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RICOSTRUIRE IL FUTURO DELLA SCIENZA IN ITALIA

Da Città della Scienza alla crescita scientifica e culturale del Paese.
27 marzo 2013 alle ore 18:00 presso la sala conferenze del Museo Regionale di Scienze Naturali in via Giolitti 36 a Torino.

Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino
Un incontro che nasce dall’esigenza di guardare oltre i fatti di Bagnoli, che il 4 marzo scorso ci hanno resi spettatori increduli del terribile rogo della Città della Scienza, trasformandoli in un’occasione di riflessione più ampia sulla necessità di dare un nuovo impulso alla crescita scientifica e culturale del nostro Paese.

Città della Scienza nasce da un sogno le cui radici affondano nel grande evento di divulgazione scientifica realizzato a Napoli nell’autunno del 1987, “Futuro Remoto. Un Viaggio tra Scienza e Fantascienza”, e che si ispirava a un “modello meridionale di sviluppo” proposto da Vittorio Silvestrini come alternativo a quello settentrionale. Al centro di questo modello Silvestrini poneva da un lato la valorizzazione del territorio e dall’altro la necessità di fare leva sulla cultura (quella scientifica in particolare) per trasferire la conoscenza dai centri di ricerca verso tutte le forze produttive locali: agli artigiani, ai piccoli imprenditori, agli operai, fino a quei giovani con elevato livello di qualifica tristemente protagonisti dei nuovi flussi migratori verso il nord.
Ricostruire subito quel Futuro, aggiornando il “modello meridionale” teorizzato oltre 20 anni fa e che ci appare oggi profetico, se inteso in una prospettiva europea dove è l’Italia tutta a essere Sud dell’Europa, appare di vitale importanza. La rinascita della Città della Scienza potrebbe così configurarsi come paradigma di un nuovo modello di sviluppo civile, culturale, scientifico ed economico del Paese che possa fare dell’Italia, di nuovo, un centro di prospettiva internazionale.

L’incontro, moderato dal giornalista e scrittore scientifico Piero Bianucci, si aprirà con la testimonianza del Direttore Generale della Città della Scienza di Napoli, Luigi Amodio, per proseguire con una valutazione del contesto italiano ed europeo e un dibattito aperto al pubblico durante il quale ci sarà spazio per affrontare anche il ruolo del territorio piemontese nell’impresa di “ricostruzione” del futuro. Sono proprio le Istituzioni di massimo peso scientifico del Piemonte, infatti, a essersi fatte promotrici, con un’azione congiunta, di questo appuntamento.

A testimoniare l’urgenza di una riflessione su questi temi, hanno confermato la propria presenza il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Francesco Profumo, l’On. Luigi Berlinguer – Presidente del Comitato per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica del MIUR, i giornalisti e scrittori scientifici Piero Angela, Bruno Arpaia e Pietro Greco. In rappresentanza delle Istituzioni del territorio sarà presente l’Assessore alla Cultura della Città di Torino Maurizio Braccialarghe.

Parteciperanno inoltre studenti delle scuole secondarie di secondo grado e, considerata la rilevanza del dibattito per la società civile nella sua interezza, l’invito è esteso a tutti i cittadini (ingresso libero fino a esaurimento posti).

L’evento è organizzato in collaborazione con la Fondazione Idis-Città della Scienza di Napoli da un comitato organizzatore piemontese composto da: Accademia delle Scienze di Torino, Associazione CentroScienza Onlus, Museo Regionale di Scienze Naturali, InfiniTo Planetario di Torino, Museo A come Ambiente, Museo di Anatomia umana “L. Rolando”, Museo di Antropologia criminale “C. Lombroso”, Centro Interuniversitario Agorà Scienza (Università di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche).


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