GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA PEDOFILIA
"Gli abusi sessuali a danno di minori, talvolta anche giovanissime vite, costituiscono una delle forme peggiori di violenza che la nostra società possa conoscere e che, purtroppo, rimane fra le meno denunciate: si pensi al fatto che la maggior parte dei casi riguarda bambini o bambine il cui abuso ha come scenario le mura domestiche o altri circuiti di fiducia". Così la Ministra per le Pari Opportunità, lo Sport e le Politiche giovanili, Josefa Idem, ha inteso richiamare l’attenzione sulla celebrazione della 5° Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.
"Fortunatamente l’Italia si è dotata, già da molti anni, di uno dei sistemi normativi più avanzati in ambito comunitario e internazionale, per quanto concerne il contrasto al fenomeno. E grazie alla recente ratifica della Convenzione di Lanzarote, il nostro Paese si è impegnato a garantire, oltre ad un’efficiente azione di repressione del crimine, anche la massima protezione delle vittime, ed efficaci misure di prevenzione di questo turpe fenomeno" aggiunge la Ministra Idem.
"Conosco l'impegno costante del Dipartimento per le Pari Opportunità – evidenzia la Ministra Idem – in questo campo, attraverso sia il Comitato Interministeriale di coordinamento per la lotta alla pedofilia (C.I.C.Lo.Pe), per quanto riguarda la guida unitaria delle politiche in materia, sia l’attività dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, organismo strategico di studio e monitoraggio del fenomeno. E sarà per me un punto d’onore, come ministra ed anche come madre, riaprire a breve i lavori già proficui di questi importanti organismi.
La Ministra Idem sottolinea, altresì, come non vi siano "contesti o realtà che possano dichiararsi immuni da questo fenomeno: è necessaria un’azione congiunta con il coinvolgimento di tutti. La creazione di una cultura di prevenzione deve costituire l’obiettivo primario nella lotta alla pedofilia". "Ed è proprio in questo contesto - prosegue la Ministra Idem - che bene si inserisce la creazione del portale web dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografina minorile, on line dallo scorso aprile, che si presenta non solo come un modo per dare voce ad un’esigenza reale dei nostri giorni, che è quello di conoscere il fenomeno, ma di farlo proprio attraverso l’utilizzo di uno specifico canale, che è lo spazio web, ambiente in cui ragazzi e adulti trascorrono buona parte della giornata".
"Auspico – conclude Idem - che le piccole vittime di questi crimini trovino la forza ed il coraggio di denunciare ciò che hanno subìto, anche e soprattutto attraverso il sostegno di reti familiari e sociali più consapevoli e protettive, che possano aiutarli ad uscire dal silenzio e dalla solitudine in cui spesso si chiudono. Ma soprattutto trovino la forza di ricominciare a "nutrirsi di vita", quella vita che in parte già gli è stata sottratta".
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