 2013
al Museo A come Ambiente di corso Umbria 90 a Torino
ore 14.00/19.00
La scienza dal giocattolaio diventa anche un grande laboratorio ludico sul rapporto fra il gioco, la scienza e l'ambiente: la fisica del giroscopio, la pressione dell'acqua del diavoletto di "Cartesio-Magiotti", il momento d'inerzia, il disco di Eulero, le illusioni ottiche del Mirage, la luce nel prisma di Newton... e altri straordinari giochi di scienza.
INFO: tel, 011 0702535 - info@museoambiente.org - www.museoambiente.org
Post a Comment