IBM REALIZZA IL FILMATO PIÙ PICCOLO DEL MONDO
Gli scienziati della IBM hanno presentato pochi giorni fa il film più piccolo del mondo, realizzato con alcuni tra gli elementi più piccoli dell'universo: gli atomi.
"Un ragazzo e il suo atomo" è il titolo del corto da Guinness Records che ha utilizzato migliaia di atomi per realizzare i circa 250 fotogrammi in stop-motion.
Il personaggio raffigurato è un ragazzo che fa amicizia con un singolo atomo e parte per un viaggio ludico che comprende danza, giochi a palla e il balzo da un trampolino.
Con una musica di sottofondo giocosa, il film rappresenta un modo originale e unico di comunicare la scienza al di fuori della comunità di ricerca.
"Questo film è un modo divertente per condividere esperienze su scala atomica con gli studenti raccontando quelle che sono le nuove frontiere della matematica e della scienza" ha dichiarato Andreas Heinrich, ricercatore di principio, IBM Research
Per realizzare il film, gli atomi sono stati spostati con un microscopio a effetto tunnel appositamente realizzato da IBM. "Pesa due tonnellate, e opera ad una temperatura di 268 gradi Celsius sotto zero, ingrandendo gli oggetti di oltre 100 milioni di volte. La capacità di controllare la temperatura, la pressione e le vibrazioni a livelli esatti rende il nostro laboratorio di ricerca IBM uno dei pochi luoghi al mondo in cui gli atomi possono essere spostati con tale precisione " ha infine dichiarato Christopher Lutz, Ricercatore, IBM Research.
A un nanometro dalla superficie, ovvero un miliardesimo di metro di distanza, un ago può rilevare immagini fisiche di atomi e molecole sulla superficie e quindi determinare la loro posizione sulla superficie con molta precisione. L'atomo in movimento genera un "suono" che è un feedback utile a determinare il numero di posizioni del suo spostamento reale.
Utilizzando l'oggetto più piccolo disponibile per i dispositivi di archiviazione dei dati di ingegneria - il singolo atomo - lo stesso team di ricercatori IBM che ha realizzato questo film ha creato recentemente anche il più piccolo polo magnetico del mondo.
Gli scienziati dell'IBM sono anche stati i primi a rispondere alla domanda "quanti atomi servono per memorizzare un bit di informazione magnetica": la risposta è 12.
Un grande risparmio, se pensiamo che, in confronto, ci vogliono circa 1 milione di atomi per memorizzare un bit di dati su un computer moderno o un qualunque dispositivo elettronico.
Se commercializzata, questa memoria atomica garantirebbe performance mai raggiunte, con risparmi energetici inimmaginabili.
In 101 anni di storia IBM ha investito nella ricerca scientifica per plasmare il futuro del computing. L'annuncio di questi giorni è solo una piccola dimostrazione dei risultati ottenuti da scienziati che sono leader a livello mondiale che lavorano concretamente nel progresso della ricerca.
Fonte: IBM
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